A pochi km dall’omonimo capoluogo di provincia, nel mezzo del Parco Regionale di Campo dei Fiori, si trova uno splendido sito storico e patrimonio Unesco: il Sacromonte di Varese.
Il borgo è la meta ideale per una gita fuori porta nella bella stagione, non appena le temperature si fanno più miti, e invogliano a fare una passeggiata.
Importanti siti storici e religiosi, le bellissime ville liberty e molto altro: vi serve altro per decidere di visitare il Sacromonte di Varese?.
Indice
Come arrivare
Il Sacromonte di Varese si trova a 5 km circa dal centro di Varese, raggiungibile con la A8 fino ad Azzate/Buguggiate, per poi procedere su strade statali.
Potete parcheggiare ai piedi del borgo, lungo la Via Prima Cappella, ma attenzione ai divieti di sosta, che vengono fatti rispettare rigorosamente. Da qui, avrete accesso immediato al percorso di pellegrinaggio, il Viale del Santuario, 1,5 km in salita passando da 14 cappelle. Questo è il metodo più faticoso, ma anche gratificante, per visitare il Sacromonte di Varese.
In alternativa, potete prendere la funicolare. Raggiungete in auto Piazzale Giuseppe Montanari, e aspettate la navetta speciale che porta alla funicolare. Potete anche andare a piedi, il percorso è di circa 1.5km, in piano .
La funicolare porta al borgo senza affrontare la salita del Viale delle Cappelle. Dura un paio di minuti ed offre il servizio ogni 10 minuti, al costo di 1€. Accertatevi di avere l’importo esatto, il biglietto va fatto alle macchinette automatiche, che non erogano resto.
Organizzare la giornata
Se siete nella zona di Milano, non avrete necessità di fermarvi a dormire al Sacromonte, in quanto il capoluogo lombardo è a solo un’ora di strada.
Meglio, però, organizzarvi per mangiare: nel borgo ci sono pochi ristoranti, pertanto nei weekend e nelle festività è consigliabile la prenotazione.
Un buon posto è il Ristorante Hotel Colonne, nei pressi della funicolare. Oltre al più raffinato menu del ristorante, propone anche un menu bistrot, più veloce ed economico.
Il Convivio serve panini e piatti fatti in casa, con ottimi dolci.
In alternativa, potete portarvi il pranzo al sacco, il borgo è pieno di piazzette e aree verdi dove fare un pic-nic.
Visitare il Sacromonte di Varese, cosa vedere
Il borgo
Cominciamo la nostra visita al Sacromonte di Varese dal borgo stesso. L’intero sito è patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, ed è ricchissimo non solo di siti religiosi, ma anche di ville in stile liberty, e museo da visitare.
Arrivati dalla funicolare, ci perdiamo subito nel dedalo di viuzze acciottolate. Ad ogni passo si apre uno scorcio su vecchi edifici e case di corte con i balconi fioriti e i panni stesi, bassi porticati e ville liberty.
Le attrazioni principali sono ben indicate, e ci sono pannelli informativi in doppia lingua (italiano e inglese). Tra le più degne di nota abbiamo il lavatoio pubblico, del tardo ‘800; il Caffè del Borducan, nel 1924, una meravigliosa villa in stile liberty che oggi è un ristorante.
E ovviamente la casa-museo Lodovico Pogliaghi: la casa dell’artista e collezionista è un museo di reperti archeologici, pitture, tessuti e sculture, provenienti da ogni epoca e ogni angolo del mondo. La casa stessa è un’opera d’arte, con il suo giardino all’italiana di siepi potate alla perfezione e statue classiche.
Verificate il sito ufficiale per orari e costi.
Siti Religiosi e la Cripta Romanica
Ovviamente, una visita al Sacromonte di Varese non può prescindere dai siti religiosi. Il Viale del Santuario lo vedremo in seguito, ma tutto il borgo è incentrato sul Santuario mariano, e la sua splendida piazzetta con la statua dedicata a Papa Paolo VI. Anche Giovanni Paolo II venne qui, e benedisse la città di Varese e la Pianura Padana d questo terrazzino panoramico.
