Se il West americano potesse essere sintetizzato in una sola immagine, questa sarebbe senza alcun dubbio la Monument Valley, perla dell’Arizona. Hollywood ha contribuito non poco a fare del parco Navajo una vera icona americana, con tanti film ambientati proprio qui. Sarà per questo che tutti sognano di visitare la Monument Valley, anche chi non è appassionato di USA.
Io ho avuto la fortuna di vederla due volte, nel 2009 e nel 2019. Non vi nascondo che, alla seconda visita, ero un po’ preoccupata. Temevo infatti che, mancando l’effetto sorpresa, sarei rimasta delusa, un po’ come mi è successo all’Horseshoe Bend di Page. Nonostante le aspettative altissime e il ricordo idealizzato della prima visita, la Monument Valley non può deludere. E’ semplicemente troppo bella, particolare e selvaggia, il tipo di attrazione che mette d’accordo tutti.
In questo articolo riassumo tutte le info per visitare la Monument Valley in autonomia, godendo al massimo di tutto ciò che ha da offrire.
Indice
Come arrivare
C’è un’unica strada che porta alla Monument Valley, la US-163, che corre tra Kayenta (AZ) e Bluff (UT).
- da Page o dal Grand Canyon, prendete prima la US-160 verso est. A Kayenta, svoltate a sinistra sulla US-163, continuando per circa 45 km.
- dallo Utah, prendete la US-163 verso sud/ovest a Bluff. 82 km vi separano dalla vostra destinazione, ma siete su una delle più belle strade panoramiche degli USA. Soprattutto l’ultimo tratto, quando la strada sembra buttarsi direttamente dentro la valle.
Fuso orario della Monument Valley
La Monument Valley è formalmente in Arizona, ma sul confine con lo Utah. L’hotel The View e l’ingresso al parco sono in Arizona, parte del percorso in auto e alcune formazioni rocciose sono invece nello Utah.
La cosa importante da sapere è che qui siamo in una riserva Navajo. Come spiego nel mio articolo sul fuso orario, infatti l’Arizona è tra i pochi stati che non applicano l’ora legale. Tuttavia, i territori indiani all’interno dello stato hanno deciso di applicarla. Questo significa che nelle riserve indiane sarete un’ora avanti rispetto al resto dell’Arizona.
In pratica, in inverno la Monument Valley si trova sullo stesso fuso orario del Grand Canyon e di Page, un’ora indietro rispetto allo Utah (quindi Moab e Bryce Canyon). In estate è invece il contrario.
Itinerario ideale
Sono due gli itinerari migliori per visitare la Monument Valley.
- il classico tour del west americano, un viaggio che parte da Los Angeles/San Francisco, e attraversa i grandi parchi e le città. Per esempio, Grand Canon, Death Valley, Yosemite.
- Grand Circle, simile all’altro per alcuni versi, ma più concentrato sui parchi rossi dello Utah, a discapito delle città. Questo giro include, per esempio, Capitol Reef, Arches e Canyonlands.
Info pratiche
Poiché la Monument Valley è parte della riserva Navajo, anche se in possesso della tessera annuale dei parchi NPS dovrete pagare l’ingresso separatamente, come spiego in questo articolo. Potete acquistare i biglietti anche online, ma io vi consiglio di farli in loco.
- 20$ per un’automobile con max 4 passeggeri (6$ per passeggero aggiuntivo)
- 10$ per bici, moto e pedoni.
Il parco è sempre aperto, mentre l’ufficio visitatori e la Valley Road seguono degli orari più limitati.
- Visitor Center: Apr-Set 6-20; Oct-Mar 8-17. Chiuso al Ringraziamento, 25/12 e 1/1.
- Valley Road: Apr-Set 6-20; Ot-Mar 8 – 17.
Per ulteriori info, fate riferimento al sito Navajo Nation Parks.
