Elvis Presley è un vero mito, anche a più di 40 anni dalla sua scomparsa. Ogni anno, decide di migliaia di turisti e fan visitano Graceland, la sua villa a sud di Memphis. Per molti, si tratta di un vero pellegrinaggio, ma in verità Graceland è una tappa fondamentale di qualsiasi viaggio a Dixieland, il sud degli Stati Uniti e culla della musica americana.
Indice
Elvis, Memphis e Graceland
Elvis Presley nasce a Tupelo, nel Mississippi, l’8 gennaio 1935. Non tutti lo sanno, ma il suo è stato un parto gemellare. Il piccolo Jessie, suo gemello, purtroppo muore alla nascita.
La famiglia si trasferisce a Memphis nella speranza di migliorare la propria condizione economica. L’adolescente Elvis, che nel frattempo trova lavoro come camionista, si trova nell’ambiente perfetto per sviluppare la propria passione per la musica. Negli anni ì50, infatti Memphis era il punto di riferimento per la musica, in particolare per il rock&roll. Chi voleva sfondare nel mondo della musica, doveva andare a Memphis.
Elvis varca la porta dei Sun Studios il 18 Luglio del 1953. Ha scoperto che in questa casa discografica chiunque può incidere un proprio pezzo, e lui vuole vuole registrare un disco da regalare alla madre. Nello studio si trova solo Marion Keisker, la segretaria di Sam Philips. Quest’ultima, colpita dalle doti canore di Elvis, registra una seconda copia della demo, e la fa ascoltare al suo capo.
Non è necessario che vi racconti il resto, vero?

Quando Elvis acquista Graceland, nel 1957, la casa è fuori città, una ex fattoria di proprietà di Grace Toof (da cui il nome). Il cantante, già molto famoso, si trasferisce qui con i genitori e la futura moglie Priscilla, per assicurarsi maggiore privacy. La villa viene ristrutturata e ri-arredata secondo il gusto eccentrico di Elvis, e dotata dei migliori strumenti tecnologici dell’epoca.
Dopo una vita di eccessi, Elvis muore di arresto cardiaco in bagno, il 16 Agosto del 1977, soli 42 anni.
Graceland, tuttora abitata dalla famiglia, è diventata un museo e mausoleo dedicato al Re del Rock & Roll.
Come arrivare
Graceland si trova al 3764 di Elvis Boulevard, poco a sud del centro di Memphis. Attenzione, però, non potete arrivare ed entrare liberamente nella villa.
Dovete andare dall’altro lato della strada, dove si trova l’enorme museo e centro accoglienza. Lì si trova anche il parcheggio, a pagamento.
In alternativa, potete arrivare con la navetta, che ogni ora effettua il tragitto ad anello Graceland – Sun Studios – Rock&Soul Museum. Qui trovate gli orari. Se avete i biglietti per i Sun Studios, la navetta è gratuita.
Dove dormire
La scelta di hotel a Memphis è molto ampia. Gli alloggi in centro tendono però ad essere molto costosi, e spesso non sono dotati di parcheggio privato. Dato che sicuramente sarete in auto, visto che è impossibile fare un viaggio nel Sud degli Stati Uniti senza un mezzo proprio, vi suggerisco di cercare una soluzione magari più decentrata, ma con parcheggio interno.
Noi abbiamo soggiornato al Days Inn, che si trova a breve distanza da Graceland. E’ uno degli hotel più quotati perché ha un prezzo conveniente e una qualità discreta. In alternativa, cercate sulla mappa:
Biglietti e come organizzare la visita
Graceland non è soltanto la casa di Elvis, ma un enorme museo a lui dedicato, dove sono in mostra costumi, auto, premi e molto altro.
Esistono diverse combinazioni di biglietti, che vanno dalla semplice visita della villa e del museo fino a un tour privato completo di accesso ad aree esclusive. Le tipologie di biglietto e i costi possono variare, vi consiglio quindi di consultare tutte le opzioni sul sito ufficiale.
Io ho fatto la visita della casa, del museo e degli aerei, ma secondo me questi ultimi potete anche saltarli.
Il museo è visitabile in autonomia, mentre per la villa ci sono delle navette che partono ad orari prestabiliti, per evitare eccessivo affollamento. Per quanto non sia obbligatorio prenotare in anticipo, io vi consiglio vivamente di farlo. Le code sono molto lunghe, in particolare nei weekend e in alta stagione, e senza prenotazione rischiereste di ottenere il biglietto per la casa anche 4-5 ore dopo il vostro arrivo. Se potete, organizzatevi per arrivare all’apertura.
La visita di Graceland occupa indicativamente mezza giornata.
Graceland, cosa vedere
La Villa
Mentre aspettate la navetta, riceverete in dotazione un ipad, che vi servirà come guida durante il tour. Se ne avete necessità, chiedete di attivarlo in italiano.
Una volta arrivati all’esterno della villa, vi verrà fatta una breve introduzione sulla casa e sul comportamento da tenere. Non ci sono regole particolari, solo il normale buon senso di non toccare nulla e non cercare di accedere alle aree provate. Come già detto, la famiglia di Elvis soggiorna ancora qui. Per ovvi motivi, inoltre, non è possibile vedere la stanza da bagno nella quale Elvis è stato trovato privo di vita
Dopo questa premessa, potrete visitare Graceland in autonomia, seguendo il percorso consigliato e rimanendo tutto il tempo che desiderate.
Cominciate dalla sala da pranzo, e dal soggiorno a tema “pavone”. Lì accanto si trova la cucina, accessoriata con tutte le attrezzature più all’avanguardia per l’epoca.


