Visitare Palazzo Ducale e i musei di Piazza San Marco a Venezia

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  • Categoria dell'articolo:Venezia
  • Ultima modifica dell'articolo:31 Luglio 2023
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Venezia è di per sé un museo a cielo aperto, si potrebbero passare giorni passeggiando nel suo dedalo di calli semplicemente ammirando i palazzi storici, che con il loro mix di diversi stili raccontano la ricca storia della città. Tra questi spicca però Palazzo Ducale, che per secoli fu il centro del governo della Serenissima.

Insieme alla residenza del doge, alle prigioni e alle sale amministrative, con un unico biglietto avrete la possibilità di visitare anche i tre musei di Piazza San Marco, Museo Correr, il Museo Archeologico e la Biblioteca Marciana. Un’offerta culturale che vi permetterà di ammirare prestigiose opere d’arte e sfarvi un’idea dell’importanza commerciale e politica di Venezia.

Orari e costi

Il biglietto d’ingresso per il Palazzo Ducale di Venezia comprende anche i tre musei di piazza San Marco, ovvero il Museo Correr, il Museo Archeologico e le sale monumentali della Biblioteca Marciana, che essendo un luogo di studio non è interamente accessibile ai turisti.

Il biglietto costa 30,00€, ma se prenotate sul sito ufficiale con almeno 30 giorni di anticipo potrete avere uno sconto e pagare solamente 25,00€. Il ridotto costa rispettivamente 15,00€ e 13,00€, ed è valido per bambini fino a 14 anni, studenti fino a 25 anni, over 65, dipendenti del Ministero della Cultura e titolari delle carte Rolling venice e ISIC. La gratuità è applicata a disabili e accompagnatori, bambini fino a 5 anni, residenti del comune di Venezia, insegnanti e guide turistiche che accompagnano gruppi, e possessori delle tessere di diverse fondazioni culturali cittadine.

Ecco gli orari (consultate però sempre il sito ufficiale per avere le informazioni aggiornate)

  • Palazzo Ducale: tutti i giorni dalle 09.00 alle 19.00. L’ultimo ingresso è alle 18.00, ma già alle 18.30 cominciano le operazioni di chiusura.
  • Museo Correr, Museo Archeologico e Biblioteca Marcia: dal 1 novembre al 31 marzo dalle 10.00 alle 17.00 e dal 1 aprile al 31 ottobre fino alle 18.00. L’ultimo ingresso è un’ora prima della chiusura.

Per visitare tutti e quattro i musei vi occorrerà circa mezza giornata.

Palazzo Ducale

Antica residenza del doge e sede del governo della Serenissima, Palazzo ducale è uno degli edifici più belli di Venezia, grazie anche al suo eclettico mix di elementi gotici, bizantini e rinascimentali.

Un primo palazzo, di aspetto completamente diverso da quello attuale, fu edificato nell’812 più o meno nella stessa zona, per volontà del doge Angelo Partecipazio. Nel 1173, più o meno nello stesso periodo in cui furono ristrutturate anche la Basilica di San Marco e la piazza, avvenne una prima, importante ristrutturazione. I lavori continuarono tuttavia fino alla fine del ‘400, con l’aggiunta di varie ali e l’ampliamento di diverse sale, in particolare sotto il doge Francesco Foscari. In seguito a tre gravi incendi tra il ‘400 e il ‘500 furono eseguiti ulteriori interventi.

Cosa vedere a Venezia, Palazzo Ducale

Esterno

Il palazzo si compone di tre corpi di fabbrica a ferro di cavallo, con un cortile interno chiuso dalla Basilica di San Marco e un colonnato che corre attorno alle due facciate principali. Queste sono riccamente decorate in uno stile gotico che richiama i motivi mediorientali, in particolare nella loggia con finestre traforate e la serie di cuspidi appuntite sul tetto. L’elaborato balcone centrale, progettato da Sansovino, è invece di epoca rinascimentale.

Tra gli accessi spicca la Porta della Carta, così chiamata perché in origine vi si affiggevano le nuove leggi e le comunicazioni importanti. Sopra la porta, inginocchiato accanto al Leone Alato, troviamo il doge Francesco Foscari. Più in alto è raffigurato un busto di san Marco evangelista, ed il tutto è sormontato da una scultura allegorica della Giustizia.

La porta della Carta era l’ingresso originale del palazzo, mentre oggi i turisti accedono al cortile interno dalla Porta del Frumento. La stessa sorte è toccata alla monumentale Scala dei Giganti, anch’essa realizzata da Sansovino e decorata con due statue di Marte e Nettuno, simboli di potenza della Repubblica. Una volta rappresentava l’accesso trionfale al palazzo, mentre oggi è l’uscita, ed i visitatori entrano dalla Scala d’Oro.

