Cosa vedere ad Atlanta, capitale della Georgia

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  • Categoria dell'articolo:Georgia
  • Ultima modifica dell'articolo:7 Marzo 2023
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Atlanta è la capitale della Georgia, ed è ufficiosamente considerata anche la capitale del Sud, la regione nota anche come Dixieland. Pur essendo una città recente, ricostruita dopo la Guerra di Secessione, Atlanta offre diverse cose da vedere, tra musei e attrazioni storiche.

Qui si trovano il museo della Coca-Cola, la sede della CNN e l’acquario più grande del mondo, ma anche la tomba di Martin Luther King, , un museo sui diritti civili e il parco realizzato per le Olimpiadi del 1994.

Se state programmando un itinerario negli Stati del Sud degli USA, Atlanta è la base perfetta per partire alla scoperta dell’America più profonda.

Come arrivare e come muoversi

Atlanta si trova nel nord dello stato della Georgia, del quale è la capitale.

Il fuso orario è l’Eastern Standard Time (EST), 6 ore indietro rispetto all’Italia.

La città è servita da uno degli aeroporti più grandi e frequentati al mondo, il Jackson-Hartsfield. Potrete raggiungerla con voli diretti da Milano e Roma con le compagnie del gruppo Delta, quindi Ita Airways, Air France e KLM.

Il volo diretto è più comodo ma anche più costoso. Se preferite una soluzione con scalo, date un’occhiata alla mia guida su come scegliere il volo per gli Stati Uniti.



Se il vostro viaggio prevede di rimanere solamente ad Atlanta, potrete muovervi con i mezzi pubblici operati dalla società MARTA. Il biglietto singolo costa 2,50$, ma sono a disposizione pass giornalieri e di più giorni. In alternativa, per i turisti consiglio anche lo Streetcar, un tram che effettua meno fermate, ma copre le principali attrazioni della città. Qui trovate un utilissimo riepilogo dei biglietti disponibili, dei costi e la mappa delle fermate.

In caso voleste proseguire il vostro viaggio con un itinerario negli Stati di Sud, vi servirà un’auto a noleggio. Leggete i miei consigli per scegliere l’auto, e su come guidare negli Stati Uniti.

Girare Atlanta in auto è molto semplice, le strade sono ampie e ci sono parecchi silos a disposizione per parcheggiare. Le attrazioni del centro sono fortunatamente vicine una all’altra. Per visitarle tutte senza spostare la macchina, vi consiglio il parcheggio del World of Coca-Cola, che costa 17$ per tutto il giorno (compatibilmente con l’orario di apertura del museo).

Dove dormire

Come in tutte le grandi città, anche ad Atlanta ci sono quartieri più sicuri, ed altri da evitare. La criminalità è purtroppo abbastanza diffusa in città, ma si tratta per lo più di risse tra gang nelle zone periferiche, difficilmente il cento ed i turisti vengono presi di mira.

I quartieri migliori dove soggiornare sono quelli centrali, che poi sono anche i più vicini alle attrazioni turistiche. Via libera quindi a Downtown, Midtown, Morningside, Buckhead Village e il più decentrato Decatur. Meglio invece evitare le periferie, quindi West End e tutta la zona sud-occidentale, Groev Park, Adamsville e Center Hill.

Io ho soggiornato al Clarion Inn & Suites Atlanta Downtown, vicino al centro e con colazione e parcheggio compresi nel prezzo.

In Alternativa, scegliete dalla mappa:



Booking.com

Quando andare

Anche se noi italiani possiamo viaggiare prevalentemente in questo periodo, l’estate è la stagione peggiore visitare Atlanta, perché nel su degli USA l’umidità e il caldo sono atroci. Tenete presente che io ho viaggiato a settembre inoltrato, e ho comunque trovato temperature che sfioravano i 40°, intervallate da violenti acquazzoni.

I momenti migliori per questo viaggio sono la primavera e l’autunno, quando le temperature sono più gradevoli.

Anche l’inverno è un buon periodo per quanto riguarda le temperature, ma le poche ore di luce e gli orari ridotti dei musei potrebbero essere un problema, soprattutto se proseguirete l’itinerario in zone più rurali.

Visitare risparmiando

Atlanta mette a disposizione una card turistica, per visitare più musei ad un prezzo scontato.

