Cosa vedere a Tenerife, la più grande delle Isole Canarie

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  • Categoria dell'articolo:Tenerife
  • Ultima modifica dell'articolo:28 Settembre 2024
  • Tempo di lettura:46 minuti di lettura
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Tenerife, la più grande delle Isole Canarie, è una delle destinazioni preferite dai turisti italiani, grazie al suo clima ideale e alla vasta gamma di di cose da fare e vedere. Su quest’isola troverete sempre qualcosa di nuovo da esplorare, infatti Tenerife non è solo un paradiso per gli amanti del sole e del mare, ma anche meta ideale per chi vuole fare trekking e scoprire sentieri nascosti e panorami mozzafiato.

Tra le attrazioni più impressionanti, il Parco Nazionale del Teide è un must, con il vulcano Teide che, con i suoi 3.718 metri di altezza, domina l’isola e offre uno scenario naturale di incomparabile bellezza.

Le vivaci cittadine di Santa Cruz, La Laguna, Puerto de la Cruz e l’affascinante La Orotava arricchieranno la vostra visita con i loro mercati, musei e l’architettura coloniale. E poi, naturalmente, ci sono le spiagge: da quelle vulcaniche del nord, come Playa de Benijo, alle distese dorate di Playa de Las Teresitas, fino alle calette nascoste tra le scogliere di Los Gigantes.

Come arrivare e come muoversi

Tenerife fa parte delle Isole Canarie, e, geograficamente, si trova al largo delle coste del Marocco, pur appartenendo politicamente alla Spagna.

Ci sono due aeroporti sull’isola: il Reina Sofia o Tenerife Sud, a Los Cristianos; e il tenerife Norte, vicino alla capitale Santa Cruz. La maggior parte dei turisti pernotta dalle parti di Los Cristianos, quindi l’aeroporto Tenerife Sud è il più utilizzato. In ogni caso, i due aeroporti distano solo 65 km uno dall’altro, quindi potete scegliere quello che vi è più comodo in termini di costi e orari.

Da Roma potrete volare direttamente con Iberia, Vueling e Alitalia. Invece, solo Easyjet offre il volo diretto da Milano.

Sull’isola opera una buona rete di trasporto pubblico via autobus, la TITSA. Io però la consiglio solo se prevedete una vacanza stanziale, con qualche spostamento occasionale. Se avete intenzione di muovervi in lungo e in largo per l’isola, è meglio essere più autonomi e noleggiare un’auto.

Quando andare

Con il suo clima subtropicale, Tenerife offre condizioni meteorologiche piacevoli e stabili per gran parte dell’anno, con poche precipitazioni, concentrate principalmente nei mesi invernali. Le temperature rimangono costanti, tra i 18° di gennaio e i 25° di agosto.

  • In primavera le massime viaggiano intorno ai 22°C, le precipitazioni sono scarse e il clima è ideale per escursioni e attività all’aperto.
  • L’estate è calda e secca grazie al vento costante, con temperature che si assestano attorno ai 25°. È il periodo perfetto per chi cerca il sole e il mare, anche se Luglio e Agosto possono essere affollati.
  • In Autunno le temperature rimangono ancora piacevoli, simili alla primavera. Le precipitazioni iniziano a salire leggermente, ma le giornate sono generalmente belle e soleggiate.
  • L‘inverno è mite, con temperature di circa 15°C, rendendo l’isola perfetta per una fuga dal freddo dell’Europa.

Se il vostro obiettivo è fare vita da mare, vi consiglio di visitare Tenerife tra Maggio e Settembre, quando il clima è più caldo e meno piovoso. Tuttavia, se preferite evitare la folla, vi suggerisco di optare per i mesi di Maggio, Giugno, Settembre e Ottobre, quando il clima è ancora caldo ma meno affollato.

Quanto tempo dedicare

Tenerife è la meta prediletta di molti pensionati, soprattutto nordeuropei, che vi passano tutto l’inverno, o addirittura vi si trasferiscono.

