Il Texas non è il primo stato che viene in mente quando si pensa a un viaggio negli Stati Uniti. Nel nostro immaginario comune, Il Texas è solo pozzi di petrolio in mezzo al deserto, e la fama dei texani come estremamente conservatori sicuramente non aiuta.
In realtà, lo stato più esteso degli USA continentali offre moltissime cose da vedere, e una straordinaria varietà di paesaggi e attrazioni. In Texas troverete le metropoli americane di Dallas e Houston, ma anche le atmosfere spiccatamente messicane di San Antonio e lo spirito alternativo di Austin. Il deserto e i pozzi di petrolio ci sono, ma scoprirete che in realtà gran parte dello stato è verde, come nel caso della Texas Hill Country, la regione collinare dalle atmosfere western.
Da qui passava un tratto della Route 66, e diversi musicisti country hanno le loro radici nella tradizionalista provincia texana. I locali dove ballare line dance e two step sono diffusissimi, così come gli eventi di musica dal vivo.
Insomma, come avrete capito il Texas non è affatto uno stato noioso, e due settimane vi saranno appena sufficienti per visitarne le principali attrazioni.
Indice
Come arrivare in Texas
Il Texas si trova nel sud degli Stati Uniti centrali, al confine con il Messico.
Gli aeroporti più comodi per arrivare in Texas dall’Italia sono Dallas e Houston, che offrono una maggiore scelta e frequenza dei voli, anche se sempre con almeno uno scalo. Le principali compagnie che operano su questi aeroporti sono American Airlines, United e Delta, e le internazionali Qatar Airways, Finnair e Lufthansa.
Come muoversi
Il Texas è lo stato più grande degli Stati Uniti continentali, le cose da vedere sono parecchio distanti tra loro e i mezzi pubblici sono alquanto carenti.
Pertanto, per visitare il Texas è assolutamente necessario spostarsi con un’auto a noleggio. Per orientarvi nella scelta, leggete il mio articolo dedicato, e imparate quali sono le principali regole e differenze tra guidare negli USA e guidare in Europa.
Quando andare
Essendo così esteso, il Texas ha un clima che varia dal continentale al subtropicale, a seconda della regione.
- Sugli altipiani della zona settentrionale, per esempio Amarillo, troviamo inverni freddi con una forte escursione termica, e rare ma intense ondate di freddo e gelate. In estate, le temperature salgono oltre i 30°-35°, e sono più frequenti le precipitazioni e i temporali.
- Nella fascia centrale, che comprende le principali città e la Hill Country, gli inverni sono miti, ma per contro le estati sono caldissime e afose, con temperature che arrivano spesso a toccare i 40 gradi.
- La Costa del Golfo, quindi Houston e Galveston, ha un clima tropicale. L’inverno corrisponde alla stagione secca e l’estate alla stagione umida, con precipitazioni frequenti e un concreto rischio di uragani tra la fine di agosto e la prima metà di settembre.
- La zona meridionale a ridosso del confine con Messico ha invece un clima desertico, con inverni miti, estati torride, e scarsissime precipitazioni.
E’ quindi difficile dire con esattezza quale sia il periodo migliore per fare un viaggio in Texas. A mio avviso, i mesi migliori sono maggio-giugno e settembre-ottobre, che coniugano abbastanza bene i periodo migliori per visitare un po’ tutte le regioni.
Quanto tempo dedicare
Spostarsi da un luogo all’altro del Texas non è affatto facile, le distanze sono considerevoli e in alcuni giorni vi ritroverete a percorrere anche 500-600 km. In più, le cose da vedere sono molte, e per ogni città vi occorrerà un soggiorno di due notti.
Per questo motivo, vi consiglio di dedicare al Lone Star State non meno di due settimane, anche tre se desiderate aggiungere una porzione del New Mexico.
Storia del Texas
La storia del Texas iniziò nel 1519, quando l’esploratore spagnolo Álvarez de Pineda esplorò il territorio dell’attuale Galveston, rivendicandolo in nome del re di Spagna.