Si chiama Atlanta CityPass, ed include l’ingresso a 5 attrazioni: Georgia Aquarium, World of Coca-Cola e Zoo di Atlanta, più due a scelta tra National Center for Civil and Huma Rights, Fernbank Museum e College Football Hall of Fame.

E’ valido per 9 giorni consecutivi a partire dalla visita della prima attrazione, e con un costo di 86€ permette di risparmiare complessivamente circa il 40% sul prezzo normale (se si visitano 5 musei).

Storia

Prima dell’arrivo degli europei, l’area dove sorge Atlanta era occupata dai nativi americani Creek e Cherokee.

All’inizio dell’800, il neonato stato americano iniziò la sistematica deportazione degli indiani dai loro territori, per spostarli nelle riserve loro dedicate in Oklahoma e negli stati dell’Ovest, il cosiddetto Trail of Tears.

La città di Atlanta fu fondata nel 1836 con il nome di Terminus. Lo scopo del nuovo insediamento era infatti quello di diventare uno snodo ferroviario che collegasse il porto di Savannah con gli stati interni. Grazie alla presenza della ferrovia, la città crebbe sempre di più, e nel 1847 prese i nome di Atlanta.

Nel corso della Guerra di Secessione, la posizione e il ruolo strategico di Atlanta ne fecero uno dei principali bersagli delle truppe nordiste, nonostante la capitale della Georgia fosse all’epoca la vicina Milledgeville. Il Generale Sherman entrò in città il 2 settembre 1864, evento ricordato anche nel kolossal Via col Vento, e la rase quali completamente al suolo. Da qui, l’esercito unionista partì poi alla volta di Savannah, per quella che è conosciuta come “marci verso il mare”.

Atlanta fu velocemente ricostruita dopo la guerra, e vide un nuovo periodo di crescita demografica, grazie soprattutto agli ex schiavi liberati e al nuovo modello economico, basato sullo sviluppo tecnologico. Nel 1885 nacquero il Georgia Institute of Technology e alcuni college afroamericani, e dieci anni dopo Atlanta ospitò l’Esposizione Universale degli Stati produttori di Cotone.

Nel ‘900 iniziarono ad esserci i primi scontri razziali. Il 22 settembre 1904, alcuni bianchi assaltarono negozi di proprietà di afroamericani, per vendicare le accuse di violenze sessuali perpetrate contro alcune donne bianche. Questo evento, noto come Atlanta Race Riot, ebbe la conseguenza di separare le vite di bianchi e neri, cosa che divenne in seguito ufficiale con le leggi Jim Crow, ovvero la segregazione.

Negli anni ’60 Atlanta divenne un’importante base operativa delle lotte per i diritti civili, grazie alla forte presenza di giovani motivati nelle università, e non da ultimo alla famiglia King. Se Martin Luther King predicava a Montgomery, in Alabama, suo padre lo faceva invece nella Ebenezer Baptist Church, nel quartiere Sweet Auburn. Dopo il suo assassinio, avvenuto il 4 aprile 1968 a Memphis, l’attivista e premo Nobel per la pace fu sepolto ad Atlanta, nel suo quartiere di nascita.

Nel 1996, la città ospitò i giochi olimpici, vedendo così un nuovo periodo di sviluppo urbanistico e demografico.

Cosa vedere ad Atlanta

Martin Luther King, Jr. National Historical Park

Martin Luther King nacque ad Atlanta il 15 Gennaio del 1929, nel quartiere Sweet Auburn. Il suo quartiere d’origine è oggi diventato una sorta museo a cielo aperto, dove scoprire i luoghi della sua infanzia, e porgere omaggio alle sue spoglie mortali.

Per visitare quest’area, vi consiglio di utilizzare il parcheggio gratuito sulla John Wesley Dobbs Avenue NE.

Il complesso si sviluppa attorno all’ufficio turistico, che comprende anche un piccolo museo gratuito con diversi cimeli, tra i quali il carro funebre sul quale fu trasportato il corpo di Martin Luther King. Altre installazioni raccontano le sue lotte e i suoi ideali, sono inoltre presenti documenti, foto e pannelli informativi.

Dietro il museo, oltre la Statua di Gandhi c’è la Civil Rights Walk of Fame, un sentiero lastricato con targhe commemorative di coloro che si sono battuti per la causa dei diritti civili.