Il parcheggio dell’hotel The View è l’unico posto del parco dove è consentito fumare.
Quando andare
- in inverno, le temperature oscillano tra -4° e 11°, le nevicate sono leggere e sporadiche. Questo è il periodo meno affollato e più economico, ma dovrete fare i conti con giornate più corte.
- In estate, le temperatura sono tra i 20° e i 35°, con picchi anche fino a 40°. E’ vero che la maggior parte delle attrazioni si visitano in auto, ma in ogni caso il caldo così estremo può essere sfiancante. Inoltre, l’estate è il periodo più costoso ed affollato, nonché soggetto ad improvvisi e violenti acquazzoni pomeridiani.
Il periodo migliore per visitare la Monument Valley sono le mezze stagioni, tra Marzo e Maggio e tra Settembre e Ottobre. Le temperature sono gradevoli e l’affluenza non è eccessiva. Inoltre, fatto molto importante, l’alba e il tramonto avvengono in orari comodi, attorno alle 7.00 e alle 19.00.
Dove dormire
In molti storcerete il naso a quello che sto per dirvi, per per via dei costi elevati. Ma davvero, in nessun altro posto è così importante dormire all’interno del parco, come alla Monument Valley.
Il motivo è presto spiegato. Il parco si trova in una regione deserta, le due città più vicine sono Kayenta e Mexican Hat, entrambe a circa 40 km e prive di attrazioni. Considerando che i due momenti migliori per vedere la Monument sono l’alba e il tramonto, se scegliete una di queste due cittadine dolerete mettere in conto di guidare per almeno 40 minuti al buio, il che è sconsigliato.
Dormendo nel parco, vi eviterete levatacce, ed in più potrete “tamponare” eventuali contrattempi, come un acquazzone improvviso.
Le opzioni non sono molte, e conviene prenotare il prima possibile.
- The View Hotel, da molti definito un ecomostro, perché sembra un casermone in mezzo al deserto. In realtà, la struttura è stata pensata in ottica green ed ecosostenibile, e cerca quanto più possibile di integrarsi nel paesaggio. Tutte le stanze hanno due letti queen, balconcino e bagno privato. Il costo varia in base alla vista sulla valle, ma ovviamente dipende anche da altri fattori, per esempio il periodo dell’anno. Nell’hotel si trovano anche un ristorante e un negozio di souvenir.
- The View Campground, sempre all’interno del parco, a circa 500 metri dall’hotel e a 300 metri dalla Valley Road, la strada sterrata che attraversa la valle. Essendo un campeggio, ovviamente potete prendere la classica piazzola dove piazzare la tenda. Ma per questo ci vuole il giusto spirito di adattamento. La soluzione migliore sono le Cabin, cottage in legno dotati di tutti i comfort, in posizione panoramica e con parcheggio privato. Ospitano fino a 4 persone, anche se il letto a castello è davvero minuscolo, e sono dotate di frigo, microonde, wif-fi, bagno privato e balconcino. Sono costose, ma la vista e l’esperienza valgono ogni centesimo.
- Goulding’s Lodge, a 12 km dalla Monument Valley, nello Utah. Le stanze sono forse migliori rispetto al The View, che punta tutto sulla posizione. Alcune hanno anche il cucinotto, tutte hanno microonde, bagno privato e vista panoramica. L’hotel è inoltre provvisto di ristorante, minimarket e benzinaio.
Cos’è la Monument Valley?
La Monument Valley è un vero e proprio miracolo geologico. L’area è parte del Colorado Plateau, e si trova a circa 1500 metri sopra il livello del mare. Il motivo per cui è chiamata “valle” è che le formazioni rocciose si trovano sotto il livello della strada.
I minerali di cui è composta sono siltite e arenaria, ricche di ossido di ferro, che dà alle rocce il caratteristico colore rossastro.
