Nashville, cosa vedere nella City Of Music in Tennessee

Al momento stai visualizzando Nashville, cosa vedere nella City Of Music in Tennessee
  • Categoria dell'articolo:Tennessee
  • Ultima modifica dell'articolo:12 Febbraio 2023
  • Tempo di lettura:612 minuti di lettura
  • Commenti dell'articolo:0 commenti
Condividi:
5
(1)

Nashville è la capitale dello stato del Tennesse, ma è anche e soprattutto la capitale della musica country, il genere musicale americano per eccellenza. E’ una grande città, ma con un centro visitabile anche a piedi. Le principali cose da vedere a Nashville riguardano, appunto, la musica country: musei, teatri, e la via principale Broadway, piena di negozi di stivali e locali di musica dal vivo.

La maggior parte dei visitatori dedica a Nashville due notti, quindi una giornata intera, più qualche ora il giorno di arrivo. Questo tempo è sufficiente per vedere le principali attrazioni della città.

Dove si trova e come arrivare

Nashville si trova nel centro dello stato del Tennessee, del quale è la capitale. E’ dotata di un aeroporto internazionale, per iil quale però non esistono voli diretti dall’Italia. Per arrivarci in aereo sarà quindi necessario effettuare almeno uno scalo, sia da Roma sia da Milano.

Se la vostra intenzione è quella di fare un itinerario negli Stati del Sud, vi consiglio di volare su Atlanta, che è molto più servita. Da qui potrete poi arrivare a Music City con un’auto a noleggio. A tal proposito, leggete i miei consiglio per noleggiare un’auto e guidare negli USA.

La città è ben collegata da una fitta rete autostradale. Per raggiungerla potete usare la I-40 e arrivate da Memphis o Knoxville, la I-24 da Chattanooga o St. Louis, e la I-65 da Montgomery o Louisville.



Come muoversi in città

Nashville ha un buon servizio di trasporto pubblico, che comprende autobus e treni locali gestiti dalla società WeGo Transit. La rete è capillare, e vi consentirà di visitare tutte le attrazioni della città, compreso il teatro Grand Ole Opry (cliccate qui per scaricare la mappa).

Il biglietto singolo costa 2$ ed è valido per due ore, mentre il pass giornaliero costa 4$. Considerando le tariffe dei parcheggi, gli autobus sono una soluzione molto conveniente.

Il centro di Nashville si gira tranquillamente a piedi. Per esempio, la distanza tra la Broadway e il Tennessee Capitol è di appena 1 km. Se alloggiate in centro, lasciate l’auto in hotel, prendendola solo per le attrazioni più decentrate.

Se, invece, avete necessità di parcheggiare in centro, sappiate che le tariffe sono piuttosto elevate, all’incirca 30$ per tutta la giornata. La tariffa giornaliera scatta già dopo 3 ore, quindi fate attenzione. Io vi consiglio il Music City Center Public Parking, che è vicino alla Broadway e alla Country Music Hall of Fame, ed è aperto 224h.

Il parcheggio in strada costa 2,25$/h in centro.

Dove alloggiare

Nashville è una città abbastanza sicura per i turisti, basta adottare i normali comportamenti dettati dal buon senso. Come per tutte le città del mondo, ci sono tuttavia alcuni quartieri più sicuri, e altri che un visitatore farebbe meglio ad evitare.

Le zone migliori sono quelle centrali, quindi Downtown, The Gulch, Germantown, Midtown, West End, Hillsbro, Historic Edgefield e Five Points. Ottima anche Music Valley, la zona dove si trova il Grand Ole Opry. Meglio invece evitare i quartieri periferici, quindi West Mead, Antioch, Salemtown, Elizabeth Park, Heron Walk e Talbot’s Corner.

In centro i prezzi sono decisamente più alti, e soprattutto quasi sempre occorre pagare un supplemento per colazione e parcheggi. Noi abbiamo alloggiato in zona Opryland, all’ottimo Club Hotel Nashville. Colazione, parcheggio e wi-fi sono inclusi, così come palestra e piscina.

Quando andare

Nashville ha un clima temperato, con una netta divisione delle quattro stagioni.

Gli inverni sono rigidi, con temperature che scendono anche sotto lo zero e possibili nevicate e bufere. La primavera è molto piovosa, ma con temperature piacevoli. In estate, le temperature superano abbondantemente i 30 gradi, e sono frequenti i temporali pomeridiani. L’autunno, soprattutto nella prima parte, è la stagione più secca.

