San Antonio, cosa vedere nella città del Texas

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  • Ultima modifica dell'articolo:26 Agosto 2024
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San Antonio, la seconda città più popolosa del Texas, è famosa per le sue atmosfere messicane, che si respirano soprattutto lungo il Riverwalk, la vivace passeggiata pedonale lungo il fiume. Potrete provare la tipica cucina messicana in uno dei suoi coloratissimi ristoranti, acquistare prodotti di artigianato oppure fare una rilassante crociera.

Ma a San Antonio c’è molto altro da vedere. La città è infatti ricca di missioni spagnole, le comunità cattoliche fondate dai padri missionari per convertire i nativi. Presso la più antica, la Alamo, nel 1836 ebbe luogo una battaglia cruciale per l’indipendenza del Texas.

Se vi ho incuriositi, seguitemi une un itinerario di un giorno a San Antonio!

Come arrivare e come muoversi

San Antonio ha un aeroporto internazionale, che però serve direttamente solo altre città americane, ed alcune località in Messico. Per arrivare a San Antonio in aereo dall’Italia e dall’Europa è quindi necessario effettuare almeno uno scalo.

Per volare in Texas, gli aeroporti migliori sono in realtà Dallas, Houston e Austin. Dall’Italia occorre comunque fare scalo, ma i voli sono più frequenti e meno costosi. Una volta arrivati in una di queste città, potrete poi noleggiare un’automobile e partire alla scoperta del Lone Star State. A tal proposito, leggete le mie guide su come scegliere l’auto a noleggio e come guidare in USA.



Quando andare

San Antonio ha un clima sub-tropicale, con inverni miti ed estati calde in modo insopportabile. Noi ci siamo stati a settembre inoltrato, e nonostante questo c’erano ancora oltre 40°.

Il periodo più indicato per visitare la città corrisponde quindi alle mezze stagioni, da marzo a maggio e da ottobre a novembre, mese in cui si svolge tra l’altro la coloratissima festa del Dia De Los Muertos.

La maggior parte degli eventi si svolge nel weekend, per esempio concerti di musica country o rodeo. Pertanto, vi consiglio di soggiornare dal venerdì alla domenica.

Dove alloggiare

Le attrazioni di San Antonio sono concentrate nel centro città (ad eccezione delle missioni), quindi il mio consiglio è di alloggiare in centro, o comunque nelle sue immediate vicinanze, in modo da potervi spostare anche a piedi. Questa è anche però la zona più costosa, quindi se volete risparmiare potete optare anche per Alamo Heights, Olmos Park, Lavaca, King Williams e Tobin Hills.

La città è abbastanza sicura, soprattutto per i turisti. Tuttavia, sarebbe meglio evitare di soggiornare nelle aree più periferiche, per esempio Eastwood, East Village, Denver Heights e Jefferson Heights, oltre a Rainbow Hills e La Villa.

Noi abbiamo dormito al La Quinta Inn by Wyndham San Antonio Market Square, a 15 minuti a piedi dal Riverwalk, una soluzione semplice ma con un grande parcheggio, piscina e colazione.

Quanto tempo dedicare

Le cose da vedere a San Antonio non sono moltissime, tuttavia già solo le missioni vi porteranno via almeno mezza giornata. E poi, a cosa più bella di San Antonio è prendersela comoda, passeggiare per il Riverwalk e tra i negozietti di artigianato, prendendosela comoda e respirando la sua atmosfera squisitamente messicana. Vi consiglio dunque di fermarvi in città per due notti, così da dedicarle almeno un giorno intero.

Se state pensando a un itinerario in Texas, inserite San Antonio tra Austin e le località marittime della Costa del Golfo. Non dimenticate poi di passare almeno una notte nella Hill Country, l’affascinante zona collinare ricca di paesini e vigneti.

Un po’ di storia

Il 13 giugno 1691, giorno dedicato a Sant’Antonio da Padova, un gruppo di missionari spagnoli giunse nella valle allora abitata dai nativi Payaya. L’insediamento europeo, nato qualche anno più tardi, prese quindi il nome di Missione di San Antonio del Valero, oggi nota come Alamo.

Nel 1731, un gruppo di coloni arrivò dalle Isole Canarie, fondando San Fernando de Béxar, nei pressi del presidio. I due agglomerati confluirono quindi in un’unica città, che prese il nome di San Antonio in onore del giorno della sua scoperta.