Naturalmente, questo non è possibile per chi lavora e ha solo qualche settimana di ferie l’anno. Con la sua grande varietà di cose da vedere, Tenerife si presta a diversi scopi e, quindi, a vacanze di diversa durata.

  • Se volete solo visitare l’isola, allora vi sarà sufficiente una settimana.
  • Se invece volete fare anche vita di mare, allora programmate anche due settimane, alternando i giorni di attività a giorni di completo relax.

Infine, potete anche pensare di fare due settimane alle Canarie, visitando due o più isole. In questo caso, io vi suggeriscono di prevedere una settimana su ciascuna isola, per non correre troppo, scegliendone una tra Lanzarote o Gran Canaria.

Dove dormire

Pur essendo la più grande delle Canarie, Tenerife è relativamente compatta. Ovunque deciderete di pernottare, in un’ora e mezzo al massimo riuscirete a raggiungere tutte le attrazioni. Non è quindi necessario prevedere più pernottamenti in zone diverse.

La maggior parte dei visitatori di Tenerife dorme nella zona di Los Cristianos, dove si trovano moltissime soluzioni, dai b&b agli hotel di lusso, dai villaggi vacanze agli appartamenti. L’area è molto gettonata per la vita di mare, il divertimento e i numerosi servizi offerti nelle città di Los Cristianos, Playa de Las Americas e Costa Adeje. Inoltre, la zona sud è anche quella più soleggiata.

Se la vostra vacanza è improntata prevalentemente sul trekking, potete pensare di dormire anche a Santa Cruz, o a Puerto de la Cruz. Da qui, infatti è più agevole raggiungere il Parque de Anaga e il Parque del Teide.

Cosa vedere a Tenerife

Il vulcano Teide

Il Parco Nazionale del Teide è l’attrazione più rappresentativa di Tenerife e la principale cosa da vedere sull’isola. Tuttavia, serebbe un errore parlare del Teide come l’unico vulcano dell’isola, che in realtà conta centinaia di vulcani, quasi tutti spenti. Ogni formazione chiamata “Montaña” è, in realtà, un vulcano che racconta la storia geologica dell’isola.

Il Teide è un vulcano dormiente la cui ultima eruzione risale al 1909. Con i suoi 3.718 metri di altezza, rappresenta non solo la vetta più alta di Tenerife, ma anche di tutta la Spagna. Situato nel cuore del Parque Nacional del Teide, questo straordinario vulcano è facilmente accessibile da entrambe le estremità dell’isola: da Santa Cruz a nord e da Arona a sud. L‘ingresso al parco è gratuito, e vi consigliamo di fermarvi al Centro Visitatori El Portillo, dove potrete ottenere mappe, brochure e preziose informazioni sulle escursioni.

Il paesaggio circostante è di una bellezza surreale: vallate di lava solidificata, crateri innumerevoli e rocce dalle forme e dai colori più vari vi faranno sentire come se foste su un altro pianeta. Il modo migliore per esplorare questa meraviglia naturale è percorrendo uno o più dei suoi 37 sentieri, di diverse lunghezze e difficoltà:

  • Sentiero della Fortaleza (5,5 km a/r): Un percorso moderato che vi condurrà attraverso paesaggi lunari, offrendo una vista mozzafiato sulla caldera di Las Cañadas.
  • Roques de Garcia (3,5 km, dislivello 200 metri): Uno dei sentieri più iconici del parco, con formazioni rocciose uniche e una vista panoramica sull’intero paesaggio vulcanico.
  • Sentiero al Pico del Teide: Per i più esperti, questo sentiero conduce fino alla vetta del vulcano. È una salita impegnativa, ma la vista dall’alto ripaga ogni sforzo. È possibile raggiungere la vetta anche con la funivia, che vi porterà a 3.555 metri, offrendovi un panorama a 360° sull’isola. Tuttavia, è importante tenere presente che l’altitudine può causare problemi a chi soffre di ipertensione o altri disturbi.