Io vi suggerisco di visitare Nashville nelle mezze stagioni, tra maggio-giugno e settembre-ottobre.

I super appassionati di country potrebbero essere interessati ai CMA Awards, gli oscar della musica country, che si svolgono solitamente nella prima settimana di novembre.

Quanto tempo dedicare

Nashville è incentrata sulla musica country, e le principali cose da vedere seguono questo filone. Non ci sono importanti attrazioni “tradizionali”, come musei generici o particolari monumenti.

Decidere quanto tempo passarci dipende quindi da quanto amate la musica country. Se ne siete estimatori, probabilmente non vi basterà una settimana. Se invece non vi interessa per niente, mezza giornata è più che sufficiente.

Per fare una media, vi consiglio un soggiorno di due notti, organizzandovi in questo modo:

  • arrivo nel primo pomeriggio e visita del centro. Serata sulla Broadway.
  • visita del Centennial Park e Partenone, Johnny Cash Museum, Ryman Auditorium e Country Music Hall Of Fame. Serata al Grand Ole Opry.
  • partenza.

Nell’ambito di un itinerario negli Stati del Sud, vi consiglio di inserire Nashville come tappa tra Memphis e Chattanooga.

Storia di Nashville

Nashville fu fondata nel 1779 dagli esploratori James Robertson e John Donelson, che fondarono il Fort Nashborough sulle rive del fiume Cumberland. Il nome della città è un omaggio a Francis Nash, eroe della Guerra d’Indipendenza.

Grazie alla sua posizione, si impose da subito come polo commerciale e ferroviario, oltre che come centro siderurgico. Nel 1843 divenne la capitale del Tennessee, ruolo che ricopre ancora oggi.

Prima della Guerra Civile, la città possedeva 60 schiavi di colore, ma vi viveva anche una piccola comunità di circa 700 afroamericani liberi. Nashville fu occupata all’inizio della Guerra di Secessione, già nel 1862, e non tornò più nelle mani della confederazione. Nonostante questo, i sentimenti razzisti non erano del tutto sopiti. Nel 1868, a Nashville nacque infatti il Ku Klux Klan, e negli anni seguenti si verificarono diversi attacchi alla comunità nera. L’evento più conosciuto fu il linciaggio di Ephraim Grizzard, accusato di stupro e ucciso davanti a 10.000 persone.

Nel 1892 fu fondato il Ryman Auditorium, e Nashville cominciò ad affermarsi come capitale della musica. Una posizione consolidata nel 1925, con la nascita dello show radiofonico country Grand Ole Opry, che si svolge tuttora anche se in un’altra sede.

Gli scontri razziali continuarono per tutto il ‘900, soprattutto con la crescita demografica della città, che andò attirando una popolazione sempre più eterogenea. Negli anni ’60 ci furono diverse proteste, organizzate soprattutto dai movimenti studenteschi, che continuarono anche dopo l’abolizione ufficiale della segregazione razziale nel 1965.

A partire dagli anni ’90, sotto la guida dell’allora sindaco Phil Bredesen, Nashville visse una crescita economica esponenziale. A questo periodo risalgono la Bridgestone Arena, la Country Music Hall of Fame, la biblioteca pubblica e il Nissan Stadium.

Cosa vedere a Nashville

Broadway

Detta anche Honky Tonk Highway, la strada principale di Nashville taglia in due il centro, è il fulcro della vita cittadina.

Di giorno è perfetta per lo shopping, soprattutto dopo la nascita del grande centro commerciale Fift & Broadway. Lungo la strada abbondano negozi di stivali, cappelli da cowboy, abbigliamento country e negozi di dischi

La sera, le insegne al neon degli innumerevoli locali si accendono, e comincia il grande show di musica dal vivo. Ogni locale propone spettacoli quotidiani, per lo più di musica country. Molti di questi honky tonk bar sono anche ristoranti, e spesso appartengono a leggende del country come Alan Jackson, Dierks Bentley, Miranda Lambert. Luke Bryan e Blake Shelton. Ognuno è arredato con uno stile unico, e si dispongono su più piani, culminanti nei celeberrimi rooftop bar, dove scatenarsi ballando sotto le stelle. I cantanti visitano spesso i loro bar, e quindi potreste avere la fortuna di incontrarli dal vivo.

