Hai finalmente deciso di fare il viaggio dei tuoi sogni, magari in una meta esotica, spostandoti ti giorno in giorno e con tante cose da vedere? O magari stai organizzando un weekend in una grande città? In entrambi i casi, quello ti serve prima di partire è un itinerario di viaggio.
Io sono una pianificatrice maniacale, e non potrei mai fare a meno del programma. Ma, anche se tu preferisci viaggiare in modo più elastico, avere un piano ti aiuterà a gestire i tempi, per vedere tutto quello che ti interessa di più.
Seguendo i miei consigli, riuscirai a programmare le tappe in modo ottimale, che si tratti di un viaggio lungo o breve. Scoprirai inoltre che è possibile coniugare pianificazione e flessibilità.
Indice
L’itinerario di viaggio perfetto non esiste
Cominciamo subito con una brutta notizia: è impossibile creare un itinerario di viaggio perfetto. Pianificare sulla carta è semplice, poi quando sei sul posto, possono intervenire tanti piccoli contrattempi, come il traffico o il brutto tempo. Quasi sempre, poi vorrai cambiare qualcosa in corso d’opera, man mano che prenderai familiarità con il luogo.
OK, se l’itinerario perfetto non esiste, allora non ha senso continuare a leggere, o no? In realtà, ci sono tanti piccoli accorgimenti e trucchi che ti permetteranno di costruire un programma forse non perfetto, ma che risponda alle tue esigenze, e sia adattabile in caso di imprevisti.
Definisci bene la zona
Se stai leggendo questo articolo, probabilmente hai già deciso la meta del tuo prossimo viaggio. Ti consiglio, però, di rivedere il tuo progetto.
La prima regola per creare un itinerario di viaggio è individuare quello che puoi visitare nel tempo che hai a disposizione. Per esempio, è impossibile pensare di visitare le quattro isole principali delle Hawaii in due settimane, o tutta Parigi in un giorno.
Se il tuo viaggio ti porta in una meta lontana, sicuramente vorrai includere il più possibile, perché potresti non tornarci più. Ma non è vedendo tutto in modalità mordi-e-fuggi che tornerai a casa soddisfatto.
E’ sempre meglio eliminare qualcosa dal tuo viaggio. Certo, dovrai fare delle rinunce, ma quello che vedrai, te lo godrai appieno.
Scegli i tuoi must-see
Ora che ti sei rassegnato all’idea che non puoi vedere tutto, devi scegliere le cose fondamentali, e costruire il tuo itinerario di viaggio attorno ad esse.
Per decidere, io sfrutto molto i siti locali degli enti del turismo, che danno numerose indicazioni sulle più popolari attrazioni e attività. Per esempio, uno strumento utilissimo per un viaggio nei parchi americani è il sito del circuito NPS. Puoi scaricare le brochure di ogni parco, con mappe, descrizione delle cose da vedere, e i sentieri di trekking.
Puoi anche prendere spunto dagli itinerari standard dei tour operator, ma fallo con occhio critico. Questi tour sono quasi sempre delle maratone, fatti per “mettere la bandierina”. Tuttavia, guardando i loro itinerari, puoi farti un’idea delle principali attrazioni di una regione o di un Paese.
Non dimenticare i tuoi compagni di viaggio, che potrebbero avere aspettative diverse dalle tue. Per evitare discussioni e frustrazioni, che possono anche rovinarti la vacanza, cerca di bilanciare le esigenze di tutti.
Lasciati ispirare dalle foto, spesso dicono molto più di lunghe descrizioni.
Chiedi consigli, ma ricordati che si tratta del tuo viaggio, e sei tu quello che deve divertirsi e tornare soddisfatto. Non lasciarti condizionare troppo dalle esperienze altrui. Per fare un esempio: io ballo country, quindi quando tu mi chiedi consigli sugli USA, ti dico di stare una settimana a Nashville. Solo che tu ti annoieresti a morte, ma in compenso faresti volentieri un tour delle distillerie del Tennessee.
Insomma, scegli sempre in base alle tue aspettative e alle tue passioni. Esistono destinazioni imperdibili? A mio avviso no. Se nel tuo viaggio a Firenze vuoi escludere gli Uffizi, fallo, in barba a quello che dicono tutti. Perché investire tempo e denaro in qualcosa che non ti interessa?
Occhio al budget
Mentre scegli le tue mete imprescindibili, controlla anche quanto ti verranno a costare. Sarebbe un peccato rinunciare alla quella partita di baseball a cui tenevi tanto, perché hai speso troppo nella crociera attorno a Manhattan.
Se il tuo viaggio prevede tante attrazioni a pagamento, potresti dover fare un’ulteriore scrematura in base al budget che ti sei prefissato.
Per un weekend in città, prendi in considerazione le card turistiche, sono convenienti e spesso includono anche i trasporti.
Decidi dove dormire
Se stai costruendo il tuo itinerario per un viaggio itinerante, è il momento di stabilire indicativamente le tappe del viaggio. Queste sono, per natura, scandite in base a dove passerai la notte.
Apri Google Maps, e trova un posto dove alloggiare che sia il più vicino all’ultima destinazione della giornata, o alla prima del giorno successivo. Evita di fare troppi km la sera, sarai stanco.
Se invece stai pianificando un weekend in una città, decidi in base alla zona. E’ vicina al centro? E’ sicura? Ci sono mezzi di trasporto nelle vicinanze? In questo caso avrai vita più facile, perché dovrai scegliere un solo alloggio.