Cosa vedere a Venezia, Scala dei Giganti a Palazzo Ducale

Interni

Sul sito ufficiale troverete un’utilissima guida in PDF, con spiegazione dettagliata di tutte le aree visitabili e il percorso di visita consigliato.

Il Museo dell’Opera custodisce alcuni reperti provenienti da precedenti edificazioni del palazzo stesso, principalmente colonne, capitelli, guglie e sculture

Le prigioni, cui si accede percorrendo il celeberrimo Ponte dei Sospiri. Un nome romantico che in realtà si riferisce ai sospiri dei condannati, che dalla finestra del ponte osservavano per l’ultima volta il mondo libero. Dette anche “Prigioni Nuove”, risalgono alla seconda metà del ‘500, e rappresentavano una novità nel loro genere, perché collocate in un edificio apposito, e non nei seminterrati del palazzo stesso come invece si usava. Inoltre, erano più confortevoli, naturalmente rispetto ai canoni dell’epoca.

Le Sale Istituzionali erano il centro del potere politico, amministrativo e giudiziario della Serenissima. Volte a rappresentare il potere e la ricchezza della Repubblica, ed anche ad incutere un certo timore nei comuni cittadini e nei visitatori, furono affrescate da grandi artisti veneti dell’epoca rinascimentale, quali Tintoretto, Veronese e Tiepolo. Non perdetevi la Sala del Maggior Consiglio, decorata con le effigi dei dogi e con l’enorme Paradiso di Tintoretto, la tela più grande del mondo. Altre stanze di grande impatto sono la Sala del Collegio; la Sala dello Scrutinio, affrescata con scene di battaglie; la Sala del Senato, con dipinti di Tintoretto e Jacopo Palma il Giovane; e la Sala del Consiglio dei Dieci, decorata con tele del Veronese trafugate da Napoleone e portate al Louvre.

L’appartamento del Doge si compone di una serie di stanze, istituzionali e private, anch’esse ricche di opere d’arte. Lungo il percorso scoprirete tutto sulla figura del Doge e come si è evoluta nei secoli.

Museo Correr

I musei di Piazza San Marco sono tutti collegati, e quindi anche l’ingresso è unico, al civico 52. Si comincia dal Museo Correr per poi passare agli altri due.

Il museo prende il nome da Teodoro Correr, nobile veneziano che alla morte lasciò alla città tutta la sua cospicua collezione di capolavori, e documenti. Con il passare degli anni il museo si arricchì di nuove e opere, e così nel 1922 si spostò dal Fondaco dei Turchi nell’attuale sede, l’Ala Napoleonica delle Procuratie Nuove.

Questi edifici, già sede della procura della Repubblica, furono ristrutturati all’epoca in cui Napoleone era re d’Italia, e successivamente furono utilizzato anche dagli Asburgo. La Principessa Sissi vi soggiornò diverse volte tra il 1854 e il 1862, infatti la visita del museo comincia proprio dai suoi appartamenti. In queste sontuose sale in stile neoclassico ammirerete preziosi lampadari in vetro di Murano, raffinate carte da parati ed arredi di pregio. Non perdetevi l’eccezionale salone da ballo.

La ricca collezione del Museo Correr consenti inoltre di ripercorrere la millenaria storia di Venezia, attraverso monete, arazzi, armi, libri e pezzi ‘d’arredo. Un accento particolare è posto alla vocazione commerciale e marittima della Serenissima, grazie alla presenza di mappe, carte nautiche, mappamondi e modellini.

Al secondo piano si trova la pinacoteca, che custodisce opere di artisti veneti dal Medioevo fino al Rinascimento. Molto importante la collezione di opere di Antonio Canova, che comprende diversi disegni, bozzetti e sculture giovanili dell’artista. Tra queste, i gruppi scultorei Dedalo e Icaro e Orfeo ed Euridice.

Museo archeologico

Il museo archeologico comprende prevalentemente busti, lapidi e statue di epoca greca e romana. Vi troverete tuttavia anche anche due mummie egizie, vasi etruschi e statuette provenienti dal vicino oriente, ancora una volta a testimonianza dell’importante ruolo di Venezia nel commercio con l’Asia Minore.

Biblioteca marciana

Trattandosi di un ente comunale operativo, la biblioteca è visitabile solamente in parte.

Accedete alla grande scala d’onore e attraversate il vestibolo per ritrovarvi nella splendida Sala Monumentale della Biblioteca Marciana, un ambiente enorme affrescato da Tiziano, Tintoretto e Veronese.

Qui, in apposite teche protettive, sono esposti volumi antichi di grande importanza, in particolare rigurardanti il Concilio di Trento, e scritti del teologo Veneziano Paolo Sarpi.

Leggete anche l’articolo con tutti i consigli per visitare Venezia!

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