Il nord Italia è costellato di bellissimi laghi affacciati su splendidi paesaggi montani. Così belli, che anche gli stranieri vengono qui a passare le vacanze. Il lago d’Orta non è tra i più gettonati, e resta sempre un po’ defilato rispetto al suo vicino di casa, il Lago Maggiore. Negli ultimi anni la sua popolarità è cresciuta, e sempre più persone vengono a visitare Orta San Giulio, che secondo una recente indagine del Telegraph è il borgo più bello d’Italia.
In effetti, il paesino di Orta San Giulio, il Sacro Monte, e l’isola San Giulio sono dei veri gioiellini. Dall’alto, l’Isola sembra un diamante incastonato nell’azzurro del lago.

Si trova in provincia di Novara, e per chi abita nella zona di Milano è perfetto per una gita fuori porta. Scopriamo cosa vedere al Lago d’Orta sulla sponda di Orta San Giulio.
Indice
Come arrivare
Da Milano dovrete percorrere 85 km. Prendete la A8 Milano Laghi, e a Gallarate prendete lo svincolo per Gravellona Toce. Uscite ad Arona ma, anziché andare verso il Lago Maggiore (a destra), seguite la SP 142 a sinistra, e poi la SP 229 fino a Orta San Giulio.
Da Torino sono 125 km. Prendete la A4 verso Milano e poi la A26 a Biandrate/Vicolungo. Uscite a Borgomanero e imboccate la SP 229 verso sinistra.
Ci sono due parcheggi ampi e comodi fuori dal centro storico, a questi indirizzi: Via Gustavo Fortana Alpino 103 e Via Panoramica 24. Non entrate in auto nel centro storico, cosa che in ogni caso non è consentita, anche perché le strade sono molto strette, ed è difficile fare manovra.
Potete anche parcheggiare in Via Panoramica 1, e visitare comodamente
il centro, il Sacro Monte, e la piccola frazione di Legro con il Trenino di Orta, da Marzo a Ottobre. A questo indirizzo si trova anche l’ufficio del turismo.
Cosa vedere al Lago d’Orta
Orta San Giulio
La giornata al Lago d’Orta comincia da Orta San Giulio, piccolo comune di 1200 abitanti, parte del circuito “Borghi più belli d’Italia”. Sorge su una piccola penisola con un promontorio sul lato est del lago, quasi interamente circondata dal lago.
E’ un vero piacere passeggiare nel borgo, perdendosi tra le sue strette viuzze, da cui si aprono scorci pittoreschi sul lago e sull’Isola San Giulio.
Ogni via nasconde un piccolo tesoro, sia esso una casetta colorata, un negozietto dall’insegna particolare, una barchetta di pescatori ancorata al molo, una finestra decorata con piante e fiori.
Il centro nevralgico del borgo è Piazza Motta, dedicata al partigiano Mario Motta. Qui si tengono tutti gli eventi del paese, dal mercato settimanale ai concerti. La piazza è chiusa sui tre lati da edifici storici, in particolare il Broletto, sulla destra nella foto qui sotto.
I palazzi signorili sugli altri lati della piazza sono tutti colorati, una palette arcobaleno resa ancora più brillante dal blu del lago. Tanti bar e ristoranti all’aperto animano la piazza.
Continuando verso sud, in Via Giovanneti, costeggiamo il lungo lago passando sotto a una serie di ponti che collegano gli edifici ai lati della strada. Arriviamo in fondo alla penisola, dove i ciottoli lasciano il posto alla strada asfaltata, per ammirare ancora l’Isola San Giulio e le barche di pescatori al largo nel lago.
Non perdetevi la Chiesa di Santa Maria Assunta, in posizione panoramica al termine di una ripida strada a ciottoli che sale da Piazza Motta. L’edificio risale al 1485, ma la facciata è più recente, essendo stata più volte rimaneggiata.



