Tenerife è la più grande delle Isole Canarie, famosa non solo per il suo clima mite tutto l’anno e per le bellissime spiagge, ma anche per la varietà di attività che offre. Tra le meraviglie naturali che caratterizzano quest’isola spiccano i parchi naturali, il vulcano Teide e diversi sentieri di trekking, come quello del Barranco del Infierno.
Situato nel sud di Tenerife, vicino alle famose città di Los Cristianos e Costa Adeje, questo percorso affascinante è perfetto per chi ama la natura e desidera esplorare un paesaggio incontaminato, lontano anni luce dal trambusto delle località turistiche.
Il Barranco del Infierno è un’area naturale fragile e protetta, per questo motivo l’accesso al sentiero è limitato a poche persone al giorno. Prenotare in anticipo è essenziale per garantirsi l’accesso, e vivere questa avventura indimenticabile.
Indice
Come arrivare al Barranco del Infierno
Per raggiungere il Barranco del Infierno in automobile, prendete l’autostrada TF-1 e uscite alla 79B (Los Nieves/Los Olivos), a circa 12 km da Los Cristianos.
Da lì, l’inizio del percorso si trova in Calle de los Molinos 46, ma è consigliabile parcheggiare in Calle Principe Pelinor 10 e proseguire a piedi, perché la strada che porta al Barranco è stretta, e i parcheggi sono pochi.
Quando andare
Con il suo clima subtropicale, Tenerife offre condizioni meteorologiche piacevoli e stabili per gran parte dell’anno, con poche precipitazioni, concentrate principalmente nei mesi invernali. Le temperature rimangono costanti, tra i 18° di gennaio e i 25° di agosto.
- In primavera le massime viaggiano intorno ai 22°C, le precipitazioni sono scarse e il clima è ideale per escursioni e attività all’aperto.
- L’estate è calda e secca grazie al vento costante, con temperature che si assestano attorno ai 25°. È il periodo perfetto per chi cerca il sole e il mare, anche se Luglio e Agosto possono essere affollati.
- In Autunno le temperature rimangono ancora piacevoli, simili alla primavera. Le precipitazioni iniziano a salire leggermente, ma le giornate sono generalmente belle e soleggiate.
- L‘inverno è mite, con temperature di circa 15°C, rendendo l’isola perfetta per una fuga dal freddo dell’Europa.
Se il vostro obiettivo è fare vita da mare, vi consiglio di visitare Tenerife tra Maggio e Settembre, quando il clima è più caldo e meno piovoso. Tuttavia, se preferite evitare la folla, vi suggerisco di optare per i mesi di Maggio, Giugno, Settembre e Ottobre, quando il clima è ancora caldo ma meno affollato.
Dove alloggiare
Come spiego nel mio articolo su cosa vedere a Tenerife, l’isola non è grandissima, e in un’ora – un’ora e mezza arriverete ovunque, indipendentemente da dove sceglierete di alloggiare.
La scelta migliore è sicuramente la zona di Costa Adeje e Los Cristianos, più ricca di spiagge, hotel per tutte le tasche e ristoranti. Questa zona di Tenerife è inoltre perfetta per visitare il Barranco del Infierno, che si trova a 10-15 km dalle due cittadine.
Costi e orari
Per garantire la conservazione del Barranco del Infierno, è necessario prenotare l’ingresso in anticipo, tramite il sito ufficiale. Il biglietto ha un costo di 8,50 € a persona e dovrete selezionare un orario di arrivo. Presentatevi sempre con un po’ di anticipo per la registrazione e il briefing.
Come già accennato, il Barranco del Infierno si trova in un’area naturale protetta, con una flora molto particolare di ginestre, dragon tree, alberi di mastice, palme, pini delle Canarie, e tante altre specie autoctone.
Per garantirne la conservazione, è stato imposto un limite di accesso di 20 persone ogni mezz’ora. Dovrete quindi prenotare online in anticipo su questo sito, indicando giorno e ora di arrivo. Il biglietto costa 11,00€ per gli adulti, e 5,50€ per bambini tra 5 e 16 anni. I bambini al di sotto dei 5 anni di età non sono ammesi.