I locali torici più famosi sono Robert’s Western World, Legends Corner, con il suo grande murales dei più celebri esponenti del country moderno, e il Wildhorse Saloon, che propone anche sessioni di line dance. In realtà, però, non avrete che l’imbarazzo della scelta. Passeggiate lungo la strada e lasciatevi ispirare da quello che sentite. Ricordatevi però di portare con voi il passaporto. Poiché questi pub servono alcolici, l’ingresso è riservato ai maggiori di 21 anni.

Tenete inoltre presente che alcuni locali potrebbero applicare un costo d’ingresso, indipendentemente dal fatto che si consumi o meno.

Ryman Auditorium

A pochi passi dalla Broadway, il Ryman Auditorium è stato il primo tempio della musica country, nonché luogo di nascita del sottogenere Nashville bluegrass.

Nacque nel 1892 per volere di Thomas Ryman, un cristiano devoto che desiderava creare un luogo dove riunirsi per cantare inni religiosi. Dopo la sua morte, l’auditorium cominciò ad essere affittato anche per eventi non religiosi, come incontri di boxe, concerti e conferenze. Qui si esibirono artisti quali Harry Houdini, Will Rogers, Charlie Chaplin, Hank Williams, Bob Hope e Doris Day. I presidenti Roosevelt e Taft vi tennero dei discorsi.

La svolta verso il country arrivò però nel 1943, quando lo show radiofonico Grand Ole Opry prese sede tra queste mura. Ogni settimana i più grandi artisti country si esibirono qui, in spettacoli quasi sempre da tuto esaurito. Tra i più grandi citiamo Hank Williams, la Carter Family, Elvis e Patsy Cline. Il teatro si rivelò presto inadeguato a gestire una tale folla, tanto più che la realizzazione del palcoscenico andò a ridurre il numero di posti a sedere da oltre 6.000 a meno di 3.000. Alla fine degli anni ’60 si cominciò a cercare una nuova sede, e nel 1974 il Grand Ole Opry si spostò definitivamente fuori città. Come gesto simbolico, dal palco del Ryman fu rimoso un cerchio di legno, trasferito nel nuovo teatro e ancora oggi visibile.

Dopo aver rischiato la demolizione, il Ryman ricominciò ad ospitare concerti negli anni ’90, e saltuariamente ancora alcune sessioni del Grand Ole Opry.

Oggi è possibile assistere ai concerti, ma anche fare un tour del backstage e della mostra permanente. Attraverso foto, costumi, strumenti musicali, locandine e filmati scoprirete la storia della “Chiesa Madre del Country” e di tutti gli artisti che sono passati di qui.

Cosa vedere a Nashville, Ryman Auditorium

Country Music Hall Of Fame

Tra le cose da vedere a Nashville abbiamo la Country Music Hall Of Fame, che celebra i più grandi esponenti di questo genere musicale.

Inaugurato nel 2001, questo moderno edificio ha la forma di una chiave di sol, mentre le finestre ricordano i tasti di un pianoforte. La torretta è una replica della torre radio WMS. I quattro dischi sulla sua sommità simboleggiano l’evoluzione dei supporti musicali dal 33 giri al CD, mentre lo spartito raffigura le note del grande classico della Carter Family Will The Circle Be Unbroken.

Cosa vedere a Nashville, Country Music Hall of Fame
Country Music Hall of Fame

Nel piccolo parco di fronte si trova la Country Music Walk of Fame, con i nomi dei grandi artisti incisi su piastrelle ed incastonati nel marciapiede, sulla falsariga delle più famosa “strada delle stelle” di Hollywood.

Il museo si articola in due mostre permanenti, diverse esposizioni temporanee e la Hall Of Fame vera e propria. Nel suo insieme, raccoglie oltre 2 milioni di oggetti, tra strumenti musicali, costumi, locandine, registrazioni audio e fotografie.

  • Sing Me Back Home è la mostra principale, che ripercorre tutta la storia del country. I pezzi di maggior pregio sono la Gibson L-5 di Mother Maybelle Carter, il violino di Bob Wills e il mandolino di Bill Monroe, oltre a una Cadillac del 1960 appartenuta a Elvis. Il tutto è molto interattivo, potrete infatti accedere ai pannelli touch screen e ascoltare alcuni pezzi iconici.
  • American Currents: State of the Music è la mostra sui cantanti moderni. Qui troverete costumi e oggetti che appartengono ad artisti come Brad Paisley, Keith Urban, Shania Twain e Taylor Swift. Nel piccolo studio di registrazione, dove potrete cimentarvi nel karaoke e riascoltare la vostra performance.
  • La Rotunda ospita la Hall Of Fame, con i bassorilievi in bronzo dei più grandi artisti country. I primi a ricevere questa onorificenza furono, nel 1961, Jimmie Rodgers, Fred Rose, e Hank Williams. Le aggiunte più recenti includono Jerry Lee Lewis e Hank Williams Jr.