Santa Cruz de Tenerife

Santa Cruz de Tenerife, capitale dell’isola, fu fondata nel 1494 dagli spagnoli. Il suo porto divenne presto un importante scalo commerciale tra Europa, Africa e le Americhe. Durante i secoli XVI e XVII, la città fu attaccata più volte da grandi potenze internazionali, come l’Inghilterra, resistendo ogni volta. Si sviluppò economicamente grazie al commercio, investendo molto anche nel turismo, settore nel quale prospera ancora oggi.

Il centro cittadino è compatto e facilmente visitabile a piedi, permettendovi di esplorare comodamente le principali attrazioni.

  • Mercado de Nuestra Señora de África, il mercato coperto che propone un’ampia varietà di prodotti alimentari locali, tra cui il celebre jamón serrano.
  • Plaza de España, una vasta piazza con una grande fontana circolare, costruita nel 1929 sul sito dell’antico castello di San Cristobal.
  • Plaza de la Candelaria, circondata da negozi e ristoranti, peretta per uno spuntino o una pausa shopping.
  • Plaza del Príncipe de Asturias, un giardino sopraelevato che un tempo apparteneva al monastero francescano. Oggi è una piazza tranquilla con statue allegoriche e un tempietto centrale, ideale per una sosta rilassante.
  • Parque Municipal García Sanabria, risalente agli anni ’20, è una grande oasi verdeggiante nel cento cittadino, con piante locali ed esotiche, monumenti e percorsi ombreggiati.
  • Plaza Weyler, una delle piazze più eleganti di Santa Cruz, con la sua fontana in marmo di Carrara. Si trova all’incrocio di alcune delle principali vie dello shopping, come la Rambla Pulido.
  • Palmetum, un giardino botanico con la più grande collezione di palme d’Europa. Fu progettato dall’artista lanzaroteño César Manrique, come il vicino Parque Maritimo, un complesso di piscine di acqua salata.
  • Auditorium “Vela”, situato lungo l’Avenida de la Constitución, è un capolavoro architettonico di Santiago Calatrava.
  • Castillo de San Juan, un forte difensivo del XVII secolo molto ben conservato, detto anche “castello nero” per il colore delle sue mura.

Candelaria

Situata sulla costa orientale di Tenerife, circa 20 km a sud di Tenerife, Candelaria è considerata la “città santa” dell’isola e un importante centro di pellegrinaggio.

Deve la sua fama alla Basilica di Nostra Signora della Candelaria, patrona delle Canarie, che fu costruita nel 1929 per onorare una statua della Vergine Maria ritrovata dai Guanci, i nativi dell’isola, nel XV secolo. Candelaria fonde architettura coloniale e riferimenti alla cultura guanche, creando un mix unico nel suo genere.

Ecco le principali cose da venere a Cadelaria:

  • Basilica di Nostra Signora della Candelaria, il principale luogo di culto della città. Questa basilica bianca si affaccia sull’oceano ed è meta di migliaia di pellegrini ogni anno. All’interno custodisce la già citata statua della Vergine di Candelaria.
  • Le statue dei capi guanche. Di fronte alla basilica, otto imponenti statue in bronzo rappresentano i menceyes, i capi dei Guanci, segno di rispetto per la cultura nativa.
  • Plaza de la Patrona de Canarias, la grande piazza che si apre di fronte alla basilica, con una splendida vista sull’oceano.
  • Cueva de Achbinico, la grotta sacra nella quale si ritiene sia stata custodita la prima immagine della Vergine. Si trova vicino alla basilica ed è uno dei luoghi più venerati dai fedeli.

La Laguna

San Cristóbal de La Laguna, patrimonio dell’UNESCO, è una delle città storiche più affascinanti di Tenerife. Fondata nel 1496, fu la prima capitale dell’isola e un centro politico, culturale e religioso. La Laguna è rinomata per il suo straordinario centro del XVI secolo, che con oltre 600 edifici di rilevanza storica conserva intatte molte delle sue caratteristiche coloniali.