In questo momento, non prenotare (ancora) gli hotel, perché potresti apportare ancora diversi cambiamenti.
Crea un calendario
Una volta individuate le destinazioni più importanti, e deciso più o meno dove dormire, concretizza il tuo itinerario di viaggio creando un calendario in Excel.
Per ogni giorno, annota le informazioni più rilevanti: data, punto di partenza e arrivo, chilometri, e un breve elenco di attrazioni e attività.
Usalo come un bigino del tuo viaggio, una scheda che ti dia una visione d’insieme. Tienilo separato dal programma di viaggio vero e proprio, molto più dettagliato.
Leggi anche: come creare un programma di viaggio
Pianifica gli spostamenti e le visite
Il prossimo step per creare il tuo itinerario di viaggio è stimare quanto tempo passerai a visitare, e quanto invece sarà dedicato agli spostamenti. Ricordati, sarai in perenne lotta contro il tempo.
Apri di nuovo Google Maps, e verifica la lunghezza e la durata dei tragitti. Anche in questo caso dovrai avere un occhio critico. Non che Maps non sia uno strumento affidabile, anzi. Ma non considera le soste per fare benzina, mangiare o sgranchirsi le gambe. Difficilmente farai la tratta da A a B senza mai fermarti. Inoltre, Maps ti dà un’indicazione delle tempistiche al momento della ricerca, cosa che chiaramente può cambiare quando sei sul posto.
Stima anche quanto tempo dedicherai ad ogni attività, attrazione o museo. Ricordati che non c’è una durata standard per una visita, tutto dipende da quali sono i tuoi interessi.
La mia regola aurea è di aggiungere il 30% a tutto, che si tratti di una distanza da percorrere in auto o il tempo da passare in un museo. Quando visito una città, arrivo ad aggiungere anche il 50%, perché in una città ci sono più distrazioni: un negozio di artigianato, un caffè che serve croissant appena sfornati, un saltimbanco che fa numeri interessanti …
Con questo semplice accorgimento, difficilmente ti ritroverai a corto di tempo.
Controlla gli orari di apertura delle attrazioni
Sarebbe davvero un peccato arrivare troppo tardi in quel museo che volevi proprio vedere, e trovarlo già chiuso! Certo, potresti tornare l’indomani, ma se stai facendo un viaggio on the road, e il giorno seguente hai già previsto altre attività? Dovresti rinunciare, o stravolgere il tuo programma.
Se un’attrazione è tra i tuoi must-see, assicurati di non perdertela. Controlla sui siti ufficiali gli orari di apertura, i giorni standard di chiusura ed eventuali chiusure straordinarie.
Questo vale anche per i parchi e le attrazioni naturali. In questo caso potresti trovare delle aree chiuse per una frana, un fiume in piena, o lavori di messa in sicurezza. Per esempio, l’Uncle Tom Trail, uno dei sentieri più gettonati dello Yellowstone, è chiuso ormai da anni per ristrutturazione.
Attenzione al clima
Ovviamente non è possibile prevedere con mesi di anticipo se il tale giorno pioverà o no, ma anche qui possiamo provare ad aggirare l’ostacolo.
Se devi visitare un parco naturale, o fare attività che necessitano il bel tempo, puoi fare in questo modo. Per prima cosa, assicurati che la stagione sia quella giusta. Per esempio, è impossibile fare trekking alla Death Valley in estate, rischieresti di svenire.
In secondo luogo, tieniti pronta un’attività di riserva, che puoi sostituire o scambiare con quella più sensibile al meteo.
Prenota
Ora che hai limato il tuo itinerario di viaggio, è il momento di passare alle prenotazioni.
Qui si entra in un argomento che crea sempre grande dibattito. Meglio prenotare tutto in anticipo, lasciarsi ispirare al momento? Visto che sei qui, probabilmente la tua intenzione è di programmare anche i pernottamenti. Se sei indeciso, puoi invece leggere il mio articolo con i pro e contro delle due scelte.
Per prima cosa ferma il volo di andata e ritorno, e il primo hotel. In alcuni posti, come gli USA, questi sono passaggi necessari per garantirti l’ingresso nel paese.
Io ti consiglio di prenotare in anticipo anche tutti gli hotel, così da avere più scelta per quanto riguarda i prezzi, la posizione e i servizi. Scegli l’opzione con cancellazione gratuita. Ti costerà un po’ di più, ma in cambio avrai massima flessibilità in caso volessi cambiare qualcosa.
Potrebbe essere necessario comprare già il biglietto anche per alcune attrazioni o attività, specialmente quelle a numero chiuso. Alcuni monumenti, come la ruota panoramica di Londra London Eye, o il nuovo grattacielo One World a New York, hanno un’affluenza tale per cui è consigliabile premunirsi di biglietto, per evitare lunghe code.
Inoltre, prenotando in anticipo si ottengono spesso degli sconti, verifica sui siti ufficiali.
In sintesi
Riassumiamo quindi i consigli più importanti per costruire il tuo itinerario di viaggio:
- non strafare
- stabilisci delle priorità
- prenderti più tempo di quello che pensi ti serva
- tieni pronto un piano B
Con queste semplici regole, il tuo viaggio sarà davvero memorabile!
Idee ed esempi di itinerari
Sei in cerca di ispirazione, o vuoi un itinerario già pronto all’uso?
Nel mio blog troverai prevalentemente viaggi negli Stati Uniti, ma ti invito comunque a spulciare in questa sezione. Ci sono anche percorsi nelle grandi città, e un bell’itinerario di due settimane in Bretagna e Normandia.