Scendete dalle scale a specchi per arrivare a due stanze molto iconiche. Per prima la “TV Room“, il salotto privato di Elvis, arredato in giallo e blu, e decorato con un’improbabile scimmia bianca in ceramica. Ci sono tre televisori a muro, ma anche un juke box, un’infinità di 45 giri, e un bar ben fornito. La “Billiard Room” è una delle stanze più curiose: le pareti e il soffitto sono ricoperte con 350 metri di stoffa di cotone plissettata, con un effetto psichedelico. Persino il divano riprende lo stesso disegno.
Ma la stanza più famosa è indubbiamente la Jungle Room, tutta a tema tribale. Qui si trovano addirittura una fontana, il divano coperto di pelo, e i peluche preferiti di Lisa-Marie.



All’esterno potrete osservare i cavalli di Elvis, la piscina e un ulteriore area abitata, annessa con a ristrutturazione fatta negli anni ’60.
Un percorso guidato vi racconterà la vita del cantante attraverso alcuni suoi oggetti personali e documenti. In fondo, si trovano la palestra personale, un campo da squash, e il soggiorno che vedete nella foto qui sotto. La particolarità è che questa è l’ultima stanza che Elvis visitò da vivo. La sera prima del suo decesso, si intrattenne qui con alcuni amici, suonando il pianoforte per loro.



La visita della villa termina con la tomba di Elvis, posta accanto a quella dei genitori e del suo fratellino mai nato.

Il museo
Il museo dedicato ad Elvis è gigantesco, e diviso in tre padiglioni, ognuno dedicato ad un’area tematica. Qui si trovano anche ristoranti e negozi di souvenir, quanto basta per passarci un’intera giornata.
Un consiglio spassionato: anche in estate, portatevi una felpa o un maglioncino, l’aria condizionata è veramente insopportabile.

- Elvis The Entertainer Career Museum. Qui si trova tutto quello che riguarda la carriera di Elvis, dagli esordi all’impressionante numero di premi e dischi d’oro. Potrete inoltre ammirare oltre 100 dei suoi celeberrimi ed eccentrici costumi.





- Presley Motors Automobile Museum. E’ veramente incredibile quanta roba sia riuscito ad accumulare Elvis nella sua relativamente breve vita. Qui vi lustrerete gli occhi con la sua eccezionale collezione di automobili, comprese quelle usate nei film.



- Elvis Discovery Exhibits, l’area più estesa, a sua volta suddivisa in sotto-aree. Qui sono in mostra moto, biciclette ed altri veicoli appartenuti ad Elvis, documenti e immagini risalenti al periodo del servizio militare, locandine e costumi dei film in cui ha recitato, ed altri documenti riguardati Graceland. La sezione più interessante, secondo me, è quella che analizza l’influenza di Elvis sugli artisti di ieri e oggi, nell’abbigliamento ma anche nello stile musicale. SEmpre in quest’area è poi presente una mostra sui Sun Studios, la casa discografica dove esordirono Elvis, Johnny Cash, Carl Orbison, Jerry-Lee Lewis e molti altri.


In aggiunta a tutto questo, recentemente è stata creata una nuova esperienza immersiva ed interattiva, che vi permetterà di conoscere Elvis in modo ancora più approfondito, attraverso esperienze di realtà virtuale ed aumentata. Poiché al momento della mia visita non esisteva ancora, non sono però in grado di darvi ulteriori informazioni su questa attività
Gli aerei
Come accennavo, per visitare anche gli aerei è necessario un sovrapprezzo. Poca cosa rispetto al biglietto di ingresso, ma pur sempre un esborso in più.
Ne vale la pena? A mio parere, no. Gli interni sono completamente rivestiti da plastica protettiva, e il percorso è piuttosto scomodo in quanto gli spazi ristretti forzano a procedere in fila indiana, senza tante possibilità di fermarsi a fare foto o osservare con calma i dettagli.