Le formazioni rocciose, che sembrano spuntare dal terreno, sono in realtà ciò che rimane del paziente lavoro di erosione degli agenti atmosferici. Queste formazioni si chiamano buttes o mesas, a seconda della loro forma.
- La mesa è una grossa formazione rocciosa, larga e piatta, con le pareti ripide.
- Il butte è lo stadio di erosione successivo alla mesa, una specie di collinetta rocciosa isolata. Rispetto alla mesa, appare più alto e stretto, sempre con la cima piatta e le pareti ripide.
- Infine, l’hoodo (o camino delle fate) è ciò che resta di un butte. Si presenta come un pinnacolo, sormontato da uno strato di roccia più duro.
Visitare la Monument Valley, cosa vedere
La prima cosa da sapere è che la Monument Valley è un territorio sacro per i Navajo, il cui nome originale è Tse’Bii’Ndzisgaii.
Per questo motivo, solo la Valley Road e il Wildcat Trail sono accessibili a tutti, mentre le altre zone del parco sono visitabili solo con una guida locale (per esempio Hunts Mesa, per cui è necessario anche un pernottamento all’addiaccio).
Mettete in conto come minimo tre ore per visitare la Valley Road, più il tempo necessario per ammirare alba e tramonto.
Valley Road
La principale attività per chi vuole visitare la Monument Valley è percorrere la Valley Road, una strada sterrata di 27 km, che attraversa il parco passando dai punti panoramici più significativi.
Il percorso è obbligato e a senso unico tranne nella prima tratta, con tre sole deviazioni..
Si comincia dai tre buttes principali, West Mittens, East Mittens, e Merrick Butte (1). Vederli dal parcheggio è una cosa, ma solo da sotto si riesce ad apprezzarne la dimensione.
Il punto panoramico più famoso ed iconico è il John Ford Point (4), intitolato al famoso regista di genere western. Da qui, si ha una delle viste più belle sulla valle. Potete anche fare acquisti alle bancarelle di artigianato indiano, oppure farvi fare una foto a cavallo a pagamento (quest’ultima io la sconsiglio per ragioni etiche).
Proseguendo oltre la Camel Butte (5) arriverete alle Three Sisters (3), tre pinnacoli così sottili che sembrano stare in piedi per miracolo. Il momento migliore per ammirare le Three Sisters è al mattino, quando sono direttamente illuminate dal sole.
La Valley Drive continua girando attorno alla grossa Rain God Mesa, con il punto panoramico The Hub (6), Bird Spring (7) e il favoloso Totem Pole (8). La vista spazia sulle diverse formazioni rocciose e l’enorme Thunderbird Mesa, sulla destra. Qui, a mio avviso, la luce è migliore nel pomeriggio.
Poco più avanti c’è una deviazione per Artist Point (9), l’altro punto panoramico per eccellenza. Qui, vi trovate dietro ai tre buttes principali, con una visuale che spazia su tutta la valle.
Tornando sull’anello principale, c’è un’ultima deviazione da vedere: è quella che è porta a North Window Overlook (10). Le formazioni rocciose sono incorniciate dai due buttes più grandi Cly Butte ed Elephant Butte. Un ottimo punto fotografico.
L’ultima attrazione della Valley Drive è The Thumb (11), il pollice. Un pinnacolo alto e stretto, che assomiglia ad un pollice alzato. Il momento migliore per The Thumb è il mattino.
La strada si ricongiunge con la principale alla Camel Butte. Da questo punto, ripassate dai tre buttes principali per tornare al parcheggio.
Wildcat Trail
Il Wildcat Trail è l’unico sentiero di trekking della Monument valley che potete percorrere in autonomia.
L’imbocco del trail è accanto all’inizio della Valley Drive, e dovrete comunque pagare il biglietto di ingresso.
E’ lungo 6km circa, con un dislivello di 100 metri, e gira attorno alla West Mittens Butte. Se volete fare questo trail, considerate almeno due ore, e portate sufficiente acqua e snack.