  • Calle San Agustín, la via principale di La Laguna, circondata da case coloniali perfettamente conservate. Tra queste spiccano la Casa Salazar, un palazzo barocco, e Casa Montañés, sede di importanti istituzioni.
  • Casa Lercaro, oggi sede del Museo di Storia di Tenerife. Si tratta di una dimora nobiliare del XVI secol, che oggi offre una panoramica sulla vita e la storia dell’isola attraverso i secoli.
  • Iglesia de la Concepción, una delle chiese più antiche di Tenerife, con una torre campanaria che domina il centro storico. All’interno, troverete preziosi esempi di arte sacra.
  • Cattedrale di Nuestra Señora de los Remedios, la cattedrale principale di La Laguna, in stile neoclassico.
  • Convento Agostiniano, fondato nel 1506, ospita oggi parte dell’Università di La Laguna.

Parque Rural de Anaga

Il Parque Rural de Anaga, situato all’estremità nord-ordientale di Tenerife, è un paradiso per gli escursionisti, che si estende per oltre 14.500 ettari di paesaggi boscosi e incontaminati. Questo parco, riconosciuto come Riserva della Biosfera dall’UNESCO, è famoso per le sue antiche foreste di laurisilva, una vegetazione che risale a milioni di anni fa, e per i suoi pittoreschi villaggi che sembrano usciti da una cartolina.

Il parco è la destinazione ideale per gli amanti del trekking, grazie alla vasta rete di sentieri che attraversano montagne, foreste e coste selvagge:

  • Sendero del Bosque Encantado: questo percorso di 6 km e difficoltà media è tra i più popolari del parco, immerso nella magica foresta di laurisilva. A causa della delicatezza dell’ecosistema, l’accesso è limitato a un numero ristretto di 45 visitatori al giorno, con prenotazione obbligatoria. Ogni mattina alle 07.00 ora locale si liberano 45 posti per i 16 giorni successivi. Vi consiglio di essere pronti a prenotare alle 07.00 in punto, perché i posti si esauriscono nel giro di pochi minuti.
  • Sendero de los Sentidos: una valida alternativa al Bosque Encantado, nella concreta possibilità che non riusciate ad aggiudicarvi un biglietto. Questo percorso offre un’esperienza simile, con la possibilità di immergersi nella natura rigogliosa del parco. Lungo 1,4 km, il sentiero è facile e accessibile, e si percorre in appena mezz’ora.
  • Sendero del Faro: Per chi cerca un trekking più impegnativo, questo percorso di 9 km e 600 metri di dislivello vi porterà da Chamorga fino al faro di Roque Bermejo, situato all’estremo nord della penisola di Anaga, con viste spettacolari sulla costa selvaggia e sulle scogliere, passando per antichi villaggi e punti panoramici indimenticabili.

Puerto de la Cruz

Conosciuta affettuosamente come “Puerto“, questa città nel nord dell’isola è una delle località turistiche più famose di Tenerife. Nata come villaggio di pescatori, oggi è una sofisticata città costiera con numerose attrazioni tra le più gettonate dell’isola.

  • Loro Parque, uno zoo famoso per la sua collezione di pappagalli e per i suoi spettacoli con orche, delfini e leoni marini. Un’attrazione imperdibile per chi viaggia con i bambini.
  • Lago Martiánez, un complesso di piscine d’acqua salata situato lungo la costa. Il progetto di César Manrique combina arte e natura, con piscine circondate da giardini e sculture.
  • Calle Mequinez, una delle vie più pittoresche del centro storico, caratterizzata da case colorate e botteghe artigiane.
  • Parchi botanici, che prosperano grazie all’alta umidità della costa settentrionale. Abbiamo Parque Taoro, di oltre 100.000 mq; Sitio Litre Gardens, che ospita la più grande collezioni di orchidee dell’isola; e Jardín de Aclimatación de La Orotava, con la sua una vasta collezione di piante tropicali, tra cui un ficus di oltre 200 anni.