Il primo insediamento europeo risale però al 1685 ad opera del francese La Salle. Dopo aver preso possesso della Valle del Mississippi, La Salle volle costruire un insediamento sulla costa, per marcare il confine tra la colonia spagnola della Florida ed il territorio francese. Per un errore nelle mappe, sbarcò invece a Matagorda, sulla Costa del Golfo, dove fondò Fort Saint Louis, in onore di Luigi XIV. Quattro anni dopo, gli spagnoli attaccarono il fortino, trovandolo però già distrutto dai nativi Karankawa.
Da allora e fino al 1821, il Texas rimase sotto la spagna, cui seguì un periodo di dominazione messicana. In quest’epoca fiorirono numerose missioni cattoliche, volte a convertire e colonizzare i nativi.
Nel 1835, complice anche l’arrivo di numerosi immigrati statunitensi, vide lo scoppio della rivoluzione texana. Nonostante la bruciante sconfitta alla missione Alamo di San Antonio, i ribelli ebbero la meglio in numerose altre battaglie, che culminarono con la vittoria di San Jacinto e la proclamazione della Repubblica del Texas. Il generale Houston fu eletto presidente, e dopo diversi cambiamenti la capitale fu ufficialmente spostata ad Austin.
Nel 1845, anche per difendersi dalle incursioni messicane, il Texas accettò l’annessione agli Stati Uniti. Durante la Guerra di Secessione, il Texas schiavista si schierò con gli Stati del sud, e come tutta la Confederazione capitolò nel 1865.
All’inizio del ‘900 furono scoperti i primi pozzi di petrolio, che diedero un notevole impulso allo sviluppo dello stato e di tutti gli Stati Uniti.
Cosa vedere in un viaggio Texas
Dallas
La prima cosa da vedere in un viaggio in Texas è senza dubbio Dallas, la città che è passata alla storia per l’assassinio del presidente Kennedy, avvenuto qui il 22 novembre 1963. Sarebbe tuttavia sbagliato associare Dallas unicamente a questo evento. La città ha infatti molto altro da offrire, tra musei e quartieri dalla vivace vita notturna:
- Sixth Floor Museum, il museo che racconta attimo per attimo il giorno dell’attentato a Kennedy. L’esposizione spiega le premesse del viaggio, perché Kennedy volle visitare Dallas e perché scelse un’auto decapottabile, quali furono i moventi e conseguenze del suo assassinio, senza trascurare le varie teorie complottiste. Il museo ha sede proprio nell’edificio dal quale Lee Harvey Oswald sparò al presidente.
- Dealey Plaza è la piazza antistante il Sixth Floor Museum. Una X in mezzo alla strada indica il punto in cui Kennedy fu colpito.
- Downtown Dallas è il quartiere centrale, popolato prevalentemente da uffici. Qui troviamo la curiosa scultura Giant Eyeball, che raffigura un enorme occhio umano, e il Kennedy Memorial, un semplice cubo di cemento dove fermarsi a riflettere.
- Pioneer Plaza, una grande installazione in bronzo che raffigura una mandria di bovini longhorn a grandezza naturale.
- Perot Museum of Nature and Science è il modernissimo museo di scienza e storia naturale, perfetto per le famiglie. Le esposizioni sono divise per argomenti (lo spazio, i dinosauri, i fenomeni meteorologici..) con tante postazioni interattive dove fare esperimenti chimici, simulare un viaggio al centro della terra, o creare un uragano.
- Reunion Tower, la torre panoramica di Dallas, sormontata da una sfera con 259 luci a led.
- West End e Deep Ellum sono i quartieri dove trovare negozi, ristoranti locali di musica dal vivo.






Fort Worth
La città fu fondata nel 1849 come avamposto militare, ma nel tempo divenne famosa soprattutto per il transito di bovini, le cattle drive di cui abbiamo già parlato, ed in generale per la cultura western.
La sua attrazione principale è il quartiere Stockyards, dove tuttora di venerdì si svolgono le aste di bestiame. Entrando a Stockyards, sarete immediatamente catapultati nella più classica atmosfera western, con edifici in legno, ristoranti di carne e negozi di stivali ed artigianato country.
