Natchez è un’affascinante cittadina situata lungo il corso del mitico Mississippi, il fiume più lungo deli Stati Uniti. Forse non l’avete mai sentita nominare, almeno per me è stato così, eppure si è rivelata una delle più belle tappe del mio viaggio nel Sud degli Stati Uniti.
Natchez è piena di cose da vedere: piantagioni, splendide dimore storiche del periodo pre-bellico, suggestivi panorami sul Mississippi, e l’antico pub frequentato da Mark Twain quando lavorava come pilota sui battelli a vapore.
Indice
Dove si trova
Natchez è il Central Standard Time (CST), con una differenza di -7 ore rispetto all’Italia.
Sorge sorge su una collina a strapiombo sul fiume Mississippi, nella zona meridionale dell’omonimo stato lungo la US Route 61, nota anche come Blues Highway, circa 275 km a nord di New Orleans e 500 km a sud di Memphis.
E’ tra le tappe principali dell’itinerario negli Stati Uniti del Sud, che attraversa l’america più profonda alla scoperta delle origini della musica americana e delle lotte per i diritti civili. Se state programmando questo viaggio, vi consiglio di inserire Natchez tra New Orleans e Clarksdale, per visitare con calma tutte le attrazioni della Blues Highway.
Quando andare
Anche se noi italiani possiamo viaggiare prevalentemente in questo periodo, l’estate è la stagione peggiore visitare Natchez ed in generale gli Stati Uniti del Sud, perché l’umidità ed il caldo sono atroci. Tenete presente che io ho viaggiato a settembre inoltrato, e ho comunque trovato temperature che sfioravano i 40°, intervallate da violenti acquazzoni.
I momenti migliori per questo itinerario sono la primavera e l’autunno, quando le temperature sono più gradevoli. Inoltre, in queste stagioni si svolgono i rinomati Spring e Fall Pilgrimage, periodi nei quali è possibile visitare in numero maggiori di ville storiche, anche private, avvalendosi di pacchetti speciali a prezzi vantaggiosi.
Anche l’inverno è un buon periodo per quanto riguarda le temperature. Tuttavia, in questa stagione le ore di luci sono poche, ed inoltre alcune ville potrebbero essere chiuse, o comunque seguire orari di apertura ridotti.
Quanto tempo dedicare
Le principali cose da vedere a Natchez sono le dimore storiche del periodo pre-bellico, molte delle quali visitabili con tour guidato. Se vi limitate a 1-2 ville, vi sarà sufficiente mezza giornata.
Potete anche decidere di visitarne di più e trascorrere in città anche un giorno intero, ma sinceramente lo trovo superfluo.
Dove dormire
data la particolare storia di Natchez, io vi consiglio di dormire in una delle ville storiche, vi assicuro che sarà un’esperienza indimenticabile che vi farà anche assaporare la proverbiale accoglienza del sud.
Io ho soggiornato alla Brandon Hall Plantation, un’ex piantagione poco fuori città immersa in un immenso parco. Ogni stanza è decorata in modo diverso, tutte sono stupende e super confortevoli, ed i proprietari sono persone squisite.
In alternativa, scegliete dalla mappa. Tra le soluzioni proposte qui sotto, trovo eccezionali la Choctaw Hall, il Linden B&B, The Guest House Historic Mansion e il più caro Monmouth Historic Inn.
Storia di Natchez
Fondata da colonizzatori francesi nel 1716, Natchez è uno dei più antichi insediamenti francesi. Passata in mano agli inglesi e successivamente agli spagnoli, la città fu infine annessa agli Stati Uniti nel 1797, insieme a tutte le altre colonie spagnole ad est del Mississippi.
Per la sua posizione strategia sul fiume, Natchez fu un importante snodo commerciale per il trasporto di merci e, purtroppo, la seconda città americana per la tratta degli schiavi, dopo New Orleans. Una posizione rafforzata dalla nascita del battelli a vapore, che consentirono di navigare il Mississippi in entrambe le direzioni. La città era inoltre il capolinea del Natchez Trace, la strada che la collegava a Nashville, anch’essa molto utilizzata dai commercianti.
Prima della Guerra di Secessione, Natchez era una città ricchissima, soprattutto grazie alle piantagioni di cotone e canna da zucchero. In questo periodo nacquero le eccezionali dimore in stile neoclassico che possiamo ammirare ancora oggi.
Durante la guerra, la città si arrese alle truppe unioniste senza combattere, nel settembre 1862. La leggenda vuole che la città sia stata risparmiata dalla distruzione grazie alla gentilezza della popolazione, ma è più probabile che sia stata la resa incondizionata a salvarla. Molti schiavi in fuga dai territori confederati si rifugiarono qui, ma la città non era attrezzata per accoglierli, e purtroppo fame, povertà e malattie ne uccisero moltissimi.
Dopo la guerra, la città visse un periodo di prosperità, seguito da una fase di recessione, dovuta al progressivo abbandono del trasporto merci su fiume, a favore di quello su rotaia.