La Orotava

La Orotava è una città storica situata sulle pendici del Teide, rinomata per la sua architettura coloniale e per le ville signorili costruite dalle antiche famiglie benestanti dell’isola. Il suo centro storico, ben conservato, è uno dei più belli da vedere a Tenerife, con strade acciottolate e balconi in legno intagliato.

  • Casa de Los Balcones, la casa più iconica di Tenerife, famosa per il suo splendido balcone in legno scolpito. Oggi ospita un museo delle arti e delle tradizioni popolari.
  • Casa del Marchese de la Quinta Roja, un’elegante villa storica che merita una visita per la sua architettura e il suo giardino curato.
  • Liceo de Taoro, un imponente edificio che un tempo era un collegio, oggi sede di un prestigioso centro culturale. Da qui si gode di una splendida vista su La Orotava.
  • Palacio Lercaro, un’altra villa nobiliare del XVI secolo, sede di mostre e eventi culturali.
  • Chiesa di Nuestra Señora de la Concepción, con il suo magnifico campanile e la facciata barocca.

Icod de los Vinos

Situata ai piedi del Teide, questa piccola cittadina è famosa per il Drago Millenario, un enorme albero che è divenuto il simbolo dell’isola. Fondata nel 1500, deve il suo nome alle sue antiche tradizioni vinicole, che ancora oggi sono parte integrante della cultura locale.

  • Drago Millenario, il principale simbolo di Icod, un albero di oltre 500 anni, alto 20 metri e con un diametro di 6 metri. Potete ammirarlo dalla piazza principale o entrare nel parco circostante, al costo di 5,00€.
  • Plaza Andrés de Lorenzo Cáceres, la piazza centrale, circondata da caffè e negozi, da cui si ha una vista perfetta sul Drago Millenario.
  • Chiesa di San Marcos, del XVI secolo, famosa per i suoi altari barocchi e le sue sculture lignee.
  • Museo delle marionette, un museo insolito ma affascinante che raccoglie una vasta collezione di marionette da tutto il mondo.
  • Enoteche: Non perdete l’occasione di visitare una delle cantine locali e degustare il vino Malvasia, tipico della regione.

Cueva del Viento

La Cueva del Viento, situata nel nord di Tenerife, è uno dei più affascinanti tunnel vulcanici al mondo, formatosi circa 27.000 anni fa durante l’eruzione del vulcano Pico Viejo. Questo straordinario sistema di grotte, lungo oltre 18 chilometri, è nato grazie all’attività vulcanica dell’isola, caratterizzata da eruzioni di lava fluida che, raffreddandosi, ha creato uno spesso strato solido in superficie. Sotto questa crosta, la lava ha continuato a scorrere, scavando gallerie che, una volta svuotate, hanno dato origine ai tunnel che oggi possiamo esplorare.

All’interno della grotta, visitabile solo con tour guidato, sarete immersi in un ambiente naturale quasi incontaminato, privo illuminazione artificiale, a eccezione di alcune puntellature e gradini in metallo per facilitare il cammino nei tratti più impegnativi. La guida vi accompagnerà alla scoperta delle meraviglie geologiche della grotta, spiegandovi i colori delle pareti, la conformazione del pavimento e del soffitto, e le affascinanti “lava drops”, piccole stalattiti di lava formatesi durante il raffreddamento.

Durante il percorso, avrete anche l’opportunità di osservare alcuni tunnel secondari, creatisi con eruzioni successive, sebbene l’accesso sia vietato per motivi di sicurezza. La visita culmina alla “grotta della vecchia”, un pozzo profondo da cui si possono ammirare i diversi “piani” dei tunnel sovrapposti, offrendo una visione unica della complessità di questo straordinario sistema vulcanico.

La visita è sconsigliata a chi soffre di calustrofobia.