Nella Texas Cowboy Hall Of Fame potrete vedere i nomi e le foto dei più grandi cowboy texani, tra i quali figura anche il cantante country George Strait, ma anche assistere a un iconico rodeo. Qui si trova inoltre il BIlly Bob’s Texas, il più grande locale di musica country al mondo, dove ascoltare musica dal vivo e provare a cimentarvi nella line dance.
Infine, non perdetevi la Longhorn Parade, la sfilata di una piccola mandria di bovini longhorn che due volte al giorno (meteo permettendo) viene condotta lungo le strade del quartiere.






Amarillo e Route 66
La Route 66 è la strada realizzata negli anni ’20, che collegava Chicago con Santa Monica. Utilizzata inizialmente dai contadini delle aree rurali di Oklahoma, Kansas e altri stati centrali per trovare una vita migliore nella ricca California, nel dopoguerra divenne il simbolo del sogno americano, e si iniziò a percorrerla per turismo. Nacquero così una miriade di hotel, negozi, ristoranti, benzinai e locande, che provvedevano ai bisogni dei viaggiatori lungo la strada. La Route 66 fu dismessa negli anni ’80, ma grazie allo sforzo delle associazioni locali è ancora molto viva, ed è un popolare itinerario per chi viaggia negli Stati Uniti.
Un tratto della Strada Madre attraversa anche il Texas settentrionale, ed in particolare la cittadina di Amarillo.
Qui ci sono fondamentalmente due cose da vedere:
- Il Big Texan Motel, un gigantesco ristorante/hotel in stile western, il regno del kitch. E’ pieno di curiose sculture, ritratti che diventano zombie se si cambia angolazione, postazioni di tiro al bersaglio, un enorme negozio di souvenir e una piscina a forma di Texas. Il ristorante serve prevalentemente carne, e la qualità non è male. Se volete, potete partecipare alla sfida di divorare una bistecca da 2 kg in un’ore, per avere l’onore di apparire sul wall of fame.
- Il Cadillac Ranch è una vera stranezza americana. Si tratta di un’installazione di 10 cadillac piantate a muso in giù nel terreno, sulle quali i visitator possono lasciare la propria firma con una bomboletta spray.
Se volete proseguire nell’esplorazione della Route 66 in Texas, spingetevi fino ad Adrian, dove un cartello indica che vi trovate esattamente a metà strada tra Chicago e Santa Monica.




Big Bend National Park
Nel remoto sud del Texas, il meraviglioso Big Bend National Park è un’immensa area naturale che si divide in tre ecosistemi diversi tra loro, tanto che spesso si parla di “tre parchi in uno”:
- Il canyon del fiume Rio Grande.
- Le Chisos Mountains.
- il Chihuahuan Desert.
In tutte e tre le regioni troverete strade panoramiche mozzafiato e moltissimi sentieri di trekking, alcuni più semplici e adatti a tutti ed altri più impegnativi. Ecco alcuni dei più popolari:
- Chichuahuan Desert Nature Trail, all’ingresso del parco, è un semplice percorso di 1 km circa lungo il quale alcuni pannelli informativi spiegano la storia e le caratteristiche della zona.
- Boquillas Canyon Trail, che scende fino alle rive del Rio Grande nel mezzo di altissime scogliere di arenaria.
- Window View Trail e Window Trail, entrambi nella zona delle Chisos Mountains. Entrambi portano a un punto panoramico sull’apertura naturale tra i due versanti delle montagne chiamata window, dalla quale si gode di uno splendido panorama sul deserto. Mentre il primo è un semplice percorso su asfalto adatto a tutti, il secondo è un più impegnativo sentiero di 8 km nella foresta di conifere, con un dislivello non indifferente di circa 300 metri.
- Mule Ears Spring Trail, nel deserto, è un sentiero di 6,5 km che conduce a una singolare formazione rocciosa che ricorda delle orecchie d’asino.
- Santa Elena Canyon, che si addentra nell’omonima gola per circa 2.5 km.
