Oltre alla classica costa ovest, un altro itinerario molto gettonato nel west americano è la Real America, un viaggio tra Utah, Wyoming e Colorado, in cui la natura è protagonista assoluta.
In questo itinerario visiterete alcuni grandissimi parchi nazionali come Yellowstone, Rocky Mountains, Arches e Canyonlands, ma vedrete anche meraviglie naturali meno conosciute, come Devils Tower e Badlands, dove vi sembrerà di essere sulla luna. In più, potrete scoprire la cultura dei nativi, ammirare straordinarie opere quali il Mt Rushmore e i Crazy Horse Memorial, fare tanto trekking e passeggiare per graziose cittadine di montagna.
Un viaggio che, pur essendo prettamente turistico, vi farà apprezzare la solitudine degli spazi sconfinati dell’ovest, lontano dalle grandi città e a contatto con una natura che dà il meglio di sé.
Indice
- Panoramica del viaggio nella Real America
- Per chi è pensato l’itinerario
- Real America, cosa vedere
- Salt Lake City
- Antelope Island
- Grand Teton National Park
- Yellowstone National Park
- Cody
- Bighorn Canyon e Devil’s Overlook
- Bighorn National Forest
- Fort Phil Kearney
- Devils Tower
- Black Hills
- Badlands National Park
- Rocky Mountains National Park
- Denver
- Mount Evans
- Aspen
- Colorado National Monument
- Arches National Park
- Canyonlands National Park
- Corona Arch
- Dead Horse Point State Park
- Il mio viaggio
Panoramica del viaggio nella Real America
Durata
L’itinerario che vi propongo io è di 18 giorni, il giusto compromesso per visitare tutto con calma, limitando le tappe molto lunghe.
E se avete a disposizione solo due settimane?
A differenza di altri itinerari, che possono essere rimodulati tagliano alcune tappe, con la Real America è quasi impossibile farlo. Questo per via delle grandi distanze, con lunghissime traversate in auto in aree sterminate in cui non c’è praticamente nulla . Quindi, sì, è possibile farlo anche in 15 giorni, ma in quel caso dovrete necessariamente fare delle rinunce, e mettere in conto alcune tappe molto impegnative.
Se potete permettervi tre settimane in terra americana, vi consiglio di utilizzare i giorni extra per approfondire la visita dei parchi già previsti nell’itinerario, piuttosto che allungare la strada per aggiungere altre cose. Attenzione a non strafare: quando si hanno a disposizione molti giorni, spesso si commette l’errore di inserire troppe tappe, rischiando così di trovarsi in un vero tour de force.
Se il mio itinerario non si concilia con le vostre aspettative o con le vostre disponibilità, contattatemi o lasciate un commento qui sotto, e vi aiuterò ad impostare il viaggio nel migliore dei modi. Consultate anche il mio articolo su come creare un itinerario di viaggio.
Quando andare e fuso orario
Dato che il protagonista assoluto della Real America è il Parco Nazionale dello Yellowstone, sarete necessariamente vincolati all’apertura dello stesso.
In realtà, come spiego nel mio articolo con i consigli per visitare lo Yellowstone, il parco è aperto 365 giorni l’anno. Ciò che però chiude a causa della neve è la Grand Loop Road, la strada che tocca le maggior attrazioni rendendo inaccessibile gran parte del parco. La strada chiude indicativamente da meta ottobre a fine maggio, a seconda delle condizioni cliematiche (qui trovate le date aggiornate).
La stessa cosa vale per gli altri parchi montani, ovvero Grand Teton, Black Hills e Rocky Mountains.
per evitare la delusione di trovare alcune aree chiuse, il periodo migliore per il viaggio è tra giugno e fine settembre.
Questo, purtroppo, corrisponde però al periodo di maggiore afflusso turistico e affollamento, oltre che ad un caldo eccessivo in parchi come Badlands, Arches e Canyonlands. Io eviterei quindi luglio e agosto, e mi concentrerei più su giugno e la prima metà di settembre, possibilmente dopo il Labor Day (primo lunedì del mese).
Tutto l’itinerario Real America si sviluppa sul Mountain Standard Time, 8 ore indietro rispetto all’Italia.
Organizzazione
Come abbiamo già detto, questo viaggio non si presta molto a personalizzazioni e varianti.
L’unica alternativa che posso proporre è il viaggio che ho fatto io nel 2017, che unisce Real America dekl quale trovate il diario giornaliero in fondo all’articolo. Se il mio viaggio vi piace, vi suggerisco però di invertirlo, partendo da Chicago e terminando a Salt Lake City. In questo modo, terrete le tappe più lunghe e noiose all’inizio, e recupererete un’ora di fuso orario viaggiando verso ovest.
La mia proposta è un loop su Salt Lake City perché dall’Italia ci sono più voli rispetto a Denver. Se però trovate una buona offerta, potete impostarlo anche partendo dalla capitale del Colorano, senza grosse modifiche all’itinerario. Un’ultima possibilità è partire da Las Vegas, ma ve lo consiglio solo se avete tre settimane, perché in questo caso le tappe in auto si allungano notevolmente.
