Prenotare un volo per gli Stati Uniti è un’operazione semplice, grazie alla vasta scelta di compagnie aeree e portali di prenotazione disponibili. Tuttavia, ci sono alcuni aspetti da considerare per evitare sorprese e rendere il viaggio più comodo e conveniente. Dalla scelta del volo alla gestione degli scali, passando per i documenti necessari e le procedure doganali, ogni fase richiede un minimo di pianificazione.
In questo articolo troverai una guida completa su come prenotare il volo perfetto per gli USA, con consigli pratici basati sull’esperienza diretta. Vedremo quali documenti servono, dove e come acquistare il biglietto, le differenze tra voli diretti e con scalo, i migliori aeroporti per il transito e alcuni suggerimenti per affrontare i controlli doganali senza stress.
Indice
Documenti
Per entrare negli Stati Uniti come turisti vi serviranno i seguenti documenti:
- passaporto in corso di validità. Tempo fa, era necessario che il passaporto avesse almeno sei mesi di validità residua, ma ora non è più così. L’Italia fa infatti parte del “six months club“, un elenco di Paesi esenti da questa regola.
- Autorizzazione Esta, ovvero il documento che sostituisce il visto. Si tratta di un modulo ufficiale dello US Customs and Border Protection Department, da compilare attentamente in tutte le sue parti ed inviare online per approvazione. Costa 21,00$ a pratica, ed ha validità di due anni. Vi consiglio di compilarlo con largo anticipo, anche prima di acquistare il volo. Se qualcosa dovesse andare storto, dovrete infatti recarvi al consolato e chiedere un visto, una pratica molto lunga che potrebbe anche farvi perdere il volo.
Come acquistare il volo
Il primo consiglio riguarda come acquistare il vostro volo per gli USA.
La tradizionale agenzia di viaggio rappresenta sempre un’ottima soluzione, soprattutto per chi è meno esperto. Un agente di viaggio vi saprà aiutare su tutte le vostre perplessità, e consigliarvi la soluzione più appropriata. Inoltre,a vrete sempre un referente a disposizione in caso di problemi.
Per chi preferisce il fai da te (quindi, immagino, la stragrande maggioranza dei miei lettori), il mondo di internet offre ormai innumerevoli possibilità di prenotare un volo. Occorre però fare molta attenzione alla serietà del sito, perché purtroppo le truffe sono sempre in agguato.
Sono molto validi siti come Skyscanner e Kayak, che permettono di confrontare i prezzi delle diverse combinazioni. Booking ed Expedia permettono di acquistare voli, hotel e pacchetti combinati.
Personalmente, io utilizzo i siti di comparazione solo per monitorare le offerte, ma poi preferisco acquistare il biglietto direttamente sul sito della compagnia aerea, anche se costa un pochino di più. Preferisco, infatti avere contatti direttamente con la compagnia, piuttosto che con un intermediario.
Volo diretto o con scalo
Il volo diretto è sempre la soluzione migliore, sotto tutti gli aspetti: comodità, risparmio di tempo e minore rischio di perdere i bagagli.
Purtroppo, però, non sempre è possibie acquistare il volo diretto. Dall’Italia verso gli Stati Uniti, solo Roma e Milano hanno voli diretti.
- da Milano, tuttavia, la scelta è molto limitata, solo New York e Atlanta (in estate).
- da Roma sarete più fortunati con voli diretti anche per Los Angeles, Miami, Chicago, San Francisco, Boston, Dallas, Denver e altre città.
Quindi, in realtà, gli unici che hanno una vera possibilità di scelta sono colore che abitano nel centro Italia e possono partire direttamente da Fiumicino. Tutti gli altri dovranno comunque adattarsi ad un volo con scalo.
Quando acquistate un volo con scalo, è importante prendere l’intera tratta con la stessa compagnia. Questa è l’unica soluzione che vi garantirà riprotezione in caso perdiate la coincidenza per un ritardo legato al primo volo. Se acquistate due biglietti separati, invece, la compagnia che gestisce il secondo volo non vi offrirà nessun genere di compensazione o alternativa in caso non riusciate ad imbarcarvi, anche per cause indipendenti dalla vostra volontà.