Sull’altro lato della strada si trova la tomba di Martin Luther King, posta al centro di una grande vasca, contornata da immagini e citazioni del predicatore.

Sempre sulla Auburn Avenue, potrete visitare altri luoghi legati a MLK:

  • Ebenezer Baptist Church, la parrocchia dove il padre soleva predicare
  • la sua casa natale, visitabile con tour guidati di 30 minuti, che si svolgono ogni ora dalle 10.00 alle 17.00
  • Historic 6 Fire Station, davanti alla quale il giovane King e i suoi amici sognavano di poter accedere al lavoro di vigile del fuoco, all’epoca riservato ai bianchi.

Center for Civil and Human Rights

Spostiamoci in centro, ma restiamo sul tema dei diritti civili, per visitare il museo dedicato a questa tematica, il Center for Civil and Human Rights.

Aperto nel 2014, questo innovativo museo vuole ispirare il visitatore, e farlo riflettere sulle tematiche dei diritti civili e sulle loro violazioni in tutto il mondo.

Per orari e costi aggiornati, cliccate qui.

Ci sono tre esposizioni permanenti, più diverse mostre temporanee che durano qualche mese.

  • Voice to the Voiceless: The Morehouse College Martin Luther King, Jr. Collection, custodisce effetti personali di MLK, ottenuti nel 2006 tramite asta. Gli oggetti ripercorrono tutta la vita del pastore, dalla nascita fino al suo assassinio, ed includono le bozze manoscritte di alcuni celebri sermoni.
  • Rolls Down Like Water: The American Civil Rights Movement è la galleria più importante e corposa del museo. E’ interamente dedicata alle lotte per i diritti civili negli anni ’50 e ’60, dal boicottaggio dei bus di Montgomery alla marcia di Selma, alla manifestazione di Washington (quella del discorso I Have a Dream). La mostra più significativa è senza dubbio l’esperienza del lunch counter. Seduti allo sgabello di un bar, indossate le cuffie e chiudete gli occhi, per rivivere con realismo agghiacciante l’esperienza di un nero che prova a mangiare in un bar frequentato da bianchi.
  • Spark of Conviction: The Global Human Rights Movement, al piano superiore, offre un excursus sulle varie dittature nel mondo, presenti e passate, e su come i diritti umani siano tuttora costantemente violati, che si tratti di donne, minori, omosessuali o altre minoranze.

World of Coca-Cola

Colorato, esagerato ed ipercalorico, in una parola: americano. Inaugurato nel 2007, il World of Coca-Cola è il museo della bibita più famosa al mondo, inventata nel 1886 da Dr.John Pemberton, che in realtà voleva creare uno sciroppo per la tosse.

Per costi e orari aggiornati, cliccate qui.

Dopo una breve introduzione e un filmato pubblicitario, accederete a un grande spazio centrale, dal quale si diramano tutte le sezioni:

  • The Vault, dove dietro una gigantesca cassaforte dovrebbe essere custodita la formula originale della Coca-Cola.
  • Milestones of Refreshment, 10 sale che ripercorrono la storia della bevanda.
  • The Loft, con oltre 200 oggetti a tema provenienti da 30 paesi.
  • Pop Culture Gallery, dove attraverso manifesti e quadri scoprirete l’influenza della Coca-Cola nella cultura popolare di tutto il mondo.
  • Cinema 3D.
  • Taste It!, dove fare il pieno di zuccheri assaggiando bibite del marchio Coca-Cola provenienti da tutto il mondo.

Il museo è molto attento alla tecnologia e si rinnova continuamente, quindi è possibile che alcune delle sezioni che ho visitato io siano chiuse e sostituite da nuove mostre.

Georgia Aquarium

Sempre nello stesso isolato del Center for Civil Rights e del World of Coca-Cola si trova anche l’acquario della Georgia, il più grande al mondo con oltre 100.000 creature marine.

Anche questo museo è stato inaugurato di recente, nel 2005, e finanziato dal magnate Bernard Marcus.

Le razze presenti sono un’infinità, impossibile elencarle tutte. Abbiamo pesci tropicali e d’acqua dolce, delfini, beluga, piranha, cernie giganti, mante, pesci sega, meduse, stelle marine ed un’impressionante collezione di squali, tra cui il mastodontico squalo balena, ospitato in un’immensa vasca di ben 24 milioni di litri. Non mancano poi animali terrestri come pinguini, foche, otarie e lontre.