Masca

Il minuscolo villaggio di Masca, nascosto tra le montagne del Teno, è uno dei borghi più pittoreschi di Tenerife, assolutamente da vedere. Con le sue case arroccate e i panorami mozzafiato sull’oceano, sembra uscito da una cartolina.

l suo centro è pieno di negozietti e ristoranti, dove potrete gustare piatti tipici di Tenerife con una splendida vista sull’oceano.

Il Sentiero di Masca, uno dei più popolari dell’isola, ha finalmente riaperto dopo diversi anni di chiusura per restauro. Lungo 8,5 km e con un dislivello molto importante di oltre 800 metri, è un percorso di trekking impegnativo e faticoso, che conduce a una suggestiva caletta incastonata tra le scogliere di Acantilados de Los Gigantes.

Acantilados de Los Gigantes

Gli Acantilados de los Gigantes, o “scogliere dei Giganti”, sono imponenti pareti rocciose che si innalzano fino a 600 metri sopra l’oceano sulla costa occidentale di Tenerife.

Potete ammirarle, seppur parzialmente, dal punto di osservazione dell’omonima cittadina, o dal Parque de Teno, all’estremità occidentale dell’isola. Tuttavia, il modo migliore per osservarle è partecipando a un’escursione guidata in barca, che vi permetterà di apprezzarne la maestosità e, al contempo, di avvistare i simpatici delfini che nuotano in queste acque.

Parque de Teno

All’estremità nord-occidentale dell’isola, il Parque de Teno si estende per circa 8000 ettari, circa la metà del Parque Rural de Anaga. Si trova a circa 20 km da Garachico, raggiungibile attraverso la strada panoramica TF-445 da Buenavista del Norte. La strada è aperta al traffico privato solo lunedì, martedì e mercoledì; negli altri giorni, è necessario prendere l’autobus 369.

Il viaggio è un’avventura di per sé: una stretta e tortuosa strada a strapiombo sul mare, con decine di punti panoramici spettacolari, che sembra portare fino alla fine del mondo.

Una volta arrivati a destinazione, potrete dedicarvi a una vasta gamma di attività:

  • visitare, anche se solo da fuori, il suggestivo faro, ormai in disuso.
  • passeggiare lungo la piccola spiaggia di sassolini, tra le colorate barchette di pescatori ormeggiate a riva.
  • percorrere qualche sentiero di trekking, per esempio quello che, tra piante di cactus e di aloe, costeggia le imponenti scogliere di Acantilados de Los Gigantes, ed offre visuali indimenticabili su piccole calette e sull’oceano limpidissimo.

Montaña Roja

Presso la spiaggia di El Medano, potrete percorrere un sentiero di trekking molto popolare e panoramico, il sentiero della Montaña Roja.

La Montaña Roja, così chiamata per il suo colore rosso fuoco, è un piccolo vulcano estinto, come si evince immediatamente dalla sua forma a cono. Il sentiero che porta alla sua vetta è uno dei popolari dell’isola, principalmente per via della sua posizione, vicino a Los Cristianos e alle spiagge del sud.

Tuttavia, anche se molte persone lo prendono come una passeggiata, io vi invito a non sottovalutarlo: la salita è molto ripida, ed il vento soffia costantemente, e le secche piante del deserto graffiano le gambe, rendendo ancora più difficoltoso camminare. Evitate di percorrerlo in infradito e pareo, cosa che ho visto con i miei occhi.

Una volta giunti in cima, avrete davanti ai vostr occhi un panorama a 360 gradi, che spazia dalla spiaggia di El Medano con i suoi surfisti alla più tranquilla La Tejita, da poco fotogenico aeroporto di Tenerife Sud all’onnipresente vetta del vulcano Teide.

Barranco del Infierno

Il Barranco del Infierno è un canyon visitabile a pochi km dalle popolari località balneari di Los Cristianos e Playa de Las Americas. È una delle attrazioni meno note di Tenerife, ma comunque da vedere se avete mezza giornata da occupare.

