Forte di Bard: storia e segreti di una fortezza millenaria

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  • Categoria dell'articolo:Valle d'Aosta
  • Ultima modifica dell'articolo:5 Aprile 2024
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Tra i più bei castelli della Valle d’Aosta, il Forte di Bard è un avamposto militare medievale più volte restaurato e ricostruito, collocato in cima a una rocca sulla Dora Baltea.

Il suo ruolo è stato cruciale in diverse occasioni della nostra storia, tra cui l’episodio della strenua resistenza alle truppe napoleoniche.

Recentemente, la sua popolarità è cresciuta a dismisura grazie a Hollywood. Nel 2015 ha infatti “impersonato” la sede dell’Hydra, organizzazione criminale nemica dello Shield nel film Avengers: Age of Ultron.

Come arrivare

Raggiungere il Forte di Bard è semplicissimo. Da Milano o Torino, si prende l’uscita della A5 Pont Saint Martin, poi si segue la SS 26 fino ad arrivare proprio sotto al forte. Da Aosta, la prima uscita utile è Verrès, poi si prosegue sempre sulla SS 26.

Ci sono diversi parcheggi. Quello multipiano ai piedi del forte è a pagamento. Se non vi dispiace fare una breve camminata, potete costeggiare il fiume lungo la statale andando verso nord per circa 500 metri, per trovare un‘area di sosta gratuita e attrezzata anche con tavolini da pic-nic.

In questo modo, potrete anche vedere il forte nella sua interezza, e da una bella posizione panoramica.

Cenni Storici

In questo punto esiste una fortificazione sin dal VI secolo. Questo grazie alla posizione strategica dal punto di vista militare, su un promontorio lungo il fiume, nel punto in cui la valle è più stretta.

Per secoli, il forte servì per controllare il transito di merci e persone. Il suo momento di gloria fu nel 1800, quando fermò, o meglio rallentò, l’avanzata in Italia di Napoleone Bonaparte. L’imperatore, indispettito dalla strenua resistenza della guarnigione, fece radere al suolo il forte.

Furono i Savoia a ricostruirlo, nella prima metà dell’800, nella forma che possiamo visitare ancora oggi, con i diversi edifici disposti a terrazze sulla rocca. Camillo Benso di Cavour fu di stanza proprio qui, durante i lavori di ricostruzione.

In seguito divenne carcere militare, e poi polveriera di stato, fino a cadere in disuso ed essere infine recuperato come museo.

Forte di Bard visto da Hone

Forte di Bard

Costi e orari

Potrete accedere gratuitamente a tutte le aree esterne del forte, mentre le mostre all’interno dei vari edifici sono a pagamento.

Il biglietto all inclusive, per vedere tutte le aree espositive, costa 24,00€ per gli adulti, ma potrete anche acquistare l’ingresso alle singole mostre, al costo di 8,00€ l’una. Naturalmente, vi consiglio la visita completa, che porterà via circa mezza giornata.

La biglietteria si trova nell’edificio in cima alla rocca. Potete arrivarci a piedi, con il sentiero che sale dal borgo di Bard, oppure con gli ascensori panoramici.

Le mostre

Il Forte di Bard comprende ben 5 mostre permanenti, più alcune mostre temporanee che vi consiglio di verificare sul sito ufficiale.

Il Museo delle Alpi, all’interno dell’Opera Carlo Alberto, è un percorso multimediale che racconta la montagna dai vari punti di vista: geografico, umano, naturalistico. Lasciando la parola ad esperti di ogni settore, le vare sezioni descrivono la cultura, la storia e la geografia delle Alpi, in modo molto coinvolgente e attraverso diorami, video e audio.

Le Prigioni sono indubbiamente la mostra più interessante. Al di là delle 24 celle anguste e buie, in questa sezione apprenderete la storia del forte, dalla nascita del primo avamposto alla distruzione da parte di Napoleone, fino alla rinascita sotto casa Savoia. Il tutto è narrato con l’ausilio di stampe, documenti, e ricostruzioni in 3d.