L’attuale Santuario di Santa Maria del Monte ha una chiara impronta barocca, soprattutto all’interno, riccamente decorato. Tuttavia, il sito religioso è molto più antico, e sembra risalire addirittura a sant’Ambrogio, vescovo di Milano. Secondo la leggenda, la prima chiesa nacque sul sito della vittoriosa battaglia del vescovo contro gli eretici ariani.
A questo proposito vi voglio consigliare la visita alla Cripta, che è interessantissima, una vera scoperta.
La guida ci accompagna attraverso i secoli: dal rinascimento fino al IV-V secolo d.C., fino a giungere alla cripta romanica, un patrimonio inestimabile, che fortunatamente è stato salvato dal crollo grazie ad una struttura portante. Ci sono affreschi, pittogrammi e persino delle tombe ancora non identificate.
L’ingresso costa 5€, ci sono visite guidate ogni ora. Acquistate il biglietto presso il Museo Baroffio. E’ possibile anche acquistare un biglietto combinato che comprende il museo, la cripta, e la casa-museo Ludovico Pogliaghi. La visita dura circa 30 minuti.
La Via Sacra: il Viale del Santuario
Il viale del Santuario, o delle Cappelle, è il fulcro della visita al Sacromonte di Varese, almeno per i fedeli.
Il monte sopra Varese è sempre stato un sito di pellegrinaggio, per via della leggenda secondo cui Sant’Ambrogio sconfisse qui gli ariani grazie all’intercessione di Maria. Fu una suora, Tecla Maria Cid, a suggerire l’idea di costruire delle cappelle lungo il viale, come aree di sosta per i pellegrini.
Ci sono 15 cappelle, se contiamo anche il Santuario di Santa Maria del Monte, ognuna contenente delle statue rappresentative di un mistero del Rosario.
L’esperienza è molto piacevole, indipendentemente dal culto mariano. Il viale è ampio, immerso nel verde, con un bel panorama sul lago di Varese, sulla città e sulla pianura padana. In giornate particolarmente terse si riescono persino ad scorgere i grattacieli di Milano!
Il viale è lungo 1,5 km e ha un dislivello di circa 250 metri. Non è molto impegnativo, ma è tutto in salita, quindi portate da bere e indossate calzature adeguate.
Cosa vedere nelle vicinanze
Varese, ai piedi del monte, è chiamata anche la “città giardino”, per le sue tante ville con enormi parchi. Tra di esse, Villa Panza, Villa Toeplitz, i Giardini Estensi e il parco di Villa Mirabello. Fate anche un giro nel centro storico, dove edifici antichi si mescolano con architettura moderna e razionalista.
Se avete voglia di fare una bella camminata nei boschi, andate verso Porto Ceresio, ed in particolare a Saltrio. Qui, da dietro il cimitero parte un bellissimo sentiero nei boschi, con ben due terrazze panoramiche sul Lago di Lugano e su Milano. Oltre ai bellissimi panorami, vedrete anche le famose cave di Saltrio, ed i resti della Linea Cadorna.
Questa fortificazione della Prima Guerra Mondiale, mai utilizzata in battaglia, si estende da Como fino al Lago Maggore, e qui ne potrete vedere una buona porzione, camminando tra fortificazioni e trincee. Se vi interessa, provate anche il Sentiero della Cavallasca al Parco Spina Verde, alle porte di Como.
Per una camminata più semplice e rilassante, provate il Parco Valle del Lanza, che si estende tra Malnate e Bizzarrone. Lasciate l’auto al cimitero di Malnate e imboccate il sentiero, che costeggia il torrente Lanza, passando accanto a cave di pietra, mulini e la vecchia ferrovia che collegava Castellanza a Mendrisio.