Poiché si tratta di un’area naturale protetta, l’accesso è limitato a 300 persone al giorno, da prenotare online con largo anticipo, al costo di 11,00€ per gli adulti e 5,50€ per i bambini. Dopo un breve briefing sulla sicurezza e sul comportamento da tenere durante l’escursione, potrete visitare il canyon liberamente.

Il sentiero è lungo circa 6 km, ed ha un dislivello piuttosto importante, circa 500 metri, ben distribuiti su tutta la lunghezza. Lungo il percorso troverete diversi pannelli informativi sulla fauna e la flora del luogo, che comprende ginestre, dragon tree, alberi di mastice, palme e pini delle Canarie.

Durante la discesa nella gola avrete modo di vedere tutte queste piante, e anche diversi animali, come rane e pernici, in un panorama che cambia costantemente, con le vertiginose pareti di roccia che si fanno sempre più alte ed imponenti.

Il sentiero termina presso una cascata, la portata della quale cambia significativamente a seconda delle precipitazioni e della stagione. Non rimanete troppo delusi se (come noi) doveste trovarvi davanti solo un flebile rivolo d’acqua.

Spiagge

L’elenco delle cose da vedere a Tenerife non può che terminare con le spiagge, principale ragione per cui i turisti affollano l’isola. Essendo un’isola vulcanica, Tenerife presenta prevalentemente spiagge di sabbia scura o nera, ma ci sono anche alcune eccezioni, spiagge dorate che vi sorprenderanno.

Ecco alcune delle migliori spiagge che Tenerife offre:

  • Playa de Las Teresitas si distingue per la sua sabbia dorata, che è stata importata direttamente dal Sahara. Con una lunghezza di 1,5 km e una larghezza di 80 metri, è parzialmente attrezzata e quindi perfetta per le famiglie.
  • Playa de Los Cristianos, Playa de Las Vistas, Playa de Torviscas, Playa De Fañabé, Playa Del Duque: Situate nella zona sud dell’isola, queste spiagge sono ben attrezzate, facilmente accessibili e vicine alla città, ideali per chi desidera godere del mare senza rinunciare al comfort e alla movida. A breve distanza, Siam Park è iil parco acquatico più popolare dell’isola, con scivoli e un’ambientazione in stile thailandese.
  • El Medano: Conosciuta per i suoi venti costanti, El Medano è una meta prediletta dai surfisti. Questa spiaggia è ampia e spaziosa, mentre la vicina Playa de la Tejita, più riparata, è perfetta per chi cerca un po’ di relax lontano dalla folla.
  • Playa de Masca: Situata sulla costa ovest e incastonata tra le imponenti scogliere degli Acantilados de los Gigantes, questa spiaggia nascosta è raggiungibile solo via mare o attraverso il sentiero “Barranco de Masca”. A Los Gigantes si trova anche una spiaggia attrezzata di sabbia nera, ideale per chi desidera un’esperienza più accessibile.
  • Playa de Benijo: Nella regione del Parque Rural de Anaga, questa è spiaggia è caratterizzata da sabbia nera e circondata da un ambiente roccioso e selvaggio.
  • Playa Jardin, Playa Maria e El Bolullo: a Puerto de la Cruz, offrono un’esperienza tipicamente vulcanica con la loro sabbia nera. Sono facilmente accessibili e rappresentano una tappa obbligata per chi esplora la costa nord dell’isola.

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Questo articolo ha 2 commenti

  1. MIRIAM

    Ci sono stata diversi anni fa ma ho un piacevole ricordo delle Tenerife, le isole dell’eterna primavera! Mi piacerebbe ritornarci perchè alcune cose che hai descritto non ero riuscita a vederle e per visitare anche le altre isole.

    1. Valeria

      a me invece piacerebbe esplorare le altre isole, mi mancano Gran Canaria, e anche Fuerteventura, dove sono stata solo in giornata da Lanzarote

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