Oggi è una cittadina di circa 14.000 abitanti a vocazione turistica, nella quale però sussistono molti problemi di disoccupazione.
Cosa vedere a Natchez
Dimore Storiche
Essendo stata risparmiata dalla furia distruttrice della Guerra Civile (come le cittadine lungo il Georgia Antebellum Trail) Natchez vanta tuttora moltissime ville in stile coloniale risalenti al periodo pre-bellico, che nulla hanno nulla da invidiare alle più blasonate piantagioni della Louisiana.
Alcune di queste sono visitabili all’interno con tour guidati, e diverse sono state convertite in b&b, quindi vi potrete soggiornare. Purtroppo, gli orari dei tour sono abbastanza limitati. Appena arrivate in città, recatevi all’ufficio del turismo al 640 di S Canal St, oppure consultate preventivamente il sito ufficiale, dove sono elencate tutte le ville, con costi di ingresso e orari delle visite.
Le case più famose sono:
- Longwood Plantation, una grande villa a pianta ottagonale iniziata nel 1860 e mai finita, a causa dello scoppio della guerra.
- House on Ellicott Hill, uno degli edifici più vecchi della città.
- Choctaw Hall, un palazzo di 4 piani collegati da una particolare scala a chiocciola di forma ovale. Gli arredi sono eccezionali, e testimoniano la grande ricchezza e lo sfarzo in cui vivevano i proprietari terrieri.
- Melrose, una delle ville meglio preservate, costruita nel 1845 in stile neogreco.
- Monmouth Inn, del 1818, con un imponente colonnato.
- Dunleith Inn, la cui facciata è interamente circondata da un colonnato in stile toscano. Il grande parco comprende ricostruzioni della serra, del fienile e del pollaio.
- Stanton Hall, così immensa da occupare un intero isolato. Ospita un ristorante, ed è nota per i suoi lussuosi interni.
- Brandon Hall Plantation, una villa da sogno immersa immersa in un enorme parco poco fuori città.
- Williams-Johnson House, tra le più significative cose da vedere a Natchez, famoso perché fu una delle prima case di proprietà di un ex schiavo.
Panorama sul Mississippi
L’immenso fiume Mississippi riporta alla mente il passato schiavista del sud, ma anche la conquista del Far West e le straordinarie storie raccontate da Mark Twain, che lavorò a lungo sugli steamboat, i battelli a vapore che solcavano le sue acque trasportando merci e persone.
A Natchez potrete ammirare panorami mozzafiato sul fiume, un’esperienza particolarmente romantica al tramonto.
Il punto migliore è il delizioso parco in Broadway Street, una curatissima area verde con un gazebo bianco, romanticissimo e perfetto per i vostri scatti fotografici. Da qui potrete anche vedere il Natchez-Vidalia Bridge, il doppio ponte lungo più di 1 km che collega lo stato del Mississippi con la Louisiana.
Under The Hills
Natchez è anche il posto giusto per immergervi nell’atmosfera e nella cultura del sud, assaporarne la cordialità, fare due chiacchiere con i locali.
Under The Hills, letteralmente “sotto la collina” perché situato sulle rive del fiume, era in origine il quartiere malfamato della città. Essendo il punto di scarico delle navi, era frequentato principalmente da prostitute, giocatori d’azzardo e marinai in cerca di divertimento. Era la zona di
Ma non preoccupatevi, oggi è una zona tranquilla e turistica, dove gustare un’ottima cucina del sud al Magnolia Grill, o passare una serata insieme alla gente del posto nel fantastico Under The Hills Saloon. Il pub preferito da Mark Twain durante le sue soste a Natchez è un locale vecchio stile e pieno di cianfrusaglie, nel quale potrete bere ottima birra e, nei weekend, ascoltare musica dal vivo in un’atmosfera assolutamente autentica. Noi ci abbiamo passato una serata davvero indimenticabile chiacchierando con gli altri avventori, tutti abitanti di Natchez che ci hanno raccontato moltissime storie sulla loro città.
Natchez Trace Parkway
Nota anche come Old Natchez Trace, quest’antica rotta commerciale già usata dai nativi americani collega Natchez e Nashville, con un percorso di oltre 700 km.
Oggi è una strada panoramica che attraversa boschi e piccoli paesini, lungo la quale è possibile fermarsi per un picnic, per fare trekking o rilassarsi lungo i fiumi e i laghetti.
cercando in rete mi sono imbattuta in questa pagina… non avevo letto il titolo del blog. Ma erano parole già lette, uno stile conosciuto… Mi è caduto l’occhio sul watermark della foto… Vale23 ahhhh ora capisco!!! Un abbraccio virtuale in attesa di rivederci per uno speriamo prossimo raduno. Simobiancoblu
ciao Simo! Un abbraccio anche a te, sperando di riuscire a are qualcosa tutti insieme!