Johnny Cash Museum

Impossibile parlare di Nashville senza nominare l’immenso Johnny Cash, probabilmente il musicista country più famoso del mondo. Non a caso, a lui è dedicato un intero museo, che si trova a pochi passi dalla Broadway ed è tra le prime cose da vedere a Nashville.

Johnny Cash nacque nel 1932 in Arkansas da una famiglia contadina di umili origini. Nel 1944, suo fratello maggiore Jack morì tragicamente in un incidente sul lavoro. In seguito a questo evento iniziò ad avvicinarsi alla musica, suonando la chitarra e scrivendo testi gospel. Trasferitosi a Memphis con la giovane moglie, nel 1955 ottenne un contratto con la Sun Records, incidendo i suoi primi successi Cry Cry Cry e Folsom Prison Blues. Nel corso della sua carriera soffrì di dipendenza da alcool e droghe, divorziò dalla prima moglie ed ebbe una tormentata storia con la cantante June Carter, che riuscì a sposare nel 1968. Si interessò molto di questioni sociali, in particolare delle condizioni dei detenuti nelle carceri americane. A partire dagli anni ’80 cominciò a soffrire di gravi problemi di salute, che ne limitarono molto la carriera. Morì nel 2003, pochi mesi dopo la scomparsa dell’amata moglie.

Il museo custodisce una vasta collezione di oltre 1000 oggetti appartenuti al cantante, costumi, riconoscimenti e testi manoscritti, che vi guideranno, in ordine cronologico, alla scoperta della sua vita e della sua straordinaria carriera.

Il percorso comprende diverse sezioni, tra cui l’infanzia di Cash, il servizio di leva, gli inizi della carriera a Memphis, i premi ottenuti e le brevi parentesi cinematografiche. Una sezione è dedicata al film I Walk The Line del 2005, con protagonisti gli straordinari Joaquim Phoenix e Reese Witherspoon.

L’ultima area della mostra è riservata alla storia d’amore con June Carter. Qui è presente anche un muro della loro casa sul lago a Hendersonville, distrutta da un incendio. Potrete ammirare il suo anello e la toccante lettera scritta per il funerale dell’amata moglie, oltre alla celebre poltrona vuota del suo ultimo video, Hurt.

Downtown

Cominciamo ora un tour a piedi del centro di Nashville, ricco di cose da vedere.

Partendo dalla Broadway, dirigetevi verso il fiume e fino al John Seigenthaler Pedestrian Bridge, costruito nel 1909. dalla sua passerella pedonale potrete ammirare lo skyline della città e scattare alcune splendide foto al tramonto.

Cosa vedere a Nashville, Skyline della città
Nashville

Costeggiate il fiume fino a Fort Nashborough, una piccola ricostruzione del primo insediamento europeo di Nashville, risalente al 1779. Ospitava una ventina di case in legno, ed era interamente recintato per proteggere l’insediamento dalle incursioni degli indiani. Non è possibile visitare l’interno degli edifici, ma alcuni pannelli informativi illustrano la vita quotidiana ai tempi.

Svoltate a destra in Church Street per arrivare a Printer’s Alley, la via dei locali Jazz e Blues. Questa zona era nota durante il proibizionismo, perché nei suoi locali si serviva alcool di contrabbando. Più avanti si trova la Downtown Presbyterian Church, costruita nel 1846 in un particolare stile che rimanda all’antico Egitto. Sia all’esterno sia all’interno troviamo infatti decorazioni e motivi che rimandano a questa antica civiltà.

Percorrete la 6th avenue e proseguite per un paio di isolati per arrivare al bellissimo Tennessee Capitol, sede del governo dello stato. L’edificio è in stile revival greco, con un timpano triangolare e un colonnato che rievocano gli antichi templi greci, mentre la lanterna sul tetto è un omaggio ad Atene. Nel parco ci sono alcuni memoriali ai caduti di guerra, e la statua equestre di Andrew Jackson, settimo presidente degli Stati Uniti.