Allestito all’interno dell’Opera Ferdinando Superiore, il Museo delle Fortificazioni spiega l’evoluzione delle opere difensive, mettendo in mostra plastici e armi di vario genere.

Nello stesso edificio troviamo inoltre il Museo delle Frontiere, che analizza il concetto di confine dal punto di vista politico, sociale e culturale, con spunti sulla situazione attuale che fanno riflettere.

Le Alpi dei Ragazzi è l’area dedicata ai giovani alpinisti, che potranno cimentarsi in un’immaginaria scalata alla vetta più alta d’Europa, il Monte Bianco.

L’esterno e il borgo

Non solo le mostre: è piacevole passeggiare all’esterno del Forte di Bard, lungo le mura. Ad ogni passo, il panorama sulla valle e sul borgo cambia.

Molto romantico, poi, il cortiletto posto sotto il ponte levatoio, con un bel giardino, una fontana e una panchina dove rilassarsi un po’ prima di proseguire la visita.

Il borgo di Bard fa parte, dal 2012, del circuito I Borghi più belli d’Italia. Gli edifici sono raccolti attorno alla strada principale, ai piedi del forte, ed è davvero suggestivo, e ha diversi edifici storici interessanti, come la Casa della Meridiana, o la Casa Ciuca.

Cosa vedere nelle vicinanze

Le 3 goye di Hone

Nei pressi del vicino borgo di Hone potrete percorrere il semplice ma scenografico sentiero che costeggia il fiume Ayasse. In questa zona, il torrente ha scavato un canyon, o orrido, tra le lisce pareti di roccia striata di quarzo, compiendo tre spettacolari salti, con altrettante cascate.

Queste prendono il nome di goye, o “marmitte”, per via delle vasche d’acqua che si formano ai piedi delle cascate.

Terminata la visita, potrete risalire tra i vigneti e tornare in paese dalla strada asfaltata, ammirando il bellissimo panorama sul Forte di Bard.

I ponti di Pontsobet

Le goye di Hone sono la prima tappa del cosiddetto “sentiero degli orridi”, che prosegue fino a Champorcher, attraversando il borgo medievale di Pontboset..

Il piccolo paesino affacciato sull’Aysasse è famoso per sei suggestivi ponti in pietra costruiti nel ‘600, sotto il dominio del conte Nicole de Bard. Lasciate l’auto lungo la Strada Regionale 2, e scendete al torrente per iniziare il percorso ad anello, lungo circa 2,5 km.

Pont Saint-Martin

Pont Saint-Martin, città di origine romana, era un importante snodo della Via Gallia, ed ancora oggi è una tappa obbligata della Via Francigena, la strada di pellegrinaggio che collega Canterbury a Roma. . .

La sua principale attrazione è il maestoso Ponte Romano sul fiume Lys, realizzato addirittura nel I secolo a.C. La leggenda narra che il ponte fu costruito dal diavolo in persona, che lo eresse in una notte in cambio dell’anima del primo essere vivente che l’avesse attraversato. L’indomani, San Martino liberò sul ponte un cane, che fu sacrificato al posto degli abitanti della città.

Tra le altre cose da vedere, l’antica Chiesa di Fontaney, e il Castello Baraing, del 1894.

Pont Saint Martin, ponte romano

Ivrea

Una trentina di km a sud di Bard, in Piemonte, visitate la cvittà industriale di Ivrea. La città si posa sulle rive della Dora Baltea, ed esisteva già ai tempi dei romani. Il suo compatto centro storico è ricco di monumenti antichi e medievali, come il Castello, il palazzo Vescovile, le piazze del commercio e le chiese.

Per un’esperienza particolare e divertente, visitate Ivrea nella settimana dello storico Carnevale, quando le contrade si sfidano nelle strade del centro a colpi di arance.

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