E proprio l‘automobile sarà la vostra migliore amica durante il viaggio, quindi non risparmiate sul noleggio. Scegliete un’auto grande, solida e comoda, perché ci passerete parecchio tempo. Per orientarvi, leggete i miei consigli sulla scelta dell’auto a noleggio.
La scelta dell’alloggio è un altro punto fondamentale di questo viaggio. Non ci sono grandi centri abitati, e le strutture nei pressi dei parchi sono molto limitate e costose. Occorre prenotare con largo anticipo (8-9 mesi), e valutare bene le distanze dalle varie attrazioni. Se per visitare il Grand Teton potete prendere un alloggio anche a Jackson, lo Yellowstone è così grande che è fondamentale dormire nel parco, anche se le strutture hanno un rapporto qualità-prezzo inferiore. Per approfondire l’argomento, leggete la mia guida alla scelta dell’hotel nei parchi americani.
Parchi
In questo itinerario visiterete molti parchi nazionali: Grand Teton, Yellowstone, Devils Tower, Badlands, Rocky Mountains, Arches e Canyonlands. In più, ci sono alcuni piccoli siti a gestione federale, come Bighorn Canyon, Fort Phil Kearney, e Colorado National Monument.
Con un costo medio di 30$ per ogni parco, vi consiglio di acquistare la tessera annuale dei parchi America The Beautiful. Costa solo 80$ a veicolo, e garantisce l’accesso a tutti i siti federali che ho elencato qui sopra, più qualche altro sito sparso lungo il percorso. Potete acquistarla nel primo parco che visiterete, oppure online.
La tessera non è invece valida nei parchi a gestione statale, come il Custer State Park, nei siti gestiti dai nativi, come il Crazy Horse Memorial, e al Mt, Rushmore, dove dovrete pagare 10$ per il parcheggio.
Per maggior informazioni, leggete la mia guida alle diverse tipologie di parchi americani.
Per chi è pensato l’itinerario
Questo itinerario è adatto a chi:
- ama la natura
- non ha paura di fare tanti km in auto, comprese alcune tappe di solo spostamento
Questo itinerario NON è adatto a chi
- non vuole esagerare con i km
- preferisce visitare le città
Real America, l’itinerario
GIORNO | TAPPE | PRINCIPALI COSE DA VEDERE |
---|---|---|
1 | Italia – Salt Lake City | |
2 | Salt Lake City – Jackson | Grand Teton |
3 | Jackson – Yellowstone | Grand Teton, West Thumb, Old Faithful |
4 | Yellowstone | Upper Geyser Basin, Midway Geyser Basin, Firehole Drive e Canyon |
5 | Yellowstone | Canyon, Hayden Valley, Mud Volcano |
6 | Yellowstone | Norris Geyser Basin, Mammoth Hot Springs |
7 | Yellowstone NP – Cody | Tower Junction, Lamar Valley, Chief Joseph Highway, Cody |
8 | Cody – Devils Tower | Medicine Wheel, Bighorn National Forest, Fort Phil Kearney |
9 | Devils Tower – Black Hills | Devils Tower, Deadwood, Mt. Rushmore, Crazy Horse Memorial |
10 | Black Hills – Badlands | Black Hills, Rapid City, Badlands al tramonto |
11 | Badlands – Cheyenne | Badlands |
12 | Cheyenne – Idaho Springs | Rocky Mountains National Park |
13 | Idaho Springs – Aspen | Mount Evans, Aspen |
14 | Aspen – Moab | Colorado National Monument |
15 | Moab | Arches, Corona Arch |
16 | Moab | Canyonlands, Dead Horse Point |
17 | Moab – Salt Lake City | Salt Lake City, Antelope Island |
18 | Salt Lake City – Italia |
Real America, cosa vedere
Salt Lake City
La capitale dello Utah è anche il cuore pulsante della chiesa mormone negli Stati Uniti. Fu infatti fondata il 24 luglio 1847 da Brigham Young, capostipite della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Oggi, circa metà della popolazione di Salt Lake City è di religione mormone, e la città è una vera e propria mecca per i membri della chiesa sparsi per il mondo, che vengono qui a studiare ed in pellegrinaggio.
Non a caso, la maggior parte delle attrazioni della città sono legate proprio al mormonismo, in particolare Temple Square, la piazza dove hanno sede gli edifici principali della Chiesa.
Visitate i due uffici turistici, che ospitano anche dei piccoli musei, per scoprire di più su questa frangia del cristianesimo. I numerosi volontari saranno pronti a farvi da guida, raccontandovi le origini della loro religione, a partire dal profeta Joseph Smith, fino alle persecuzioni e alla fuga verso ovest, e alla loro quotidianità.
Il grande Tempio è invece accessibile solo ai fedeli. Costruito sul modello del Tempio di Salomone di Gerusalemme, è inserito in un suggestivo contesto di vialetti alberati e specchi d’acqua, che lo rendono molto fotogenico.