Infine, non dimenticate di percorrere in auto la scenografica Ross Maxwell Scenic Byway, che è lunga 50 km ed offre scorci panoramici eccezionali.






Texas Hill Country
La regione del Texas centrale che si estende tra Austin e San Antonio è conosciuta come Texas Hill Country. Si tratta di una bucolica zona caratterizzata da sonnolenti paesini di colonizzazione tedesca, colline verdeggianti punteggiate di vigneti e coltivazioni di pesche, ranch ancora in attività e una spiccata atmosfera western.
Per me è una tappa imperdibile di ogni viaggio in Texas. Ecco le principali attrazioni:
- Bandera, la città dei cowboy. Ogni sabato viene messa in scena una finta sparatoria western, e nella zona è possibile soggiornare in diversi ranch, per una vera esperienza texana.
- Fredericksburg, la capitale ufficiosa della regione nonché luogo di partenza ideale per la sua esplorazione. Tra birrerie e ristoranti tedeschi troviamo uno dei migliori musei statunitensi sulla Seconda Guerra Mondiale, il National Museum of the Pacific War.
- Luckenbach, minuscolo paesino con appena tre abitanti stabili, che ospita regolarmente eventi di musica dal vivo, ballo country e raduni di motociclisti.
- Enchanted Rock, una formazione rocciosa di granito rosa che sembra emergere dalla foresta. E’ possibile scalarla, oppure ammirarla da diverse angolazioni seguendo i numerosi sentieri del parco.
- Lyndon B. Johnson State Park, la casa natale e il ranch del 36° presidente degli Stati Uniti.
- Hamilton Pool, una piscina naturale circondata da rocce e alberi. L’accesso è limitato e a pagamento.
- Gruene, dove si trova la Dance Hall, storico locale di musica country live, tra i più famosi dello stato.
- Tejas Rodeo di Bulverde, il rodeo amatoriale più famoso della regione, che si svolge ogni sabato tra marzo e novembre. Al termine del rod. Dopo le coinvolgenti performance dei coraggiosi cowboy vi aspetta una serata sulla pista da ballo, a ritmo di country line dance.








Austin
Austin è la capitale del Texas, famosa per la sua atmosfera anticonformista. L’aggettivo che caratterizza la città è weird, ovvero “strano, bizzarro”, probabilmente in virtù della moltitudine di personaggi che la popolano, dei numerosi locali di musica dal vivo e dei colorati murales che ricoprono molti edifici del centro.
Ecco cosa vedere a Austin:
- Texas Capitol, l’enorme campidoglio, che addirittura è più grande di quello federale di Washington DC. Realizzato in un elegante granito rosa, è visitabile con tour guidati, e circondai da un piacevole parco nel quale i locali amano passeggiare.
- 6th Street e le vie traverse, affollate di negozi, studi di tatuaggi e locali notturni.
- South Congress, al di là del fiume, anch’essa famosa per i locali di musica dal vivo e per i ristoranti.
- I pipistrelli di Congress Bridge, una peculiarità unica di Austin. Sotto questo ponte vive infatti una colonia di pipistrelli, che ogni sera dopo il tramonto escono dalle loro tane alla ricerca di cibo. Nelle lunghe sere estive, quando per via delle giornate lunghe hanno molta fame, si librano in volo tutti insieme, offrendo uno spettacolo indimenticabile. Il periodo migliore per vedere immagini sono i mesi di giugno e luglio.
- I murales di Austin, sparsi un po’ per tutto il centro, ma soprattutto su 6th Street e South Congress. Il più famoso, che ricalca una vecchia cartolina, si chiama Greetings From Austin e si trova di fronte al civico 603 di W. Annie Street.









San Antonio e le missioni
Molti considerano San Antonio la città più bella del Texas, soprattutto grazie al Riverwalk, la passeggiata lungofiume che attraversa tutto il centro storico. Fondata dai missionari spagnoli e dedicata a Sant’Antonio da Padova, è una città dall’aspetto più messicano che americano, molto colorata e dall’atmosfera allegra e festaiola.
