Oggi vi propongo un itinerario un po’ particolare, fuori dai soliti schemi: un itinerario in Texas e New Mexico. Due stati che non rientrano, normalmente, tra le priorità di chi vuole viaggiare in USA, ma che hanno tantissimo da offrire.
Il Texas è il più grande degli Stai Uniti continentali, con climi e paesaggi molto diversificati. Dal deserto alla verde Hill Country, dai pozzi di petrolio alla NASA; terre rosse simili allo Utah e profondi canyon. E poi ci sono città molto vivibili e piacevoli, come San Antonio e Austin, e grandi metropoli che sono entrate nella storia.

Il New Mexico è definito “Land of Enchantment”, e non è difficile capirne il motivo. I suoi panorami sono immensi, e c’è un’altissima concentrazione di pueblo, ovvero insediamenti dei nativi. Santa Fe è un gioiellino in stile messicano, e poi c’è la mitica Roswell con il suo episodio di avvistamenti di UFO.

Entrambi gli stati sono attraversati da splendidi tratti della Historic US 66, la mitica Strada Madre. Amarillo e Tucumcari sonob tra le cittadine più caratteristiche. Entrambi gli stati risentono dell’influenze del vicino Messico (di cui facevano parte), anche nella cucina.
Questo itinerario è adatto a chi:
- conosce già gli Stati Uniti, e vuole visitare una zona meno turistica
- ama le tipiche attrazioni bizzarre delle piccole cittadine americane
- è interessato alla storia degli Stati Uniti, vecchia e recente
Questo itinerario NON è adatto a chi:
- visita gli Stati Uniti per la prima volta e vuole vedere le principali attrazioni
- non vuole o non può esagerare con i km in auto
Indice
Itinerario
In due settimane, è possibile avere un assaggio di entrambi gli stati, con qualche sacrificio e qualche tappa un po’ impegnativa, ma sempre fattibile.
Per l’itinerario in Texas e New Mexico, la cosa migliore è volare su Dallas, che è ben servita dall’Europa (anche se dall’Italia serve fare scalo)
Ecco la mia proposta di itinerario in due settimane:
Giorno 1 | Italia – Dallas |
Giorno 2 | Dallas |
Giorno 2 | Dallas – Fort Worth – Amarillo |
Giorno 4 | Amarillo – Tucumcari – Santa Fe |
Giorno 5 | Santa Fe |
Giorno 6 | Santa Fe – Alamogordo |
Giorno 7 | Alamogordo – Roswell – Carlsbad |
Giorno 8 | Carlsbad – Fort Davis – Terlingua |
Giorno 9 | Terlingua – San Angelo |
Giorno 11 | San Antonio |
Giorno 12 | San Antonio- NASA – Houston |
Giorno 13 | Houston – Dallas |
Giorno 14 | Dallas – Italia |
Ovviamente, l’itinerario è modulabile in base alle vostre necessità. Per esempio, sacrificando una notte a San Antonio, potrete visitare anche la capitale del Texas, Austin. Non siete appassionati di spazio e similari? Tagliate interamente la zona di Houston, e passate qualche notte in un tipico ranch della Hill Country. Non volete esagerare con i km? Eliminate la zona a sud del Texas, e compensate visitando il pueblo di Taos, tra i più belli e meglio conservati del New Mexico.

In questo itinerario visiterete molti parchi nazionali. Vale la pena dare una lettura al mio articolo dedicato alle varie tipologie di parchi americani.
Quando andare
L’estate è purtroppo il periodo peggiore per visitare queste zone. Il caldo, soprattutto nelle regioni al confine con il Messico, piò essere davvero insopportabile.
Le mezze stagioni, tra Aprile e Giugno e tra Settembre e Novembre, sono perfette, con temperature più fresche che vi invoglieranno a percorrere qualche sentiero di trekking in più.
Io eviterei l’inverno, perché le giornate sono molto corte e diverse attrazioni fanno un orario ridotto. Il Texas da solo è grande due volte e mezzo l’Italia, con climi molto diversificati. Se partite in inverno, non stupitevi di trovare temperature rigide, e persino la neve, nel Panhandle (Amarillo).
Cosa vedere
Dallas e Fort Worth
Cominciate da Dallas, della quale ho parlato diffusamente in questo articolo. La città è famosa soprattutto per essere stata teatro dell’assassinio di Kennedy, ed infatti potrete visitare i luoghi della tragedia, al Sixth Floor Museum.

Ma non solo: Dallas è ricca di musei, il centro è piacevole da girare a piedi, ci sono numerose installazioni artistiche, come la Pioneer Plaza, a ricordo dei tempi dei cowboy. E poi, non perdetevi una serata a ritmo di musica nel quartiere Deep Ellum.
Passate da Fort Worth, storica città di cowboy, per vedere il passaggio della piccola mandria di longhorn, ad uso e consumo dei turisti. Visitate anche Billy Bob’s, l’honky tonk più grande del mondo, per imparare qualche passo di line dance.