La città crebbe velocemente, fino a diventare la più grande colonia spagnola in Texas. Nel 1835, durante la rivoluzione texana, la città fu occupata dai ribelli, che l’anno seguente si scontrarono con le potenti truppe dell’esercito messicano, comandate dal generale Santa Anna. Nettamente inferiori di numero, i texani non ebbero scampo. Tuttavia, il loro sacrificio infervorò gli animi dei rivoluzionari, che al grido di Remember The Alamo! uscirono vittoriosi dal conflitto, ottenendo l’indipendenza del Texas.

Dopo l’annessione agli Stati Uniti, e grazie al massiccio arrivo di immigrati tedeschi, San Antonio si impose come centro dell’allevamento e del commercio di bestiame. Rimase tuttavia sempre una città di frontiera, caratterizzata da una multiculturalità che negli USA si trova solo in città come New York o New Orleans.

San Antonio Explorer Pass

San Antonio mette a disposizione un pass turistico, che vi consentirà di vedere e fare molte cose ad un prezzo scontato. L’Explorer Pass, e comprende l’ingresso gratuito a 2, 3, 4 o 5 attrazioni, tra le quali potrete scegliere un’attrazione “premium”, ovvero una di quelle più gettonate.

Per esempio, potrete visitare la Tower of The Americas e il Sea World, partecipare un tour guidato delle missioni, fare una crociera sul fiume, assistere al vicino Tejas Rodeo oppure esplorare un vero ranch texano.

Tenete però presente che il costo di questa card è piuttosto elevato. Si parte infatti da 94,00$ per due attrazioni a 144,00$ per cinque attrazioni. Prima di acquistarla, decidete bene cosa volete vedere o fare, e poi controllate se effettivamente vi conviene. Secondo me, ne vale la pena solo se volete fare le attività più costose, come il Sea World o il parco divertimenti Six Flags, che da sole arrivano a 90,00$.

Cosa vedere a San Antonio

Il Riverwalk

Il Riverwalk è una passeggiata pedonale, frutto di un lungo processo di riqualificazione urbana. Dopo una terribile inondazione nel 1921, la città avviò un progetto di messa in sicurezza del fiume tramite un sistema di dighe e canali. Inizialmente contestato, il progetto vide la luce solo dopo una seconda esondazione, nel 1946. Da allora in poi, la passerella venne costantemente ampliata ed abbellita, ed è in continua evoluzione.

Oggi attraversa tutto il centro per 5 km, e trovandosi al si sotto del livello stradale offre una piacevole deviazione dal traffico cittadino. La passeggiata è curatissima, contornata da piante, ponticelli, panchine e tanti negozi e ristoranti che servono prevalentemente cucina messicana. Tra i più conosciuti c’è il Rainforest Cafè, tutto decorato con sculture di animali e piante tropicali, un’ambientazione davvero super particolare dove gustare margarita e nachos.

L’attività più popolare del Riverwalk sono sicuramente le crociere sul fiume, spesso in combinazione con altre attrazioni come la Tower of the Americas o l’autobus turistico.

Sul Riverwalk si affacciano inoltre due centri commerciali. Sulla sponda meridionale, La Villita Historic Village è un grazioso villaggio in stile messicano, dove troverete gallerie d’arte e boutique di artigianato. Il gigantesco Shops at Rivercenter propone invece marche delle grandi catene internazionali, nonché il grande negozio-museo Legoland e l’acquario Sea Life, perfetti per le famiglie con bambini.

Nell’edificio che una volta ospitava la Carnegie Library, oggi troviamo il Briscoe Western Art Museum. La sua collezione si concentra sul West americano, con oggetti, opere d’arte e ricostruzioni d’epoca. E’ inoltre presente un diorama dettagliato che ricostruisce la Battaglia di Alamo.

The Alamo

Abbiamo già parlato di come San Antonio fu fondata da missionari spagnoli, che vi costruirono diverse chiese circondate da abitazioni, orti e negozi, dette per l’appunto “missioni”. Il loro scopo era quello di civilizzare i nativi, il che si traduceva in una conversione forzata al cattolicesimo. Servivano anche però come porto sicuro per viaggiatori e pellegrini, che ci potevano trovare riparo e ristoro.