Quali sono le principali attrazioni di San Antonio?
- Il Riverwalk, la già citata passeggiata perdonale che segue il corso del fiume e premette di visitare il centro stando lontani dal traffico e dalle automobili. Lungo i suoi 5 km troverete innumerevoli ristoranti, soprattutto messicani, invitanti negozi di souvenir e artigianato, e bar.
- il centro storico, ricco di edifici del periodo messicano come il Palazzo del Governatore e la Cattedrale di San Fernando, entrambi del secondo ‘700, e il più recente Majestic Theater. Da non perdere anche la Torcia dell’Amicizia, una moderna scultura rosso fuoco che simboleggia l’unione tra il popolo messicano e quello texano.
- The Alamo, la celebre missione spagnola teatro della più sanguinosa battaglia delle guerre d’indipendenza texane. Nel 1836, un manipolo di ribelli texani fu sterminato dall’esercito messicano di Santa Anna al termine di un assedio di qualche giorno. Il loro sacrificio alimentò il fuoco della ribellione nel resto del territorio, che infine giunge all’indipendenza dal Messico.
- Le Missioni Cattoliche a sud della città. Più che semplice chiese, in origine erano veri e propri villaggi, il cui scopo era sia offrire vitto e alloggio ai pellegrini, sia convertire i nativi al cristianesimo. Da nord a sud, le missioni che potrete visitare sono: Mission Conception, Mission San José (la più grande ed articolata), San Juan Capistrano, e Mission Espada.








Costa del Golfo
La Costa del Golfo texana è caratterizzata da ampie spiagge sabbiose, un mare calmo e caldo, e tranquille località turistiche, che si riempiono prevalentemente nel periodo dello Spring Break, le vacanze primaverili degli studenti universitari. Anche se distante dalla nostra idea di vita di mare, vi consiglio comunque di passare un paio i giorni in questa zona, anche solo per staccare un po’ dal ritmo serrato del viaggio on the road.
Le località balneari più famose sono Corpus Christi, che è anche una grande città, South Padre Island, Port Aransas, Port O’Connor, Port Lavaca, Surfside Beach e Freeport. Noi abbiamo soggiornato a Port Aransas, e sono stati due giorni molto piacevoli all’insegna del relax.
Da non perdere il Padre Island Natonal Seashore, una bella area naturale protetta, dove è possibile fare il bagno, pescare, prendere il sole, e anche fare passeggiate tra le alte dune di sabbia e i canneti.








Galveston
Galveston è la più importante città della Costa del Golfo. Purtroppo, è anche spesso vittima degli uragani che verso la fine dell’estate si abbattono sulle sue coste, e per questo motivo ha un aspetto piuttosto decadente. Le disparità sociali sono inoltre ben evidenti: quartieri di villette be curate si alternano a zone abbandonate e fatiscenti, perché non tutti hanno i mezzi per ricostruire la propria abitazione in seguito a un uragano.
Un periodo indicato per visitare la città è durante il carnevale, una ricorrenza molto sentita.
- The Strand Historic District è il centro storico della città, ricco di edifici del secondo ‘800, quando Galveston era un importante porto commerciale. Qui si trovano la dogana, la casa d’aste, il tribunale, il teatro, e la sede del quotidiano locale. Non perdetevi il LA King Confectionery, un carinissimo negozio di dolciumi in stile anni ’50.
- East End Historic District è una zona residenziale, dove potrete ammirare moltissime ville ottocentesche. La più famosa è Bishop Palace, che è visitabile.
- Ocean Star Offshore Drilling Rig and Museum è un interessante museo sull’estrazione del petrolio in mare aperto. Ha sede nella vecchia piattaforma petrolifera Ocean Star, che nel corso della sua carriera scavò circa 200 pozzi.
- Pleasure Pier, il molo turistico con giostre e bancarelle.
- Moody Garden, che con le sue tre piramidi in vetro domina lo skyline della città. Si tratta di un parco divertimenti con giostre e un parco acquatico, che però ospita anche mostre sul tema delle scienze naturali, con un acquario e la ricostruzione di una foresta tropicale.