Da vedere anche la Beehive House, la casa di Brigham Young, e la Family History Library, una biblioteca-museo dedicata alla genealogia. Con un po’ di pazienza, potrete persino cercare informazioni sulla vostra famiglia.
Antelope Island
Questo parco statale dello Utah si trova a circa un’ora di auto da Salt Lake City, ed è visitabile in mezza giornata. Nell’itinerario Real America da me proposto, potete inserirla l’ultimo giorno, in arrivo da Moab.
L’isola, immersa nel Grande Lago Salato, presenta paesaggi surreali, come sospesi nel tempo, circondata com’è da una distesa di acqua e incrostazioni saline, che a tratti esalano un forte odore di zolfo.
Antelope Island è abitata da numerosi bisonti ed antilocapre, dalle quali ha perso il proprio nome. Potrete percorrere la strada panoramica in auto, oppure intraprendere qualche sentiero di trekking.
Il sentiero più popolare è il Buffalo Point Trail, particolarmente amato dai bambini perché permette di vedere i bisonti al pascolo. Offre inoltre splendide visuali sulla White Rock Bay.
Un’altra importante attrazione è il Fielding Garr Ranch, un ranch risalente al 1848, che fino agli anni ’50 aveva una delle mandrie di ovini più grande degli Stati Uniti. Le sue attività cessarono negli anni ’70, quando l’isola divenne parco statale.
Grand Teton National Park
Troppo spesso trascurato in favore dello Yellowstone, il Grand Teton merita in realtà una visita approfondita. Fu scoperto da alcuni esploratori francesi, che lo chiamarono così (grande seno) per via della forma delle sue cime principali.
Tra fiumi, laghi, vallate, edifici storici e sentieri di trekking, il Grand Teton ci regala panorami straordinari e un’atmosfera di pace e tranquillità. La strada panoramica Highway 89 costeggia lo Snake River, e tocca tutti i principali punti di interesse del parco:
- Mormon Row Historic District, l’area meglio nota come “i granai”. Si tratta di un piccolo insediamento mormone, che comprende alcuni e fattorie e fienili del tardo ‘800. Per la sua posizione scenografica con i Teton sullo sfondo, questo posto è particolarmente fotogenico all’alba.
- Menors Ferry Historic District, un altro insediamento mormone dove ammirare il porticciolo e la Church of Transfiguration, una piccola cappella costruita interamente in legno.
- Jenny Lake, un cristallino laghetto di montagna. Qui potrete imbarcarvi sul traghetto che vi porterà dall’altra parte del lago, e da lì imboccare uno dei tanti sentieri di trekking. Il più popolare è quello che porta a Inspiration Point, un punto panoramico molto spettacolare. Da qui, dopo aver percorso circa 1,5 km in salita, potrete proseguire per le Hidden Falls, delle cascate nascoste tra la fitta vegetazione.
- Signal Mountain Scenic Drive, una strada che, tra tortuosi tornanti, vi porterà al Jackson Lake Overlook, il punto panoramico migliore del parco, con una visuale a 360°.
- Jackson Lake e Colter Bay Village. L’area turistica più grande del Grand Teton si affaccia sul pittoresco Jackson Lake, un’area da esplorare a piedi grazie ai numerosi sentieri. I migliori sono il Colter Bay Lakeshore Trail, e il più lungo Hermitage Point Trail. Entrambi seguono il profilo del lago e si addentrano a tratti nella foresta, con incantevoli scorci panoramici.
Yellowstone National Park
Lo Yellowstone National Park è il primo parco americano, fondato nel 1872.
Si trova sull’enorme caldera di un vulcano, ed infatti la sua caratteristica principale sono le aree geotermiche, nelle quali si creano colorate pozze di acqua sulfurea e potenti geyser. Allo Yellowstone non mancano però anche immense vallante brulincandi di fauna selvatica, soprattutto bisonti, e un vasto canyon di roccia gialla dominato da un’imponente cascata.
Data l’estensione del parco, vi suggerisco di dividere la visita per zone. Di seguito vi indico le quattro macro-aree principali dello Yellowstone. Oltre a queste, però, non dimenticate di visitare anche:
- West Thumb, un piccolo bacino geotermico vicino al lago.
- Firehole Canyon e Drive, il canyon scavato dal fiume Firehole e una piccola area con geyser e sorgenti termali.
- Mud Volcano, un’altra area geotermica caratterizzata da pozze torbide e un forte odore di zolfo.
- Hayden Valley e Lamar Valley, le due grandi vallate ricchissime di fauna selvatica tra cui bisonti, coyote, antilocapre, elk, aquile e, con un po’ di fortuna, alci e orsi.
Old Faithful e Upper Geyser Basin
Upper Geyser Basin, il bacino geotermico dove si trova il geyser più famoso del mondo, l’Old Faithful. Ciò che lo contraddistingue è la sua incredibile regolarità, con eruzioni ogni 90 minuti circa. Questo lo rende un’attrazione molto popolare, perché gli altri geyser non sono altrettanto prevedibili, e per vederli in azione occorre un po’ di fortuna.