Se avete dubbi, fate riferimento alla Carta dei Diritti del Passeggero.
Durata dello scalo
Partendo quindi dal presupposto che dovrete gioco forza prenotare un volo con scalo, vediamo qual è la durata ideale dello scalo.
Normalmente, i voli con un scalo di lunga durata costano un po’ meno. Se avete un budget limitato, potreste preferire passare qualche ora in più in attesa del secondo volo.
C’è però un’altra ragione per preferire gli scali più lunghi, almeno 2-3 ore. Lasciare più tempo tra un volo e l’altro vi darà infatti maggiore tranquillità in caso di ritardo del primo volo, controlli prolungati alla dogana, oppure se dovete cambiare terminal.
Nell’improbabile caso in cui vi troviate a fare scalo negli Stati Uniti, mettete in conto almeno un’ora in più, perché appena atterrati sul suolo americano dovrete ritirare il bagaglio, rifare il check-in, e sottoporvi ai controlli doganali.
Dove fare scalo
Ogni compagnia aerea ha i propri hub, ovvero gli aeroporti più importanti in cui sono effettuati scali e voli di llunga tratta. Per Ita Airways è Fiumicino, British Airways usa London Heathrow, Air France il Charles de Gaulle di Parigi, Lufthansa l’aeroporto di Francoforte, e via discorrendo.
Se ne avete la possibilità, io vi suggerisco di prenotare uno scalo in un aeroporto nell’area Shenghen (Germania, Francia, Spagna eccetera). Questo vi permetterà di evitare controlli doganali allo sbarco, risparmiando un po’ di tempo nel caso lo scalo sia molto tirato. In più, potrete ririrare i bagagli direttamente alla destinazione finale, sena dover rifare il check-in. Meglio evitare Londra, perché dalla Brexit i controlli sono diventati più serrati, con la conseguenza che si creano lunghe code.
Un altro consiglio che mi sento di dare è di preferire aeroporti piccoli, per esempio Lisbona o Dublino, invece che quelli enormi come Francoforte o Parigi. In questi grossi hub è infatti spesso necessario cambiare terminal, un’operazione che può richiedere anche un’ora nel caso in cui si debba prendere la navetta.
Fate molta attenzione anche che l’aeroporto in cui atterrate sia lo stesso da cui dovete ripartire, soprattutto se fate scalo in una città dotata di più aeroporti. A volte, i portali online propongono il primo volo su un aeropoto (es. Luton) e il secondo da un altro (es. Heathrow). Passare da un aeroporto all’altro può richiedere ore, e il tragitto sarà interamente vostra responsabilità.
Qualora doveste fare scalo in Canada, dovrete accertarvi di compilare anche il modulo ETA, l’equivalenta canadese dell’ESTA.
Procedure doganali
Una volta atterrati negli Stati Uniti, prima di poter mettere ufficialmente piede sul suolo americno, dovrete effettuate i controlli doganali.
Negli anni ho sentito di tutto, racconti terrificanti di agenti che minacciano l’arresto per un nonnulla, e varie leggende meropolitane. In realtà, almeno per quanto riguarda la mia esperienza (ho fatto 12 viaggi negli USA, quindi penso di potermi esprimere a riguardo), non c’è nulla di cui avere paura.
I controlli sono sì scrupolosi, ma si tratta più che altro di una seccatura perché si perde molto tempo.
L’agente controllerà il vostro passaporto, dal quale risulterà anche se avete compilato correttamente l’applicazione ESTA, e vi scatterà una foto. Passerà poi ad alcune domande di routine, tra cui: dove alloggerete, quanto tempo vi tratterrete negli USA, e il motivo del vostro soggiorno. Potrebbero chiedervi anche che lavoro fate, quali tappe toccherete, e quanti contanti avete con voi.
Lo scopo di tutte queste domande è, fondamentalmente, accertarsi che siate effettivamente in visita per turismo e non per cercare lavoro, e che non abbiate intenzione di trattenervi più del necessario. La domanda sui contanti non è per sapere se potete permettervi il viaggio, ma perché è illegale entrare negli USA con più di 10.000,00$ in contanti.
Qualora doveste avere difficoltà con l’inglese, avvisate subito l’agente, per evitare fraintendimenti.