Altre attrazioni sono il Palazzo Gemelli e il Palazzo Penotti-Ubertini, accanto alla chiesa, e le ville liberty sul lato nord della penisola, per esempio Villa Motta e Villa Curioni-Mazzetti.
Sacro Monte
Dalla chiesa, continuate in salita su Via Gemelli per raggiungere il Sacro Monte.
Nietzsche lo ha definito “uno dei luoghi più suggestivi del mondo”. Il Sacro Monte è una tappa imperdibile tra le cose da vedere al Lago d’Orta, nonché un patrimonio Unesco.
Il parco conta 20 cappelle affrescate e decorate con 375 statue in terracotta a grandezza naturale, che raccontano la vita di Sa Francesco. La costruzione iniziò nel 1590 e si protrasse per più di un secolo, per questo ci sono notevoli differenze artistiche nella realizzazione delle varie cappelle, dal sobrio stile rinascimentale allo sfolgorante barocco.

La cosa più bella del Sacro Monte resta, a mio avviso il panorama mozzafiato sul lago. Dalla terrazza è possibile ammirare l’Isola San Giulio e la lontana Pella.
Lago e Isola San Giulio
Se passate una giornata al Lago d’Orta, dovete visitare anche la minuscola Isola San Giulio, appena 650 metri di perimetro, che si erge in mezzo al lago come una pietra preziosa.
Raggiungetela con il battello del servizio pubblico di navigazione, in partenza da Piazza Motta. Fate riferimento al sito ufficiale per orari e costi.
La traversata dura solo 5 minuti, abbastanza per ammirare le casette colorate del borgo e le costruzioni sull’isola. Le mura degli edifici si gettano a strapiombo nelle acque del lago.

Sull’isola ci sono un ristorante e un hotel, ma sono il convento delle monache di clausura benedettine e l’annessa basilica ad occupare quasi tutta l’area. Sull’isola c’è un’unica strada, che ne segue il perimetro ad anello. Lungo le mura perimetrali sono riportati aforismi che invitano al silenzio e alla meditazione.
Un posto del genere non può non avere la propria leggenda. Come ogni lago che si rispetti, anche il Lago d’Orta pare fosse abitato da un drago. La leggenda vuole che San Giulio, arrivato sin qui dalla Grecia, raggiunse l’isola infestata utilizzando il proprio mantello come imbarcazione. Una volta sbarcato, liberò il luogo dal temibile mostro e vi costruì la sua centesima Basilica, dove è tutt’ora sepolto.

Dal lato opposto dell’isola potrete ammirare il borgo di Pella. Se avete tempo, vale la pena di fare un giro anche lì.
Esplorare i dintorni
Mottarone
Con i suoi 1492 metri, il Mottarone è una gigantesca terrazza panoramica, dalla cui sommità potrete ammirare ben 7 laghi.
In inverno è un’importante stazione sciistica, mentre nella bella stagione offre tante opportunità di trekking, arrampicata, oltre alla divertente pista su rotaia Alpyland. Lunga ben 1200 metri, si sviluppa lungo il versante della montagna, in una discesa vertiginosa che vi consentirà di ammirare il panorama su Stresa e il Lago Maggiore. Potrete percorrerlo a bordo di slittini con un sistema di accelerazione e frenata manuale, il che lo rende adatto a tutta la famiglia.
Oltre a questo, esplorate il territorio percorrendo il sentiero ad anello di 4,5 km che conduce ai piedi del Monte Zughero e alla Baita CAI di Caveno. I più esperti potranno inoltre provare ad arrampicarsi tra gli enormi massi granitici della Palestra di Roccia, con visuali da favola sul Lago d’Orta.