Non sottovalutate l’ambiente desertico, controllate le previsioni, e leggete anche i miei consigli per praticare trekking in sicurezza.
Alba o tramonto?
La risposta è semplicissima: entrambi! Purtroppo, però, in molti avrete tempo solamente per uno dei due, soprattutto se pernottate a Kayenta o Mexican Hat.
In questo caso, quale dei due momenti scegliere?
Io non sono un tipo da tramonti, mi mettono nostalgia. L’alba, invece, mi carica di aspettative per il giorno che sta per iniziare. Nonostante questo, alla Monument Valley io ho preferito il tramonto.
Il parcheggio del The View è volto ad est. Il sole tramonta quindi alle vostre spalle, illuminando i buttes e tutta la valle di colori dorati, con la luce che sembra incendiare le rocce man mano che si fa più calda. Anche dopo che il sole è sceso, resta una magica luce viola e blu, mentre le stelle cominciano ad accendersi, decorando il panorama. Per me, uno spettacolo indimenticabile.
Il tramonto è spesso anche la soluzione più comoda, perché con ogni probabilità sarete a visitare la Monument Valley nel pomeriggio.
Se invece pernottate nel parco, fate lo sforzo di svegliarvi un po’ prima dell’alba per godervi lo spettacolo. Il sole sorge direttamente dietro ai buttes, creando degli effetti di luce incantevoli. Prima dell’alba, l’atmosfera è ovattata e tutta la valle si colora di una luce rosa.
A mio avviso, entrambi i momenti sono imperdibili. Ma, se proprio dovete scegliere, allora che sia il tramonto.
Forrest Gump Point
Nell’omonimo film, Forrest Gump inizia a correre in lungo e in largo per tutti gli States. Questo suo gesto lo fa diventare presto un’icona pop, e migliaia di persone lo seguono nella sua impresa.
Ad un certo punto, smette di correre, si ferma, dice “sono un po’ stanchino”, e torna a casa tra gli sguardi attoniti dei tuoi seguaci. Il punto in cui Tom Hanks termina la sua corsa è proprio qui, a pochi passi dalla Monument Valley, ed è diventato una delle principali attrazioni.
Si trova circa 30 km a nord, sulla US-163. Il parcheggio, uno spiazzo, è sulla sinitra se arrivate dalla Monument Valley, sulla destra se arrivate da Mexican Hat.
E’ uno degli spot fotografici preferiti dai turisti, quindi fate molta attenzione in auto, ma anche a piedi, se volete fare la classica foto in mezzo alla strada.
Fai da te o tour organizzato?
Il mio approccio preferito è indubbiamente la visita con la propria vettura.
La Valley Drive è una strada sterrata, ma senza particolari difficoltà, e ben tenuta. Da soli, potrete fermarvi quanto volete ai vari punti panoramici, saltare quelli che non vi piacciono (sarà difficile), e impiegare tutto il tempo che vi serve.
Io l’ho percorsa autonomamente in entrambe le mie visite, ma ci sono un paio di cose che è necessario sapere.
Prima di tutto, le assicurazioni non coprono i danni in caso di incidente su strada sterrata. Anche una semplice ruota bucata può trasformarsi in un esborso consistente. In secondo luogo, se avete noleggiato un’utilitaria, potreste avere difficoltà in caso di temporali improvvisi, i cosiddetti flash floods.
Con queste informazioni non voglio scoraggiarvi dalla visita fai da te, anzi, per me rimane il metodo migliore. Ma è giusto che siate al corrente di eventuali rischi.
Se decidete per il tour organizzato, presso l’hotel The View vi sapranno dare tutte le informazioni per le gite in jeep oppure a cavallo. Date un’occhiata al sito del parco per trovare alcune offerte.
Il vantaggio dei tour organizzati è che alcuni di questi vi portano in luoghi che non è possibile visitare da soli.