Le vasche sono organizzate per habitat, in modo che ogni esemplare si senta “a casa”. Sono inoltre proposti eventi ed attività per tutta la famiglia.

Qui trovate tutte le info pratiche, compresi gli orari e gli eventi, e potrete inoltre scaricare la mappa in pdf.

Centennial Park

Attraversate la strada per giungere al Centennial Olympic Park, il grande parco cittadino realizzato in occasione dei Giochi Olimpici del 1994.

Oltre ad essere una piacevole area verde per fare una sosta dopo le numerose visite, il parco è anche un memoriale delle Olimpiadi, che ne celebra gli atleti ed i vincitori. Sul lato orientale sono si trovano infatti i cosiddetti quilt, delle specie di aree tematiche con installazioni artistiche, fontane e lapidi commemorative.

Al centro del parco, la scultura Gateway of Dreams celebra Piette De Coubertin e lo spirito olimpico. Nell’area sud del parco, una fontana formata dai cinque cerchi olimpici stupisce con i suoi giochi d’acqua e regala un po’ di refrigerio nelle giornate più afose. I bambini ne vanno pazzi.

Nel parco si trova anche l’ufficio turistico di Atlanta, aperto dalle 10.00 alle 17.00, e la domenica dalle 12.00 alle 17.00.

Sede della CNN

Atlanta è anche la sede della più famosa emittente televisiva americana, la CNN. Purtroppo, da dopo il Covid non è più possibile effettuare i tour della redazione.

Tuttavia, vale comunque la pena di visitare la hall dell’edificio, con il centro commerciale e il mappamondo gigante. L’ingresso è in Marietta Street, sul lato sud-occidentale del parco.

Downtown Atlanta

Come per la maggior parte delle città americana, anche ad Atlanta il centro è per lo più una zona di uffici, senza particolari attrazioni per i turisti.

Potete però fare un giro al centro commerciale AmericasMart, che è aperto solo nei giorni infrasettimanali, e magari anche sulla ruota panoramica Skyview, dalla quale si può ammirare lo skyline della città.

Jimmy Carter Presidential Library

Alcuni ex presidenti degli Stati Uniti hanno fondato delle biblioteche-museo, nelle quali sono raccolti documenti, registri e altri oggetti di importanza storica della loro presidenza. Ce ne sono 22 in tutti gli USA, e una di queste si trova nella periferia di Atlanta, nel quartiere Little Five Points.

E’ dedicata a Jimmy Carter, 39° presidente americano in carica dal 1977 al 1981 con il partito democratico.

Il museo, circondato da un bel parco, ripercorre i momenti salienti della presidenza Carter. Include una ricostruzione del celebre Studio Ovale, e una mostra dedicata agli accordi di Camp David, che nel 1978 videro siglata la pace tra Egitto e Israele.

Cosa vedere nei dintorni di Atlanta

Gli appassionati della serie TV The Walking Dead potranno partire da Atlanta per un tour guidato di un giorno sui set e le location della serie, che comprende il set di Alexandria, la casa di Rick e un museo a tema.

Stone Mountain Park è l’attrazione più visitata della Georgia. Si trova circa 40 km ad est di Atlanta, ed è raggiungibile in automobile in 30 minuti. E’ un grande parco a tema, con attrazioni per bambini, sentieri escursionistici, due campi da golf da 18 buche e un bel laghetto. Il pezzo forte è il grosso monolite che domina il paesaggio, su quale sono stati intagliate, un po’ come a Monte Rushmore, le figure di tre generali della Confederazione: Jackson, Robert E. Lee ed il Presidente Davis. Una scultura alquanto controversa per via del passato schiavista del sud, che però i locali apprezzano molto.

Un’altra cosa molto carina da vedere nei dintorni di Atlanta è Il Georgia Antebellum Trail. E’ un percorso di circa 150 km che tocca sette cittadine della Georgia dove è ancora possibile ammirare splendide ville costruite prima della Guerra di Secessione. Come abbiamo visto nel paragrafo storico, il generale nordista Sherman partì nel 1864 per la marcia su Savannah, mettendo a ferro e fuoco tutto quello che incontrò sul suo cammino. Tuttavia, per qualche motivo risparmiò queste sette città, che quindi oggi sono un’importante eredità storica.

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