Isole Borromee
Da Stresa potrete imbarcarvi sui comodi battelli di Navigazione Laghi per partire all’esplorazione delle Isole Borromee, i gioielli del Lago Maggiore.
Già proprietà della casata nobiliare Borromeo, oggi sono dei veri musei a cielo aperto, popolate da prestigiosi palazzi circondati da rigogliosi giardini, casette di pescatori, negozi e ristoranti.
- L’Isola Bella, il cui nome è particolarmente appropriato, è quasi interamente occupata dal seicentesco Palazzo Borromeo, il palazzo di rappresentanza della famiglia. In stile barocco, è estremamente sfarzoso, ed ogni dettaglio è volto a stupire il visitatore, dalle grotte decorate da conchiglie ai giardini terrazzati, traboccanti di fiori, piante da frutto e abitati da pavoni bianchi.
- La piccola Isola dei Pescatori è l’unica abitata in modo continuativo. Qui non troverete palazzi nobiliari bensì, come si evince dal nome, minuscole casette colorate appartenenti proprio ai pescatori. Fatevi strada tra le reti da pesca appese ad asciugare e gli stretti viottoli gremiti di turisti, e cercate un bel posticino dove assaggiare il freschissimo pesce di lago.
- L’isola Madre, la più grande, è un autentico giardino tropicale, al centro del quale troviamo il secondo palazzo della famiglia Borromeo. Più sobrio e funzionale rispetto a quello dell’Isola Bella, era pensato per l’uso privato, e ricorda lo stile coloniale. Di fronte all’abitazione si erge, maestoso, un Cipresso del Kashmir nato nel 1862.



Lago di Mergozzo
Considerato uno dei laghi più puliti d’Italia, il Lago di Mergozzo costituisce l’estremità nord-occidentale del Lago Maggiore.
Offre una vasta gamma di attività, tra cui sport acquatici e trekking. Oltre a questi, potrete rilassarvi sulle sue spiagge, ed esplorare il delizioso borgo, tra strette viuzze, alberi secolari e invitanti ristoranti che servono specialità locali, come la tradizionale fugascina, un pane dolce.
Se volete fare una passeggiata scenografica, percorrete il Sentiero Azzurro, lungo circa 6 km a/r. Parte da Mergozzo e, costeggiando il lago lungo il versante del Montorfano, conduce all’omonimo borgo. Il percorso permette di vedere, oltre ai classici scorci panoramici, anche ciò che resta di alcune cave di granito. La zona del lago è infatti rinomata sia per il granito sia per il marmo, che nei secoli sono stati utilizzati per importanti opere come il lazzaretto e il Duomo di Milano, e il colonnato della Basilica di San Paolo a Roma. Lungo il sentiero, numerosi pannelli vi illustreranno la storia e lo sviluppo di questa attività.
Una volta arrivati a Montorfano, potrete ammirare la suggestiva Chiesa medievale di San Giovanni Battista, e un bel punto panoramico sul fiume Toce e il Lago Maggiore.



Alpe Devero
70 km a nord di Verbania, vicino al confine con la Svizzera, l’Alpe Devero è un’oasi naturale di straordinaria bellezza, dove assaporare l’atmosfera della “vera” montagna.
E’ splendida sia in inverno, quando si popola di esperti sciatori, sia in estate, quando è il paradiso degli appassionati di trekking e passeggiate. Tra gli innumerevoli percorsi disponibili, vi propongo quello che conduce al Lago Devero.
Lungo 8,5 km e con un dislivello di 300 metri, attraversa boschi di larici e verdi pascoli, fino a giungere all’incantevole borgo di Crampiolo, incastonato tra le alte cime alpine. Le sue casette in legno e pietra, con i loro davanzali fioriti e i tetti in piode, sembrano uscire da un libro delle favole. In paese potrete inoltre degustare gli ottimi prodotti gastronomici locali, in particolare formaggi e yogurt.
Oltre il paese, deviate a sinistra per giungere al suggestivo Laghetto delle Streghe, dalle acque verde smeraldo, quindi proseguite in salita fino al Lago Devero, un bacino artificiale nato dalla costruzione dell’omonima diga. Le sue belle spiagge di sassi e la maestosa cornice naturale ne fanno il luogo ideale per una sosta picnic.