Dopo aver assistito all’eruzione, prendete il sentiero di 7 km per vedere altri geyser e pozze colorate, tra cui la splendida Morning Glory Pool.
Grand Prismatic Spring e Biscuit Basin
La meravigliosa Grand Prismatic Spring è la sorgente termale più grande dello Yellowstone. Del diametro di ben 123 metri, è un autentico arcobaleno, i cui colori spaziano dal blu profondo del centro all’arancione infuocato del bordo. Per godervela al meglio, seguite il sentiero di 1 km che parte dal parcheggio delle Fairy Falls, e conduce a una terrazza panoramica sopraelevata
6 km più a sud incontriamo il Biscuit Basin, un’interessante area geotermica con alcune delle sorgenti termali più belle del parco, come la Sapphire Pool, di un azzurro intenso, e il gigantesco Artemisia Geyser.
Grand Canyon dello Yellowstone
Lo Yellowstone National Park ha anche un suo personalissimo Grand Canyon. Situato nella zona centrale del parco, a breve distanza dal lago, il canyon è lungo appena 20 miglia, ma pieno di sentieri e punti panoramici.
In quest’area ci sono due cascate, le Lower e le Upper Falls. Le prime sono le più alte e spettacolari, con un salto di 94 metri. Il punto panoramico più suggestivo è Artist Point, con una visuale da sogno sulle Lower Falls e le rocce giallastre che le circondano, il tutto incorniciato dalla verde vegetazione.
Norris Geyser Basin
Il Norris Geyser Basin è l’area geotermale più vecchia, calda e mutevole del parco. Si divide in due parti: il Porcelain Basin e il Black Basin. Qui si trovano pozze di acqua lattiginosa, fumarole, ed un numero incredibile di geyser tra cui lo Steamboat, il geyser più alto del mondo (che purtroppo erutta molto raramente).
Mentre camminate sulle passerelle in legno, fermatevi ad ascoltare lo scoppiettare della terra e il sibilo delle fumarole. Annusate l’aria, carica di zolfo: il Norris Geyser Basin è una vera esperienza multisensoriale.
Mammoth Hot Springs
Nella zona settentrionale del parco troviamo le Mammoth Hot Springs, curiose terrazze calcaree di un bianco accecante, con striature colorate. Dalle sorgenti sotterranee sgorga calda acqua termale, che trasforma le terrazze in copiose cascate pietrificate. Prendete il sentiero che parte dal parcheggio per visitarle tutte.
Cody
La cittadina western di Cody si trova alle porte dello Yellowstone e fu fondata da Buffalo Bill, il cui vero nome era proprio William Frederick Cody.
Le sue attrazioni sono tutte volte a celebrare il mito del Far West americano, dei pionieri e della vita da cowboy. La via principale conta inoltre alcuni edifici storici significativi, come l’Irma Hotel, che prende il nome dalla figlia di Buffalo Bill.
- Cody Old Trail Town, ricostruzione di una cittadina western fatta con edifici storici provenienti da altre località in Wyoming e Montana, trasportati e rimontati qui pezzo per pezzo. Ogni fabbricato è restaurato con cura, e decorato con reperti autentici dell’età della corsa all’oro.
- Buffalo Bill Center of the West, il museo del Far West, con una collezione impressionante di costumi, armi, documenti e molto altro. E’ diviso in 5 sezioni: una mostra su Buffalo Bill, una sulle armi da fuoco, uno spazio dedicato alle culture native, la galleria d’arte americana e il museo di storia naturale.
A Cody non dovreste inoltre perdervi il rodeo, un’esperienza unica e autenticamente americana. In estate si svolge quasi tutte le sere, alle 20, e biglietti vanno acquistati online.
Bighorn Canyon e Devil’s Overlook
Il Bighorn Canyon si trova in Montana, ma ad appena un’ora e 20 minuti di auto da Cody. E’ un parco piuttosto esteso che offre molte attività, tra cui trekking e Kayak sul fiume.
Se avete poco tempo, limitatevi al South District, la zona più famosa e comoda da raggiungere, trovandosi poco a nord di Lovell.
Cosa vedere al Bighorn Canyon:
- Devil’s Canyon Overlook, il punto panoramico più famoso, raggiungibile anche in automobile. Da qui, si ha una visuale spettacolare su un’ansa a ferro di cavallo del fiume Bighorn.
- Sullivan’s Knob Trail, il più gettonato dei 12 sentieri del parco, Si tratta di una breve e piacevole passeggiata di 2 km lungo il bordo del canyon, con panorami incantevoli.
Bighorn National Forest
La catena montuosa delle Bighorn Mountains si trova a metà strada tra Yellowstone e il Mt. Rushmore, difatti è quasi sempre relegata ad un rapido passaggio tra queste due grandi attrazioni. Tuttavia, se vi avanza mezza giornata, vale la pena soffermarvisi, per ammirare i suoi splendidi paesaggi montani.
L’area della Bighorn National Forest è immensa, ben 4500 km quadrati, e attraversata da tre strade panoramiche.