Houston
Houston è la città più popolosa del Texas, e la quarta degli Stati Uniti. Per la sua estensione e per il groviglio di autostrade e tangenziali che la attraversano, ricorda vagamente Los Angeles (anche se manca il mare). Prende il nome da Sam Houston, generale delle guerre d’indipendenza e presidente della Repubblica del Texas dal 1836 al 1846.
Ecco cosa vedere a Houston:
- Sede della NASA, che in realtà si trova un po’ fuori città. La sua realizzazione fu fortemente voluta dall’allora presidente Lyndon Johnson, texano di nascita. Anche se la base di lancio si trova a Cape Canaveral, in Florida, la sede di Houston è storicamente il centro di controllo dell’ente spaziale americano, da qui si gestivano e si gestiscono tuttora le più importanti missioni spaziali, tra cui anche l’allunaggio dell’Apollo 11 avvenuto il 20 luglio 1969. La visita del museo e degli edifici storici vi occuperà tutta la giornata.
- Downtown, il quartiere centrale caratterizzato da imponenti edifici governativi, banche e colorati murales. Una peculiarità di Houston sono i tunnel sotterranei che collegano i vari palazzi e grattacieli, costruiti per offrire riparo dal caldo soffocante dei mesi estivi. Non si tratta solo di sottopassaggi, ma di vere e proprie gallerie commerciali che ospitano negozi e ristoranti.
- Market Place, una graziosa piazzetta circondata da un ampio parco.
- Hermann Park, il parco più antico di Houston, all’interno del quale si trovano un giardino giapponese e lo zoo. L’area è così estesa, che un trenino turistico ne collega i diversi punti.
- Museum District, un quartiere interamente dedicato ai musei, tra i quali ci sono la Galleria d’Arte Contemporanea e il Museo delle Belle Arti, il Museo di Scienza e Tecnologia, il Museo della Fotografia e uno dedicato ai bambini.








Altre attrazioni
Abbiamo visto le 10 cose da non perdere in un viaggio in Texas. Se però avete del tempo extra, o magari volete spezzare le lunghe tratte in auto, lo stato ha molto altro da offrire, attrazioni minori che però renderanno la vostra esperienza nel Lone Star State più completa.
Palo Duro Canyon State Park
Circa 40 km a sud di Amarillo, Palo Duro è il secondo canyon più esteso degli Stati Uniti, dopo il celeberrimo Grand Canyon in Arizona. Misura 190 kg di lunghezza e quasi 10 di larghezza, ed offre tanti sentieri di trekking e panorami mozzafiato simili a quelli dello Utah, che vi porteranno via almeno mezza giornata.
Una strada panoramica lunga 25 kg attraversa tutta la gola, toccando tutti i punti di interesse. Fermatevi ai vari belvedere e, se avete tempo, percorrete anche uno o più sentieri di trekking.
Il più famoso è il Lightouse Trail, lungo 9 kg ma con un dislivello abbastanza accessibile di 150 metri. Attraversoando la boscaglia e i letti di alcuni torrenti in secca, conduce alla formazione rocciosa della “il Faro”.
Se avete fretta, optate per il Pinoeer Nature Trail, un breve percorso ad anello di appena 800 metri lungo il quale potrete vedere anche un po’ di fauna locale. Con un po’ di fortuna avvisterete anche il roadrunner, che sicuramente ricorderete dal cartone di Beep-beep e Willy il Coyote.
Lubbock
Lubbock è una città di circa 200 mila abitanti del Texas centrale, e si trova 200 km a sud di Amarillo. Priva di attraizoni di rilievo, vale comunque un veloce passaggio per il memoriale a Buddy Holly, giovane promessa del rock & roll deceduto nel 1959 a soli 23 anni in un incidente aereo.
Fort Davis National Historic Site
Gestito dall’ente federale dei parchi americani NPS, Fort Davis si trova a breve distanza da Alpine, la porta d’ingresso del Big Bend National Park.
