Diciamoci la verità: per quanto io ami tutti gli Stati Uniti, i parchi naturali americani sono quanto di più bello si possa visitare nel paese.
Panorami sconfinati, colori impossibili, canyon scolpiti da acqua e vento nel corso di milioni di anni. E poi pozze sulfuree, sequoie alte quanto grattacieli, deserti inospitali… La natura americana ha una marcia in più, non trovate?
Sapete qual è l’altro sogno di tanti visitatori? Vedere quanta più fauna selvatica possibile! Cervi, bisonti, coyote, alci, e soprattutto lo sfuggente e maestoso orso. Quanto avrei pagato per vederne uno allo Yellowstone! Purtroppo in questo non ho avuto fortuna, ma ho visto tantissimi altri animali e, ahimè, tantissimi comportamenti sbagliati da parte dei turisti.
Per questo oggi voglio parlarvi di un argomento che mi sta particolarmente a cuore: il rispetto della fauna selvatica nei parchi americani.
Ok chiaro, questo non vale solo nei parchi americani, ma ovunque. Però siamo su un blog dedicato prevalentemente agli USA, quindi vi parlerò delle esperienze che ho avuto lì.
Consigli generali
Tutti i consigli che vi darò in questo articolo hanno come fine primario la vostra sicurezza, non è bello finire all’ospedale in vacanza per il morso di uno scoiattolo.


E poi, mai come in questo periodo c’è attenzione per l’ambiente e il nostro futuro. La natura è di tutti, bisogna sempre lasciarla come la si è trovata, in modo che chi viene dopo possa goderne quanto noi.
Per prima cosa, noi siamo ospiti, gli animali sono a casa propria. Non siamo allo zoo e non possiamo né pretendere di vedere tutti gli animali che vorremmo, né prevedere il loro comportamento.
Si tratta di animali selvatici, non domestici. Quante volte, mentre accarezzo il mio gatto, lui si gira e mi morde? Se non posso prevedere il comportamento del mio gatto, come posso sperare di sapere cosa farà un cerbiatto?
Leggete, anche se è in inglese, i 7 consigli del National Park System per osservare gli animali in sicurezza.
Teniamo le distanze
Ma quanto sono carini cerbiatti e scoiattoli? Verrebbe davvero voglia di accarezzarli e prenderli in braccio. E invece, questa è proprio la cosa da non fare assolutamente.
Osservate gli animali a debita distanza, seguendo le indicazioni sui numerosi pannelli informativi. Se qualche animale si avvicina in cerca di cibo, ignoratelo e allontanatevi.
Sapevate che i bisonti sono gli animali che causano più incidenti ogni anno? Questo non può essere certo imputato a loro, semmai a noi umani e ai nostri comportamenti. I bisonti sembrano animali pacifici e lenti, ma sono in realtà molto aggressivi, soprattutto nel periodo dell’accoppiamento. Rimanete ad almeno 100 metri, non provocateli e non cercate di farli spostare, neanche se sono in mezzo alla strada e vi bloccano il passaggio.

Gli orsi sono animali più schivi, difficili da incontrare. Per quanto tutti vorremmo vederne uno, non cerchiamo di stanarlo con atteggiamenti furtivi. Se colto di sorpresa, un orso può essere molto pericoloso. Fate rumore, segnalate la vostra presenza, e lui non vi percepirà come una minaccia.


Mai nutrire gli animali
Sapevate che nutrire la fauna selvatica nei parchi americani è vietato, e molto dannoso per gli animali stessi?
Noi pensiamo di fare del bene, dando da mangiare agli animali. In realtà, stiamo facendo l’esatto opposto. Nei parchi, gli animali hanno tutto ciò che gli serve per procacciarsi il cibo. In ogni caso, per quanto possa sembrare crudele, la natura ha delle leggi che devono fare il proprio corso.
Cosa succede, a lungo termine, se diamo nutriamo un animale selvatico con il nostro cibo?
Per prima cosa, lo rendiamo un pericolo per altre persone. L’animale perde la sua naturale diffidenza verso l’uomo, tende ad avvicinarsi per ricevere cibo, e diventa aggressivo se non lo ottiene. Gli orsi arrivano a spaccare i finestrini delle auto e irrompere negli alloggi, se fiutano qualcosa che gli piace.
A lungo andare, l’animale pericoloso deve essere abbattuto.
Inoltre, gli animali selvatici non sono in grado di fare distinzioni, e mangiano sia il cibo sia l’involucro. Sono rimasta scioccata da questo cartello che ho letto nel parco di Arches:

Pensate, hanno trovato alcuni cervi in condizioni pietose, praticamente morti di fame, e li hanno dovuti abbattere. L’autopsia ha rilevato ingenti quantità di plastica nello stomaco di questi animali, soprattutto carte di patatine e caramelle. Davvero triste, non trovate?
Al Bryce Canyon, ho letto persino che, se uno scoiattolo si abitua a mangiare cracker e biscotti, perde la capacità di digerire il proprio cibo. Quando torna a nutrirsi normalmente, il suo stomaco non è più in grado di processare l’alimento, e l’animale muore di fame.
Rispettiamo l’ambiente
Non vorreste che, tra 100 anni, i vostri nipoti possano ancora vedere la Morning Glory Pool dello Yellowstone, come avete fatto voi?
Sembrerà impossibile, ma proprio accanto a questa pozza c’è un cartello che invita a non lanciarvi dentro nulla. Proprio così, molte persone lanciano monetine nelle pozze sulfuree dello Yellowstone, come porta fortuna!


Solo che, invece che portare fortuna, questo gesto sconsiderato porta alla morte dei batteri che popolano le pozze, che così perdono i propri, bellissimi colori, e rischiano di rimanere strozzate alla base, seccandosi per sempre.
Lanciare monete nelle pozze dello Yellowstone rovina irreparabimente questo delicato ecosistema, e le multe arrivano fino al 5000$.
Tornando sul tema fauna selvatica nel parchi americani, utilizzate sempre gli appositi cestini per i rifiuti. Questi bidoni sono dotati di una speciale apertura a gancio, utilizzabile solo dagli umani. In questo modo, gli animali non possono accedere al cibo rimasto dentro.


Le multe per chi inquina sono salatissime, e i ranger non scherzano!
Bene, con questo spiegone, spero di avervi convinti a rispettare gli animali e la natura, ovviamente non solo nei parchi americani!
Avete avuto qualche esperienza in merito? Se sì, raccontatemela!