Per praticità, vi consiglio di prendere la Bighorn Scenic Byway, oppure il Medicine Wheel Passage, le più comode per chi arriva da sud. Lungo entrambi i percorsi troverete numerosi punti panoramici da cui ammirare le montagne e l’immensa vallata sottostante, oltre a stretti canyon e cascate.
I principali punti di interesse sono:
- Shell Falls, un breve percorso che conduce a delle spettacolari cascate.
- Medicine Wheel, una gigantesca ruota a 28 raggi per 75 metri di diametro realizzata dai nativi americani. La sua funzione non è chiarissima, potrebbe essere un sito sacro ma anche una “stazione meteorologica”. E’ un luogo sacro per i nativi che spesso vengono qui a pregare e a lasciare piccole offerte. Si trova al termine di un sentiero di circa 2 km a tratta, dal quale godrete inoltre di splendidi panorami.
Fort Phil Kearney
A metà strada tra Sheridan e Buffal troviamo un vero fortino del Far West, Fort Phil Kearney.
Fu costruito nel 1866 ed era il più grande dei tre fortini che presidiavano il Bozeman Trail, con lo scopo di proteggere le carovane dagli attacchi degli indiani. Il fortino, a pianta trapezoidale, era delimitato da una cinta di tronchi d’albero, e al suo interno ospitava circa 1000 persone, con alloggi, magazzini, armerie e quant’altro.
Il forte divenne famoso per le battaglie di Fetteman e di Nuvola Rossa, avvenute nel dicembre del 1866 e nell’estate del 1867. Nella prima, un contingente di 80 uomini, capitanati dal capitano William Fetterman, fu attirato in un’imboscata dai guerrieri indiani, e sterminato. Lo stesso schema si ripeté l’estate successiva, ma in quell’occasione i soldati si fecero trovare pronti, e respinsero l’attacco.
Devils Tower
A breve distanza dal confine con il South Dakota, Devils Tower è un vero capolavoro di Madre Natura. Si tratta una torre di basalto che si innalza per 386 metri dal terreno, una vedetta solitaria nello sconfinato panorama delle grandi praterie. Se siete appassionati di cinema e fantascienza, sciuramente ricordete di averla già vista nel film Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo.
Si è formata circa 60 milioni di anni fa, quando una colonna di magma incandescente si è fatta strada attraverso le rocce sedimentarie. Raffreddandosi sottoterra, si è contratta e fratturata in più colonne. Nel corso di milioni di anni, l’erosione ha portato via le rocce sedimentarie più morbide, lasciando emergere la Torre del Diavolo e il picco adiacente come monoliti isolati.
La sua caratteristica sono proprio queste colonne di basalto larghe anche tre metri,, disposte ad esagono, che conferiscono al monolite un aspetto ruvido. In effetti, una leggenda indiana vuole che le scanalature siano state lasciate dalle unghie di alcuni orsi che cercavano di catturare sette bambine.
Per ammirare Devils Tower da ogni angolazione, percorrete il semplice sentiero di 2 km che fa il giro di tutta l’area. Lungo il percorso, potreste vedere alcuni scalatori, intenti nel tentativo di raggiungere la cima.
Devils Tower è un luogo sacro per i nativi Lakota, Cheyenne e Kiowa. Per queste popolazioni, la torre rappresenta un punto di connessione con il mondo spirituale e la sua scalata è considerata un atto di sacrilegio.
Black Hills
Le Black Hills, al confine con il Wyoming, sono una zona molto turistica e piena di attrazioni, una tappa imperdibile della Real America.
Una su tutte è il Monte Rushmore, tributo patriottico a quattro presidenti americani e agli USA in generale. Terminato nel 1941, raffigura i presidenti Washington, Theodore Roosevelt, Jefferson e Lincoln. Visitate il museo, la via delle bandiere, la terrazza panoramica e il Presidential Trail, il sentiero che porta sotto i volti scolpiti. Da non perdere la cerimonia serale, con giochi di luci e spiegazioni sul monumento. L’accesso è gratuito, mentre il parcheggio costa 10$.
Il Crazy Horse Memorial è la controparte del Mt Rushmore. Volto a celebrare il capo indiano Cavallo Pazzo, questo monumento diventerà la scultura più grande del mondo, anche se molto probabilmente non sarà mai completato. Non nella nostra vita, comunque. Oggi ne potete vedere il viso, e quello che sarà il braccio. Per avere un’idea del lavoro finito, visitate l’interessantissimo museo sulle tribù indiane. L’ingresso è a pagamento, con un sovrapprezzo per salire fino all’immenso volto scolpito.
Deadwood è una cittadina in stile western, nata durante la corsa all’oro di fine ‘800. Oggi è votata al turismo, resa celebre dall’omonima serie tv della HBO. Qui fu ucciso il leggendario pistolero WIld Bill Hicock, freddato da un colpo di pistola mentre giocava a poker. Le carte che aveva in mano, una doppia coppia di sette e assi, da allora sono chiamate “la mano del morto”. Visitate il saloon dove fu ucciso e assistete alle rievocazioni storiche. Poi salite al cimitero, dove si trovano sia la sua tomba, sia quella di Calamity Jane.