La Route 66
Salite poi fino ad Amarillo, città eccentrica e simbolo della Route , con il ristorante Big Texan e il Cadillac Ranch.

Proseguite il viaggio nel tempo lungo la Strada Madre, fermandovi ad Adrian. Qui, siamo esattamente a metà della strada tra Chicago e Santa Monica, e nel bar Midpoint café potrete assaggiare delle fette di torta favolose!
Ma è a Tucumcari che la Route 66 vi saprà sorprendere. Il Blue Swallow Motel è una vera icona, con le sue auto d’epoca, ma ci sono anche diversi ristoranti e negozi a tema.

Atmosfere messicane e alieni
Potete raggiungere Santa Fe o dalla I-40, oppure prendendo la più lenta US-25, e passando dal piccolo pueblo di Pecos.
Santa Fe è una città molto vivibile, con le bellissime costruzioni basse in stile adobe, e i negozi tipici con il peperoncino appeso a seccare. Oltre alle numerose gallerie d’arte e negozi di artigianato di qualità.

La capitale dello stato merita un soggiorno di due notti, che potrete sfruttare anche visitando il Bandelier National Monument, un altro insediamento nativo. Quest’ultimo è molto particolare, perché le abitazioni sono scavate nella roccia.

Proseguite il vostro itinerario in Texas e New Mexico spingendovi a sud, fino all’anonima cittadina di Alamogordo. Che vi servirà da base per visitare la meraviglia naturale dello stato: le White Sands. Dune di sabbia di un bianco accecante, sulle quali potrete anche scivolare con lo slittino!
Prima di tornare in Texas, fate una veloce sosta a Roswell, la città dell’atterraggio alieno nel 1947, e alle Carlsbad Caverns, delle grotte sotterranee simili a Frasassi.
Di nuovo in Texas
Tornate nello stato “dove tutto è più grande” e spingetevi fin quasi al confine con in Messico, al Big Bend National Park.
Ma prima, fate una sosta a Fort Davis, un avamposto molto ben tenuto che risale ai tempi delle guerre con gli indiani. Il fortino era famoso perché presidiato dai cosiddetti Buffalo Soldiers, i soldati di colore.

Il Big Bend National Park è, a mio avviso, imperdibile. In questo parco c’è tutto: profondi canyon, deserto cocente e montagne fresche e boscose. Tantissimi i sentieri da fare a piedi, il tutto condito da quell’atmosfera da vecchio film western, data dal fatto che il parco è attraversato dal Rio Grande.

Dall’altra parte del fiume, siete in Messico!
San Antonio e la Hill Country
Lasciate queste lande desolate, per tornare alla civiltà. Fino a San Angelo vi aspettano tanti km di nulla, ma potrete fare una breve sosta a Fort Stockton, un piccolo paese sonnolento, dove potrete vedere diversi edifici storici.
Da San Angelo, che vi serve unicamente come tappa per la notte, visitate la meravigliosa Texas Hill Country. Tanti paesini, quasi tutti di fondazione tedesca, molto caratteristici ed inseriti in un contesto naturale incantevole.
Fredericksbug ne è considerata la capitale, e ospita anche un notevole museo sulla Seconda Guerra Mondiale. Poi ci sono Luckenbach, Boerne, Sisterdale, New Braunfels… tutti posti a cui dedicare una veloce visita.
Questo è anche un buon momento per vedere un rodeo, e non dimenticate di visitare l’Enchanted Rock, l’Ayers Rock texana!

A San Antonio avrete molto da fare. Dal bellissimo Riverwalk, fino alle 5 missioni storiche, la giornata volerà in un batter d’occhio. Assolutamente da visitare la Alamo, sede della leggendaria battaglia in cui uno sparuto manipolo di soldati texani cercò di tenere testa all’esercito messicano. Pur perdendo la battaglia, i ribelli texani furono spronati dal sacrificio dei loro compagni, ed intrapresero con ancora più vigore le lotte che portarono il Texas all’indipendenza.

Alla scoperta dello spazio e di Houston
Lasciate San Antonio e dirigetevi verso Houston. Ma prima, fate una sosta a Galveston, città sfortunata spesso vittima di uragani. La città ha un centro storico carino, e vale una visita di un paio d’ore.
L’attrazione principale da queste parti è il Johnson Space Center, la NASA, quella di “Houston, abbiamo un problema”. Proprio lei. Potrete vedere, tra le altre innumerevoli installazioni, la sala di comando da cui fu gestito lo sbarco sulla luna, nel 1969.

Houston è invece una città grande e dispersiva, un po’ la Los Angeles texana. Visitate la zona di downtown, molto carina, con tanti parchi, locali e ristoranti. Da vedere anche la zona dei musei, di cui Houston è ricchissima, l’Hermann Park e lo zoo.
Il vostro itinerario in Texas e New Mexico termina tornando a Dallas, da cui riprenderete l’aereo per l’Italia.