Il Campidoglio dà sul Bicentennial Park, un ampio spazio verde realizzato in occasione del bicentenario dell’annessione del Tennessee agli USA. Anche qui si trovano alcuni monumenti commemorativi. Visitate anche il Nashville’s Farmers Market, il mercato coperto dove fare qualche acquisto e pranzare in uno dei tanti ristoranti.

Centennial Park e Partenone

Spostiamoci nella zona dell’università, ad ovest del centro, per visitare il Centennial Park. Questo parco, in origine privato, fu acquistato dalla città ed allestito per ospitare, nel 1897, la fiera internazionale per il centenario dell’annessione del Tennesse all’Unione.

In quest’occasione, in omaggio al soprannome di Nashville “Atene del Sud”, fu realizzata anche una copia del Partenone. Al termine della fiera, tutte le strutture temporanee furono rimosse, ma il Partenone, diventato l’attrazione più famosa del parco, rimase al suo posto. Al suo interno, visitabile a pagamento, si trova una colossale statua di Atena, alta ben 13 metri e rivestita d’oro.

Il parco rappresenta inoltre una piacevole occasione per una sosta rilassante, passeggiando tra i suoi vialetti asfaltati e lungo il laghetto. Anche qui non mancano i monumenti commemorativi, in particolare quello dedicato alle suffragette. Questa statua in bronzo commemora le donne che lottarono per ottenere il diritto al voto, concesso con il diciannovesimo emendamento e ratificato dallo stato del Tennessee nel 1920.

Grand Ole Opry Theater

La nuova sede dello show radiofonico Grand Ole Opry si trova a circa 20 km dal centro di Nashville, nella zona Music Valley. Il teatro, che ha una capienza di circa 4.000 spettatori, fu inaugurato nel 1974. Da allora ospita settimanalmente il celebre evento, ad eccezione di un periodo di 3 mesi, durante i quali si svolge nella sua sede originale, il Ryman Auditorium.

Lo show va in onda due volte alla settimana, ed ad ogni serata si esibiscono circa 8 artisti, con il giusto mix tra grandi nomi della musica country e le nuove leve. I più importanti ricevono il grande onore di diventare “membri del Grand Ole Opry”, il che significa che possono esibirsi in qualsiasi serata, secondo i propri impegni.

Al centro del palco si trova il famoso cerchio di legno proveniente dal Ryman Auditorium, del quale abbiamo parlato nel paragrafo dedicato.

Oltre a vedere lo show, potrete anche fare un tour del backstage, che comprende la visita dei camerini e del palcoscenico, con un percorso interattivo raccontato da nientemeno che Garth Brooks e Trisha Yearwood, due superstar del mondo country.

Cooter’s

A breve distanza dal Grand Ole Opry c’è un’attrazione molto particolare e divertente, che consiglio di visitare soprattutto ai nostalgici degli anni ’80.

Cooter’s è un piccolo museo dedicato alla celebre serie TV Hazzard. L’accesso è gratuito, e si possono vedere fotografie, oggetti di scena, automobili e ricostruzioni, oltre al merchandising dell’epoca e a foto del backstage. Fuori dal museo campeggia il General Lee, l’automobile dei cugini Bo e Duke. Se volete fare una foto a bordo della mitica Dodge Charger, dovrete pagare un piccolo sovrapprezzo.

Tomba di Johnny Cash e June Carter

Per rendere omaggio a queste due leggende del country, dovrete recarvi al cimitero Memory Garden di Hendersonville, a 35 km dal centro di Nashville.

I due artisti erano una coppia sia nello spettacolo sia nella vita, così uniti che Johnny non resistette che pochi mesi dopo la dipartita di June. Le loro tombe, delle semplici lastre di marmo nero incorniciate dìoro, si trovano poco oltre l’ingresso.

Qui riposa anche Mother Maybelle, la madre di June e capostipite della Carter family e pioniera del country.

Se faticate a trovarli chiedete indicazioni all’ingresso.

Cosa vedere a Nashville, tombe di Johnny Cash e June Carter

Vuoi saperne di più?

Se hai ancora dubbi e curiosità, scrivimi o lascia un commento qui sotto, e sarò felice di risponderti il prima possibile!

Questo post è stato utile? Vota!

Average rating 5 / 5. Vote count: 1

Vota per primo!

Siamo contenti che il post sia stato utile!

seguici sulla pagina Facebook!

We are sorry that this post was not useful for you!

Let us improve this post!

Tell us how we can improve this post?

Lascia un commento