In più, potrete percorrere alcune bellissime strade panoramiche. La Spearfish Canyon Drive attraversa i boschi e il canyon del fiume Spearfish, con alcuni interessanti sentieri di trekking. La DS-87, nei pressi del Monte Rushmore, serpeggia tra le montagne rocciose con strette gallerie e vedute mozzafiato.
Badlands National Park
Il Badlands National Park si trova ad un’ora circa da Rapid City, ed è una straordinaria area naturale caratterizzata da calanchi di arenaria dalle forme più bizzarre e dai colori straordinari, stretti canyon rocciosi, e una ricca fauna selvatica.
Oltre ad essere una meraviglia naturale, è anche una lezione di geologia a cielo aperto. Ogni fossile, ogni strato roccioso e ogni minerale raccontano la storia di quest’area degli Stati Uniti, che milioni di anni fa era completamente sommersa dal mare.
La strada panoramica SD-240 attraversa il parco da esta a ovest, toccando i principali punti panoramici e sentieri di trekking. Ecco quelli che non dovreste perdervi:
- Big Badands Overlook, il belvedere più famoso, perfetto per ammirare l’alba. Da qui si vede la zona est, dove le formazioni rocciose sembrano spuntare dalla prateria.
- Door Trail e Window Trail, due brevi sentieri rispettivamente di 1.3 km e 500 metri, in piano e su passerelle. Conducono a due punti panoramici sulla zona est del parco.
- Fossil Exhibit, che racconta la storia del parco e dei fossili marini ritrovati nell’area, fantastico per i più piccoli.
- Prairie Wind Overlook, una passerella in legno che vi condurrà a un punto panoramico sulle praterie, dove sarete immersi in un mare d’erba verde.
- Yellow Mounds Overlook, da cui si vedono alcune collinette rocciose dai colori sgargianti, dal senape al rosso scuro, fino al viola.
- Pinnacles Overlook, meraviglioso al tramonto e per avvistare le pecore di montagna.
- Roberts Prairie Dog Town, una vasta are pianeggiante abitata da bisonti e cani della prateria.
Rocky Mountains National Park
Il parco Nazionale delle Montagne Rocciose si trova nei pressi di Denver, ed è tra i parchi più frequentati degli Stati Uniti. Si trova ad un’altitudine media di 2200 metri, con il Mount Elbert che si eleva per ben 4400 metri. Per questo motivo, preparatevi ad un clima decisamente più fresco rispetto alle altre attrazioni della Real America.
Il punto di accesso principale è da Estes Park, e da qui partono anche le tre strade panoramiche che toccano i principali punti di interesse e sentieri di trekking. Date le copiose nevicate, le strade sono solitamente aperte tra fine maggio e metà settembre.
- Trail Ridge Road, la strada panoramica più alta degli Stati Uniti. Si sviluppa lungo 80 km di tortuosi tornanti e paesaggi mozzafiato, collegando le due estremità del parco.
- Bear Lake Road, che conduce ai due laghi più famosi, Bear Lake e Sprague Lake.
- Old Fall River Road, la prima strada carrabile del parco, aperta nel 1920. Sono 15 km di sterrato a senso unico, ad un’altitudine di 3600 metri.
I sentieri di trekking sono moltissimi, ecco in breve i più famosi:
- Emerald Lake Trail, un percorso di 5 km con un dislivello di 180 metri. Porta da Bear Lake a Emerald Lake, passando per altri altri due laghetti di montagna.
- Alberta Falls Trail, 2,5 km e 50 metri di dislivello, una piacevole passeggiata che conduce a delle suggestive cascate.
- Alpine Ridge Trail, un sentiero di 1 km e 60 metri di dislivello tutti concentrati sulla scalinata che porta a una terrazza panoramica.
Denver
La capitale del Colorado è nota anche come Mile High City, perché si trova ad un’altitudine di 1600 metri. Insieme a Salt Lake City, è una delle due grandi città che visiterete nell’itinerario Real America.
E’ una tipica città americana, moderna e all’avanguardia, con uno skyline arricchito dal profilo delle Rocky Mountains sullo sfondo. Tra l’altro, è conosciuta anche per la produzione della birra, difatti vi troverete diversi micro-birrifici artigianali, che servono prodotti di qualità.
Le principali attrazioni di Denver sono:
- Larimer Square, la via della movida, piena di bar e ristoranti.
- 16th Street Mall, un centro commerciale a cielo aperto, con tantissimi negozi, dalle piccole realtà alle grandi marche internazionali.
- Denver Art Musuem, il museo delle arti dall’inconfondibile struttura futuristica, opera di Daniel Libeskind. E’ famoso soprattutto per la collezione di arte dei nativi americani, ma comprende anche importanti opere d’arte contemporanea, architettura, design e grafica.
- Denver Museum of Nature and Science, il museo di storia naturale con una notevole sezione incentrata sulla preistoria. Oltre alle fedeli ricostruzioni degli habitat delle Montagne Rocciose, qui sono custoditi anche alcuni giganteschi scheletri di dinosauri.