Immerso in una verde regione montuosa, è uno degli avamposti militari americani meglio conservati. Fu costruito nel 1854 per proteggere un tratto della strada tra San Antonio e El Paso, che spesso era vittima di attacchi da parte di banditi e dei nativi. La sua particolarità è che era presidiato prevalentemente da soldati di colore, chiamati Buffalo Soldiers.
Oggi è possibile visitare alcune camerate, gli alloggi degli ufficiali, l’ospedale e la dispensa. I pannelli informativi raccontano come si svolgevano le giornate nel fortino, ed in particolare insegnano a distinguere i diversi richiami della campana che scandiva le attività quotidiane.
Varner Hogg Plantation
Anche se indubbiamente non regge il paragone con le più maestose piantagioni della Louisiana, se non ne avete mai vista una la Varner Hogg Plantation è un buon modo di approcciarsi a questa realtà del Sud degli Stati Uniti.
Fu costruita nel 1824, ed impiegava circa una cinquantina di schiavi. La sua attività principale fu la coltivazione della canna da zucchero, finché la scoperta di un pozzo petrolifero non spostò l’occupazione sull’estrazione dell’oro nero.
Nonostante le sue dimensioni relativamente piccole, rende bene l’idea di come si svolgesse la vita quotidiana all’epoca. Gli interni della casa sono ben tenuti e minuziosamente ricostruiti, così come le zone di lavoro. Purtroppo, i quartieri neri non sono più esistenti, in quanto furono demoliti in seguito alla scoperta del petrolio.






Cosa mangiare in Texas
Ogni viaggio che si rispetti non può trascurare l’aspetto gastronomico, ed il Texas non fa certo eccezione.
Il Lone Star State è il regno della carne, dalle enormi bistecche ai succulenti barbecue cucinati a fuoco lentissimo. le principali specialità sono la classica costata, il brisket, ovvero la punta di petto affumicata, e il pulled pork, il maiale sfilacciato. Io vi consiglio di assaggiare quello di Saltlick BBQ di Driftwood, nella Texas Hill Country. Un’altra catena che serve ottima carne è Rudy’s, che ha diverse sedi sparse per lo stato ed è anche piuttosto economica.
Essendo al confine con il Messico, in Texas è inoltre diffusissima la cucina messicana, soprattutto a San Antonio. Passeggiando per il Riverwalk vi imbatterete in una miriade di ristoranti tex-mex, alcuni più autentici ed altri più turistici. Un locale molto popolare è il Rainforest Cafè, che abbina le atmosfere messicane ad un’ambientazione tropicale. Noi abbiamo mangiato molto bene al La Playa Mexican Grille, a Port Aransas.
Infine, non dimenticate di assaggiare i tipici piatti del sud, quindi gumbo (uno stufato di pesce), il panino po’boy con i gamberoni fritti, e la crostata di noci pecan. Il miglior po’boy l’ho mangiato da Irie’s Island Food, un minuscolo ristorante a gestione famigliare a Port Aransas. Per il gumbo, consiglio invece il Little Daddy’s Gumbo Bar a Galveston.



Il mio viaggio
Se vi interessa, qui sotto trovate il diario a puntate del mio viaggio In Texas, con la mappa dell’itinerario.
Milano – Dallas | 11/9/2016 |
Dallas | 12/9/2016 |
Dallas – Amarillo (Route 66) | 13/9/2016 |
Amarillo – Lubbock | 14/9/2016 |
Lubbock – Alpine | 15/9/2016 |
Alpine (Big Bend National Park) | 16/9/2016 |
Alpine – Boerne (Texas Hill Country) | 17/9/2016 |
Boerne – Austin | 18/9/2016 |
Austin – San Antonio | 20/9/2016 |
San Antonio e Missioni | 21/9/2016 |
San Antonio – Port Aransas | 22/9/2016 |
Port Aransas | 23/9/2016 |
Port Aransas – Galveston | 24/9/2016 |
Galveston – Houston | 25/9/2016 |
Houston – Milano | 26/9/2016 |