Il sentiero è aperto tutti i giorni:
- dal 1 gugno al 15 settembre, dalle 08.00 alle 14.00, con ultimo ingresso alle 10.30.
- dal 16 settembre al 31 maggio, dalle 08.30 alle 14.30, con ultimo ingresso alle 11.30.
Presentatevi circa 15 minuti prima dell’orario prenotato per partecipare al briefing sulla sicurezza.
Consigli per la visita
Nel corso del briefing sulla sicurezza vi illustreranno il percorso e vi forniranno gratuitamente il caschetto, da indossare obbligatoriamente per tutta la durata dell’escursione. Se pensate di aver bisogno di un supporto extra, potete noleggiare delle bacchette da trekking a 5€.
Piccola nota sui caschetti: a noi causavano un po’ di prurito, provate a indossare una bandana o un foulard che faccia da barriera.
Indossate scarpe da trekking, e non dimenticate di portare con voi una buona scorta d’acqua, soprattutto in estate, e degli snack energetici come barrette o frutta secca. È vietato mangiare lungo il sentiero, fatto salvo per una sola area sosta ufficiale dove è consentito fare una pausa ristoratrice, ed è presso il punto di interesse n. 10.
E’ severamente vietato nutrire la fauna, lasciare rifiuti e prelevare qualsiasi cosa, che siano sassi, fiori o foglie.
Storia e Geologia del Barranco del Infierno
Il Barranco del Infierno, conosciuto anche come il “Canyon del Diavolo”, è una stretta e profonda gola che si snoda tra alte pareti rocciose.
Si è formato nel corso di milioni di anni a causa dell’azione costante dell’acqua che, scorrendo attraverso la roccia vulcanica, ha creato profonde gole e strapiombi spettacolari. Questo burrone si estende per circa 6,5 km ed è caratterizzato da alte pareti di roccia che sembrano avvolgere i visitatori durante il percorso.
L’area è stata dichiarata riserva naturale per proteggere la sua biodiversità unica e la fragile flora endemica, come le palme delle Canarie e i caratteristici draghi delle Canarie (Dracaena draco).
L’istituzione dell’area protetta risale agli anni ’90, in risposta alla crescente pressione turistica e all’importanza di preservare questo ecosistema straordinario. Oggi il Barranco del Infierno è uno dei siti più regolamentati di Tenerife, con ingressi limitati, così come avviene per il Sendero del Bosque Encantado nel Parco Rurale di Anaga.
La nostra esperienza al Barranco del Infierno
Il percorso del Barranco del Infierno è lungo circa 6,5 km con un dislivello di 400 metri. Anche se la distanza potrebbe sembrare modesta, il sentiero è piuttosto impegnativo e ripidio, e richiede una certa resistenza fisica, soprattutto nelle salite. Il tempo medio per completare l’escursione è di circa 3 ore e mezzo.
Lungo il sentiero troverete diversi pannelli informativi, in corrispondenza dei punti di interesse più importanti. Questi pannelli indicano la strada percorsa, quella ancora da affrontare, il dislivello, e le principali cose da vedere, per esempio piante e animali.
Partendo dal centro visitatori, il sentiero comincia con una leggera salita che vi porta all’ingresso del canyon. I primi tratti del percorso non sono particolarmente spettacolari, ma man mano che vi inoltrate nel barranco, la gola si stringe e le alte pareti rocciose cominciano ad avvolgervi.
Uno dei punti salienti è attraversare il torrente, che scorre perenne, anche se in estate può ridursi a un piccolo ruscello. Da qui in poi il percorso si fa più ripido, e a tratti occorre farsi strada tra le rocce.
Se siete fortunati, potreste anche avvistare delle rane che popolano i piccoli stagni, o delle simpatiche pernici che si aggirano tra la vegetazione. Il momento clou dell’escursione è la cascata che si trova alla fine del sentiero. Tuttavia, tenete presente che la sua portata dipende molto dalla stagione e dalle condizioni climatiche: in periodi di siccità, potrebbe ridursi a un sottile rigagnolo.
Nonostante questo, la bellezza del Barranco del Infierno sta proprio nel viaggio: un’esperienza unica in cui la natura incontaminata e la sensazione di isolamento vi faranno dimenticare il resto del mondo.