A San Antonio ce ne sono ben cinque, ma la più famosa è senza dubbio l’Alamo, nota anche come Missione di San Antonio de Valero. Benché oggi rimanga poco del centro abitato originario, questa missione ha una fortissima valenza simbolica per i texani. Qui infatti si svolse una delle battaglie più cruente della guerra d’indipendenza del Texas, nella quale l’esercito messicano trucidò il manipolo di soldati barricati nel fortino, tra i quali c’era anche Davy Crockett.

L’Alamo è visitabile gratuitamente, ed al suo interno troverete un dettagliato resoconto dell’assedio e della battaglia.

Centro di San Antonio

Se escludiamo il Riverwalk, il centro di San Antonio è il tipico downtown americano, con ampie strade trafficate e alti grattacieli. Ciononostante, vi possiamo trovare diversi edifici e monumenti interessanti.

Il Palazzo del Governatore Spagnolo, che oggi si trova di fronte al municipio, è l’ultima vestigia del Presidio di San Antonio de Bexar, il primo insediamento spagnolo. Nonostante il nome, non è né un palazzo, né la sede del governo. Fu infatti costruito all’arrivo degli spagnoli come residenza ed ufficio dei comandanti della guarnigione militare. La sua architettura somiglia molto alle tipiche case coloniali basse e con un ampio cortile interno.

Cattedrale di San Fernando, fulcro della comunità cattolica della città. Fu realizzata nel 1750 in stile gotico coloniale, ed è dedicata al re di Spagna Fernando III di Castiglia. Al suo interno si trova un quadro della Vergine di Candelaria, patrona delle Isole Canarie.

A nord del Riverwalk, il Majestic Theater è piuttosto anonimo se visto da fuori, ma in realtà il suo interno è uno sfarzoso capolavoro barocco-mediterraneo, con ricche lavorazioni in stucco e un elaborato soffitto a cassettioni.

LAntorcha de la Amistad, o “torcia dell’Amicizia”, è una scultura posta in mezzo a una rotonda. Realizzata nel 2002 dallo scultore messicano Sebastian, fu donata alla città dallo stato del Messico come simbolo di unione tra i due popoli.

Nel grande parco cittadino si trova un’altra torre, la Tower of The Americas. Alta ben 229 metri, fu costruita in occasione della Fiera Mondiale del ’68 dall’architetto O’Neil Ford. E’ possibile salire fino all’osservatorio, per ammirare un panorama a 360° sulla città o cenare nel suo ristorante girevole.

Avete voglia di shopping? Presso il La Villita Historic Arts Village troverete diversi negozietti artigianali, in un contesto caratteristico simile a un villaggio messicano.

Le missioni fuori città

Il San Antonio Missions National Historical Park, classificato come patrimonio UNESCO, è un percorso lungo le quattro missioni spagnole a sud di San Antonio. Fa parte del National Park System, perciò potrete accedere a tutte le missioni sfruttando, se ce l’avete, la tessera annuale dei parchi America The Beautiful.

Così come l’Alamo, anche queste sono vere e proprie comunità, costruite nel ‘700 con tanto di alloggi, pozzi per la raccolta dell’acqua, granai e campi coltivati. Al loro interno, la vita ruotava attorno alla chiesa e alla vita nei campi. Tutte si trovano infatti in aperta campagna, in un contesto bucolico dove sembra che il tempo si sia fermato.

Ecco le quattro missioni, da nord a sud:

Le missioni, da nord a Sud, sono:

  • Mission Conception,la più vicina a San Antonio. Benché le decorazioni colorate esterne siano completamente scomparse, la chiesa conserva ancora alcuni affreschi al suo interno, ed è la meglio conservata delle quattro.
  • Mission San Josè, dove troverete anche l’ufficio del turismo del complesso. Si tratta della più grande, comprensiva di mura perimetrali, alloggi per i nativi, un convento, botteghe artigiane e un granaio.
  • La Mission San Juan Capistrano era una comunità autosufficiente, dove i nativi coltivavano ortaggi come patata dolce e mais, conciavano le pelli e fabbricavano strumenti in ferro. Producevano talmente tanto da supportare le altre missioni, ed esportare addirittura in Louisiana e Messico.
  • Mission Espada, la più meridionale e la più antica, fondata nel 1690 nella cittadina di Weches, e trasferita qui nel 1731. La chiesetta in pietra, parzialmente in rovina e circondata da piante fiorite, la rende particolarmente suggestiva.

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