Mount Evans
La Mount Evans Scenic Byway è lunga 45 km, e porta in cima a una delle vette più alte d’America, a ben 4350 metri sul livello del mare. E’ considerata tra le migliori strade panoramiche degli Stati Uniti, con tipici panorami montani fatti di verdi foreste e laghetti di montagna.
Preparatevi a un clima fresco e frizzante anche in piena estate.
Aspen
La sofisticata (e costosa) Aspen è nota soprattutto come stazione sciistica, ma anche in estate offre un discreto ventaglio di attrazioni, dalle attività sportive ai sentieri di trekking.
Il più rinomato è quello per Maroon Bells, un percorso ad anello lungo 5 km e con 50 meri di dislivello. La strada per arrivare all’imbocco del trail è chiusa ai veicoli privati. Parcheggiate in città ed approfittate del comodo bus turistico che parte ogni 15 minuti dal parcheggio di Aspen Highlands Ski Area.
Colorado National Monument
Vicino alla cittadina di Grand Junction e al confine con lo Utah, il poco conosciuto Colorado National Monument offre i tipici panorami dell’ovest americano, simili a quelli di Utah e Arizona.
Il modo migliore per visitarlo è percorrere la strada panoramica Historic Rim Rock Drive, 23 miglia (37 km circa) di paesaggi suggestivi tra alte rocce e boschetti di ginepro. Lungo la strada si trovano diversi punti panoramici, e l’imbocco di alcuni sentieri di trekking.
I punti panoramici più visitati sono:
- Balanced Rock View, una roccia posta sopra un sottile pinnacolo, in equilibrio precario.
- Independence Monument View, dal quale vedere l’omonima formazione rocciosa.
- Grand View Overlook, il belvedere più affascinante del parco, dal quale la visuale abbraccia tutta la vallata.
- Coke Ovens Overlook, dal quale ammirare alcune curiose rocce a forma di cupola.
- Ute Canyon View, da dove di vedono entrambe le sponde del canyon.
Tra i sentieri di trekking, vi segnalo:
- Otto’s Trail, un percorso di circa 1 km con 60 metri di dislivello, che conduce a un bel punto panoramico sulle formazioni rocciose Sentinel Spire, Pipe Organ, Praying Hands, e Independence Monument.
- Coke Ovens Trail, simile a quello sopra. Il sentiero scende gradualmente consentendo di vedere da vicino le rocce a forma di cupola chiamate Coke Ovens.
- Canyon Rim Trail, un sentiero i circa 1 km in piano, che corre lungo il bordo del Wedding Canyon, con panorami spettacolari.
Arches National Park
Fate ora rotta per Moab, la cittadina dello Utah che si trova al centro di un'area piena di cose da vedere e siti naturali di grande interesse.
Arches National Park è il parco nazionale famoso per la sua concentrazione di archi naturali, la più alta al mondo. Il parco vanta oltre 2000 archi, di cui circa una dozzina sono i più famosi.
La Scenic Drive, una strada panoramica di 45 km, collega i principali siti del parco. Tuttavia, a differenza di altri parchi, come Canyonlands o Bryce Canyon, qui la maggior parte delle attrazioni si trova lungo i sentieri di trekking. Per godere appieno delle bellezze del parco occorre quindi percorrere alcuni di questi sentieri.
Questi sono i principali punti di interesse:
- Delicate Arch, l'arco più famoso del parco, presente sulle targhe automobilistiche dello Utah. Lo si può raggiungere tramite un sentiero di 2,5 km (solo andata), non difficolissimo ma faticoso quando fa molto caldo. L'arco è particolarmente spettacolare al tramonto, quando è illuminato dal sole, ma questo è purtroppo anche il momento più affollato.
- Landscape Arch, un arco gigantesco di 93 metri di larghezza, che sembra quasi in equilibrio precario. Quest'arco si trova lungo il sentiero di trekking Devils Garden, che è lungo in tutto 12,7 km ma può essere anche percorso parzialmente.
- Windows, Windows, due archi affiancati che formano una sorta di maschera.
- Double Arch, il famoso arco a doppia volta, presente nella scena iniziale del film Indiana Jones e i Predatori dell'Arca Perduta.
- Park Avenue, un percorso di 3 km senza, archi, ma lungo il quale si possono ammirare altissime pareti di roccia che ricordano i grattacieli di New York.
Dal 1 aprile al 31 ottobre, l'accesso al parco è contingentato. Per prenotare, cliaccate qui. L'ingresso costa 30,00$ per un veicolo privato e tutti i suoi occupanti.
Canyonlands National Park
Canyonlands National Park, situato alla confluenza tra Colorado e Green River, è un luogo surreale, nel quale immense distese di canyon si susseguono a perdita d'occhio.
Il parco si divide in due aree, ma quella più visitata è Island in the Sky, un nome magico che rispecchia perfettamente l'atmosfera di questo luogo. Dalla vetta di questa mesa (altopiano) sarete rapiti da panorami mozzafiato che non avreste mai pensato potessero esistere.
Due strade panoramiche attraversano il parco, toccando i principali punti panoramici e offrendo la possibilità di ammirare la bellezza dei canyon da diverse prospettive. La Grandview Road, lunga 38 km, attraversa il parco da nord a sud. La Upheaval Dome Road, lunga 16 km, conduce nella zona occidentale di Canyonlands, con una breve deviazione per il Green River Overlook.
Questi sono i principali punti panoramici, che potrete vedere anche senza imboccare i sentieri di trekking:
- Shafer Trail Viewpoint, che offre una vertiginosa visuale sulla Shafer Trail e la Potash Road, due strade sterrate che corrono sul fondo del canyon.
- White Rim Overlook, che regala una bella visuale sul lato est del canyon e sulle La Sal Mountains.
- Orange Cliffs Overlook, da cui si gode una vista spettacolare sul lato est del canyon.
Se ve la sentite di percorrere qualche sentiero di trekking, cosa che consiglio, questi sono i più gettonati:
- Grandview Point Trail, lungo 1,5 km a tratta, conduce all'omonimo punto panoramico imperdibile, da cui si può ammirare una distesa sconfinata di canyon che sembrano uno squarcio nella terra.
- Mesa Arch Trail, lungo 0,6 km a tratta, conduce a un arco naturale a picco sul canyon, perfetto per ammirare il sorgere del sole che sembra emergere dalle La Sal Mountains.
- White Rim Overlook Trail: un sentiero di 1,5 km a tratta che offre altre magnifiche viste sui canyon.
L'ingresso costa 30,00$ per un veicolo privato e tutti i suoi occupanti.
Corona Arch
Curiosamente, quello che per me è l’arco naturale più bello di Moab si trova al di fuori di Arches National Park.
Per raggiungere il Corona Arch dovrete percorrere la UT-279 da Moab per circa 16 km, costeggiando il fiume Colorado, fino al parcheggio ben visibile.
L’arco si trova poi al termine del sentiero, lungo circa 2,5 km a tratta e con un dislivello complessivo di 143 metri. Mentre molti sentieri di trekking sono noiosi fino al raggiungimento della meta, quello per il Corona Arch offre da subito splendidi panorami sul Colorado River e sul canyon, in un paesaggio che cambia ad ogni curva. La presenza di una ferrovia merci, inoltre, accentua ancora di più l’atmosfera tipicamente western
In alcuni tratti è necessario salire su delle scale a pioli, o arrampicarsi aiutandosi con le catene agganciate alla roccia. Un’esperienza divertente e per nulla pericolosa, adatta anche ai bambini, purché grandicelli.
Arrivati in fondo al percorso, vi troverete in un gigantesco anfiteatro naturale di arenaria rossa, in fondo al quale si staglia l’imponente arco.
Dead Horse Point State Park
Dead Horse Point è un parco statale, a brevissima distanza da Canyonlands.
Si affaccia un un canyon di rocce rosse e su una particolare ansa del Colorado a forma di ferro di cavallo. Il paesaggio è così affascinante, da essere spesso scelto da Hollywood per le sue produzioni cinematografiche. Una su tutte è Thelma e Louise, capolavoro di Ridley Scott del 1991. La scena finale, anche se ambientata al Grand Canyon, è in realtà girata proprio qui, in uno spiazzo poco al di sotto della terrazza panoramica.
L’ingresso al parco costa 20$ ad automobile, ed è valido per tutto i giorno.
L’attività più popolare è proprio percorrere il sentiero panoramico che corre lungo tutto il bordo del canyon, per una lunghezza totale di 8 km, ammirandolo da ogni angolazione. Guardando verso est, riuscirete a scorgere le curiose vasche di potassio, una chiazza azzurra in mezzo ad un mare di arenaria rossa.
Il momento della giornata migliore è senza dubbio il tramonto, quando i colori sono ancora più suggestivi e il canyon sembra prendere fuoco.
Il mio viaggio
Anche se leggermente diverso da quello proposto, vi lascio il link al diario a puntate del mio viaggio nella Real America, che tocca molte delle attrazioni menzionate nell’articolo.
Milano – Salt Lake City | 3 Settembre 2017 |
Salt Lake City | 4 Settembre 2017 |
Salt Lake City – Jackson | 5 Settembre 2017 |
Jackson – West Yellowstone | 6 Settembre 2017 |
Yellowstone | 7 Settembre 2017 |
Yellowstone | 8 Settembre 2017 |
West Yellowstone – Cody | 9 Settembre 2017 |
Cody – Gillette | 10 Settembre 2017 |
Gillette – Keystone | 11 Settembre 2017 |
Keystone – Wall | 12 Settembre 2017 |
Wall – Mitchell | 13 Settembre 2017 |
Mitchell – La Crosse | 14 Settembre 2017 |
La Crosse – Milwaukee | 15 Settembre 2017 |
Milwaukee – Tinley Park | 16 Settembre 2017 |
Chicago – Milano | 17 Settembre 2017 |